USA: Obama ritorna alla carica

PIANETA AMERICA

Seconda conferenza stampa per esorcizzare l’incubo dello shutdown

Houston, TX – Mentre falliscono le trattative tra il presidente ed i Repubblicani in un testa a testa che con l’incombente spada di Damocle ha dell’assurdo e del suicida giunge la notizia che Barack Obama comparirà questa mattina, ancora una volta, davanti alla stampa per aggiornare l’opinione pubblica sullo stallo delle trattative.

Mitch McConnell il leader della minoranza ha annunziato che sta lavorando alla messa a punto di un piano alternativo che sembra coagulare attorno a se l’attenzione dei politici americani e ci si attende che il Presidente degli Stati Uniti si rivolga direttamente agli Americani per chiarire come stanno le cose e presentare il suo punto di vista circa le possibili soluzioni che servano a scongiurare il temuto “shutdown”, l’arresto del governo nell’erogare gli assegni pensionistici e della pubblica assistenza ai milioni di diretti interessati.

Il muro contro muro che ha visto Obama ed i Democratici da una parte ed i Repubblicani dall’altra e’ durato abbastanza, anche considerando la ricaduta in termini di dividendi politici, ed ora e’ la declassazione a livelli simili a quelli di Grecia, Portogallo ed Irlanda quello che preoccupa in tutti gli ambienti economici del paese. L’invito del presidente alla gente, dunque, potrebbe essere quello di rivolgersi localmente ai propri rappresentanti per invitarli, nel loro giorno di riposo da questi laboriosi negoziati, a procedere nella risoluzione del problema con maggiore speditezza.

L’incontro di ieri e’ stato centrato specialmente sulle tasse che i Repubblicani adesso, quasi per fede, non vogliono vedere toccate nella convinzione cieca che far ciò vorrebbe dire impedire la creazione di nuovi posti di lavoro dei quali in questo momento, più che mai, c'è un gran bisogno.

Al Senato i leader dei due partiti , il Repubblicano Mitch McConnell ed il Democratico Harry Reid stanno lavorando assieme per la messa a punto del “piano di scorta”. Si tratta di una creatura complessa ma che darebbe ad Obama l'autorità d’alzare il tetto del debito pubblico in modo da mantenere più o meno intatte le spese pensionistiche e dell’assistenza sanitaria, dando spazio di manovra per consentire di salvare le apparenze, rimandando il discorso sul deficit fino al 2013, ai politici repubblicani che definiscono già questo un “piano di svendita”.

Intanto, Standard and Poors, un’altra agenzia per l’analisi e l’attribuzione del livello di credito, starebbe per declassare gli Stati Uniti e, per questo motivo, i legislatori dei due schieramenti politici effettueranno delle riunioni separate prima di riunirsi congiuntamente nel corso di questo fine settimana.

La situazione e’ seria e, specialmente dopo le critiche per l’eccesso di vacanze ricevute da Obama, nessuno vuole dare l’impressione al proprio elettorato che, mentre il Titanic affonda, l’orchestra continua ad intrattenere piacevolmente i passeggeri i quali fra poco si troveranno ad annaspare senza salvagente nell’acqua fredda.

RO PUCCI

07 / 15 / 2011

I-AM, HOUSTON, TEXAS

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