Esce il 26 giugno il libro Lions Club Massafra-Mottola “Le Cripte” — 1992-2011 XX Charter

Esce domenica, 26 giugno, il libro Lions Club Massafra-Mottola “Le Cripte” – 1992-2011 XX Charter. È una pubblicazione di 64 pagine edita dal Lions Club Massafra – Mottola “Le Cripte” in occasione della XX Charter (1992 2011) e sarà distribuita domani presso l’Appia Palace Hotel. I testi sono stati coordinati da Massimo Scarinci, mentre il progetto, l’impaginazione e tutte le immagini grafiche sono del noto artista Nicola Andreace. Dopo la composizione celebrativa del ventennale in copertina, seguono all’interno il logo iniziale dell’Associazione con il San Giorgio e l’annullo filatelico realizzato per l’anniversario del 26 giugno, gl’interventi del governatore Rocco Saltino, del prof.Cosimo Damiano Fonseca, Accademico dei Lincei, di Sergio Maggi, Direttore Internazionale 2004-2006, di Toni Altamura, Presidente a.s. 2010-2011. Gli elenchi dei soci, dei Presidenti, dei Governatori del Distretto 108 A e del Distretto 108 AB, dei soci fondatori, preceduto da cenni sulla costituzione del club, mettono in risalto il percorso dell’Associazione di due città, rappresentate da due immagini peculiari della loro territorialità: il castello di Massafra e la Cattedrale di Mottola. Completano il testo la riproduzione del guidoncino Massafra-Mottola “Le Cripte”, i saluti del Governatore(2001-2002) Flora Lombardo Altamura, del P.D.G Raffaele Cera, a seguito dei quali sono riportate le attività del club svolte dal 2002 al 2011 con i relativi elenchi dei Presidenti, dei Consigli direttivi, degli organi statutari e regolamentari, che, trasmettendoci l’eco di un itinerario operativo, ne mantengono vivo il ricordo, rafforzato dalle numerose foto, riproducenti momenti di condivisione. Essendo stati coniugati con efficace armonia visiva interventi verbali ed immagini, si è realizzata un’elegante pubblicazione, vero strumento gnoseologico, valido per documentare il nostro sostrato culturale socio-antropologico ed evidenziare le forze e le energie che tutti i soci hanno messo al servizio della collettività, con l’intento di potenziare la cultura, diffondendo conoscenze, di salvaguardare il paesaggio, le persone, le cose, intervenendo con spirito collaborativo nella molteplicità di piccoli e grandi drammi umani, ispirandosi, come scrive C.D.Fonseca, “all’ideale del ‘servizio’ inteso nel senso più alto delle sue connotazioni etiche e civili…sostenuto da un impegno mai disgiunto dal rigore morale, dalla vivacità creativa, dalla consapevolezza di essere forza trainante e trascinatrice dei gruppi sociali nel solco delle migliori tradizioni locali, nazionali, europee, internazionali…”. Sul retro della copertina è riprodotta un’altra opera di Nicola Andreace dal titolo “Omaggio the internacional Association of Lions Clubs”. E’ un racconto visivo della storia del Lions Clubs. Queste le note esplicative dello stesso autore. “Al centro dell’opera il logo del Lions Club Massafra-Mottola “Le Cripte” è arricchito da quello internazionale con i profili dei due leoni, uno dei quali invita a tornare con la memoria alle atmosfere antiche anche della terra di origine dell’Associazione, l’America (Statua della Libertà), al suo promotore Melvin Jones (1917), agli altri operatori che, senza scopo di lucro, si sono sforzai di sistemare le comunità, di aiutare i giovani a crescere, promuovendone la formazione con gli studi e con la conoscenza dei veri valori della vita. Un mappamondo ricorda la capacità di diffusione dei Lions Club, che continuano a scrivere la loro storia nel tempo (clessidra) sulla vita tracciata dal loro fondatore, il loro affermarsi nel mondo e, quindi, anche in Europa e in Italia, sulla cui civiltà (colonne doriche magno-greche) germinano i semi della solidarietà, della cooperazione, grazie anche al potenziamento della ricerca. L’altro leone del logo ricorda che la forza dei Lions sta nell’evidenziare la necessità delle molteplici ed infinite connessioni tra padri e figli, donne e uomini, giovani e anziani, presente e passato, amore e razionalità, impegno professionale e volontariato, perché tali connessioni sono la vita: la famiglia, l’amicizia, l’attenzione verso gli altri, il desiderio di pace ci uniscono e, dandoci sicurezza, ci fanno essere fiduciosi nel futuro. I colori usati, il rosso, il giallo, l’azzurro, il verde, il bianco, oltre a ricordare i colori della nostra terra, accentuano i principi dei Lions, quali la generosità, la lealtà, la libertà di pensiero, la speranza, la cultura”. La pubblicazione è stata elegantemente stampata su carta patinata presso gli Stabilimenti della Stampasud S.p.A. Mottola/Taranto. Nelle foto la copertina il retro della copertina sopra descritto.

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