Che rifrasando il titolo, viene fuori “ Il cittadino ha il diritto ad essere informato”. Il legislatore si appresta a ripristinare il tentativo di fare una nuova legge ( e non un decreto) bavaglio sulle intercettazioni. Angelino Alfano, ministro della Giustizia ( ancora per poco, pare abbia detto) :” Le intercettazione sono sacrosante, per le indagini e per la ricerca delle prove, ma quelle non rilevanti penalmente non vanno pubblicate”. ( a differenza di Berlusconi che le vorrebbe abolire del tutto)
Francamente si sta presentando la stessa legge bavagio dell’ anno scorso e farla passare anche con l’ appoggio delle opposizioni. Attenzioni che la nuova legge, cosi come si presenta, potrebbe violare gli articoli 28/54 della Costituzione:
I funzionari e i dipendenti dello Stato e degli enti pubblici sono direttamente responsabili, secondo le leggi penali, civili e amministrative, degli atti compiuti in violazione di diritti. In tali casi la responsabilità civile si estende allo Stato e agli enti pubblici
I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle, con disciplina ed onore, prestando giuramento nei casi stabiliti dalla legge.
Che significa? Significa semplicemente che la suddetta legge non ha niente a che vedere con l’ articolo terzo:” Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge”
Al popolo sovrano interessa poco se un pincopallino qualsiasi si trova intercettato, ma non e’ lo stesso per il politico o il funzionario pubblico, questi hanno giurato sulla Costituzione” “ Con onore e disciplina”. Il cittadino ha il diritto ad essere informato sul comportamento politico dei nostri presenti futuri legislatori e funzionari pubblici. In conclusione tutte le incerttazioni in cui e’ coinvolto un politico o amministratore pubblico, come deterrente, andrebbero tutte pubblicate; onde evitare altre P4 in futuro.
