USA: Il caldo record che “Ozone Man” aveva previsto

PIANETA AMERICA

La logica suicida di produrre, profittare, distruggere il pianeta

Houston, TX – Gli Stati Uniti stanno attraversando un anno particolarmente caldo e continuano anche questa settimana ad essere interessati da un’ondata di calore. Dalla Pennsylvania alla Louisiana, dal Nebraska e dall’Illinois al Texas sono ben ventitré gli stati nei quali le temperature sono a dir poco da record. Si conta già una vittima. Nell’Oklahoma la pavimentazione di un’autostrada s'è gonfiata per il forte caldo e le sporgenze dell’asfalto hanno fatto perdere il controllo del mezzo su cui viaggiava un motociclista. Negli altri stati più caldi come l’Arkansas sono stati aperti centri d’emergenza per quelli che vivono in abitazioni prive d'aria condizionata e che per l'età o per le condizioni di salute necessitano di poter usufruire del ristoro del fresco. I consigli che si danno sui media sono i soliti: non stare esposti troppo all’esterno e dove fa più caldo per evitare i colpi di calore, bere per combattere la disidratazione, non affaticarsi eccessivamente, e ricorrere subito alle cure mediche ed ospedaliere in caso di un malore provocato dal caldo eccessivo o da un colpo di sole.

Tra le trasmissioni televisive più seguite in America ci sono quelle dedicate ai video più comici che ricalcano in molti casi le situazioni già proposte dai cartoni animati e che, avendo formato un trend e raggiunto popolarità incredibili, hanno segnato il successo sterminato di YouTube. Un vero classico fra questi e quello del tizio, non certo brillante, che si trova appollaiato sul ramo di un albero ed, ad un certo punto, tira fuori una bella ascia recidendo lo stesso ramo che lo sostiene con le prevedibili e comicissime conseguenze.

Se si considera quanto e' successo nel mondo, dagli Stati Uniti alla Cina, al di fuori di ogni tipo di ideologia, si viene a scoprire che la febbre del profitto e dell'industrializzazione selvaggia ha prodotto e continua a produrre effetti deleteri per il pianeta in cui abitiamo con conseguenze per la stessa sopravvivenza dell'umanità. Ci s'accorge che l’intelligenza di chi ha determinato questi disastri non e' poi di molto superiore a quella del protagonista del video citato prima. Al Gore, il vicepresidente di Clinton, lo aveva predicato e lo aveva previsto il nefasto “Global Warming”, il riscaldamento globale che ora fa crogiolare con parecchi gradi al di sopra delle medie la gente tanto di Trento, di Roma e di Palermo come quella del New Jersey, del Tennessee e del Texas ma, per questo motivo, il presidente George W. Bush lo aveva preso in giro attaccandogli il nomignolo di “Ozone Man”. Bush il giovane e' lo stesso che durante la campagna del 2000 aveva promesso di porre rimedio all’inquinamento da biossido di carbonio ma l’anno seguente, invece, tra i suoi primi interventi da presidente, aveva fatto ritirare gli Stati Uniti dagli accordi “troppo costosi” del protocollo di Kyoto che aveva definito come “una camicia di forza sempre più stretta.”

In seguito, l’uomo dell’ozono per il suo impegno ecologista lungimirante e per il suo film inquietante “Una scomoda verità ” aveva ricevuto quel Premio Nobel per la Pace che costituisce per Bush uno schiaffo morale vero e proprio ma, intanto, s’era continuato a scaricare quantità enormi di veleni nell’atmosfera e, nonostante la grave ferita inferta all’ecosistema, non s’erano visti cambiamenti radicali nelle politiche di salvaguardia dell’ambiente. I membri del club delle ciminiere e delle marmite che all’ovest come ad est non intendono ridurre affatto i propri profitti continuano a procedure con la logica dell’”Apres moi le deluge.” Il diluvio, come ha spiegato Gore, sarà quello che si verificherà all’innalzarsi del livello degli oceani per lo scioglimento dei ghiacci dell’artico, una marea diversa da quelle solite che inghiottirà gli insediamenti delle zone costiere del pianeta.

Come s'è visto, anche nei dibattiti televisivi italiani pro e contro il nucleare, si trova sempre qualche scienziato sponsorizzato che finisce per affermare che l'energia dell'atomo e' sicurissima e che le scorie radioattive sono innocue al punto da poterle immagazzinare dietro l'asilo del paese. Allo stesso modo, quando si parla di riscaldamento globale c'è chi afferma che i problemi dei nostri giorni sono dei non-problemi, dei fatti ciclici che si verificano puntualmente e che poi rientrano nella normalità. A parte i risultati del secondo referendum italiano sul nucleare e nonostante il loro ottimismo ad oltranza sarebbe forse opportuno invitare gli entusiasti dell'uso civile dell'energia atomica d'andare ad esporre le loro certezze ai giapponesi i quali ora non sanno più se quello che mangiano li manderà con celerità ad incontrare i propri antenati. Gli altri dovrebbero spiegarci, invece, per quale motivo, oltre al calore senza precedenti, si sono diffusi pure esponenzialmente anche malattie gravissime legate al cambiamento climatico del pianeta al punto che ora si costruiscono centri medici enormi per far fronte alle “necessita’ future”.

Ci troviamo in un mondo dove chi governa dovrebbero fare di tutto per garantire la qualità dell’ambiente ed, invece, per dare spazio all'ottusità ed alla cupidigia irresponsabile di pochi viviamo immersi in una natura ferita ed avvelenata che reagisce con fenomeni estremi e rendendo sempre più difficile la nostra vita e, per ironia del destino, tutto cio’ e’ avvenuto senza che sia diventata molto più robusta e notevolmente più florida l'economia.

RO PUCCI

07 / 12 / 2011

I-AM, HOUSTON, TEXAS

Lascia un commento

My Agile Privacy
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.
Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy