Referendum, secondo gli istant poll quorum tra il 54, 5 e il 59,5 %. Berlusconi: “Dovremo dire addio al nucleare”
Il quorum del 50,1 per cento necessario per la validità del referendum sarebbe stato raggiunto. Ai quattro referendum ha votato una percentuale di elettori che si aggira tra il 54,5 e il 59,5: è la stima degli Istant poll dell'istituto Emg per 'La7'. I 'sì' si attestano tra il 93 e il 97%. Le urne erano state chiuse ieri notte alle 10 con un quorum al 41,1 per cento. Oggi si è votato fino alle 15 e gli elettori si sono recati ai seggi in gran numero votando per i quattro referendum su servizi pubblici locali, tariffe dell’acqua, energia nucleare e legittimo impedimento. Le sezioni elettorali in tutte le Regioni italiane erano 61.599. Gli italiani chiamati alle urne sono stati oltre 47 milioni. Oltre 3 milioni gli elettori all'estero che avevano già votato. Giovedì prossimo è convocato l'ufficio centrale per i referendum della Cassazione a cui spetta la proclamazione ufficiale del risultato. Molte le prese di posizione degli esponenti politici. I dati in tempo reale.15.13 – tariffe acqua, sì al 93, 3 – Instant poll realizzato da EMG per LA7 relativo al Referendum n.2 (tariffe acqua): SI MIN% MAX% 93,3 97,3.15.12 – Gestione acqua, sì strabordante – Instant poll realizzato da EMG per LA7 relativo al Referendum n.1 (gestione acqua): SI MIN% MAX% 93,5 97,5.15.00 – Urne chiuse.14.48 – Cento: “Per questo governo le regole sono optional” – “Se mai ce ne fosse stato bisogno, anche oggi abbiamo avuto prova che le regole, per i membri di questo governo, a partire dai suoi massimi esponenti il presidente del consiglio dei ministri e il ministro dell'interno, sono optional. Abbiano la decenza di aspettare il momento delle urne chiuse per dare gli annunci sull'esito dell'appuntamento referendario. Non siamo ancora la repubblica delle banane”: è il commento di Sinistra Ecologia Libertà affidato al responsabile campagne referendarie di Sel, Paolo Cento.14.44 – D'Alema: “Il governo se ne dovrebbe andare” – “Il Governo è molto indebolito e sarebbe ragionevole che se ne andasse”. Il presidente del Copasir Massimo D'Alema ha commentato così la previsione del Viminale del raggiungimento del quorum al referendum. “Che cosa accadrà al Governo – ha aggiunto, a margine di un convegno sugli archivi organizzato da alcune associazioni delle vittime del terrorismo – lo vedremo nei prossimi giorni, è prevista la verifica parlamentare il 22 giugno, è aperta sempre di più una discussione difficile fra di loro, ma i governi cadono quando vengono meno le maggioranze parlamentari che li sostengono più che quando lo decide l'opposizione, io, poi, non faccio il profeta”.14.35 – Zingaretti: dati di domenica già straordinari – Sul referendum “mi sembra che già il dato di ieri sera sia straordinario perché sottolinea quanto la democrazia italiana sia viva”. A dirlo è stato il presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti, commentando i risultati parziali sul quorum dei quattr referendum. “Penso che ci sia in questo voto – ha spiegato – lo straordinario contributo di ragazzi e ragazze italiane che stanno anche lanciando un segnale: questo Paese deve cambiare e lo deve fare pensando al futuro”.14.30 – Quorum già alle 15 se l'affluenza supera il 53,51% – E' questo il dato al quale puntano i promotori del referendum per poter seguire senza stress lo spoglio delle schede votate dagli italiani all'estero. Nel complesso, infatti, il corpo elettorale è di 50.418.848 elettori. Di questi, 3.300.496 sono gli elettori iscritti al voto all'estero, mentre 47.118.352 sono invece gli elettori iscritti ai seggi in Italia. Il che fissa a quota 25.209.425 la cifra del quorum perchè la consultazione popolare sia valida. Questo dato, al netto degli italiani all'estero, si raggiunge con il voto del 53,50% degli aventi diritto. Insomma, basta il 53,51% dei votanti e il quorum sarà raggiunto senza dover attendere lo spoglio del voto estero.14.04 – Pd: il rispetto delle regole non è il forte della maggioranza – “Il rispetto delle regole e delle istituzioni non è certo il forte del Governo e dei rappresentanti della maggioranza. Ce ne eravamo resi conto da tempo ma oggi non possiamo non sottolineare che, nel rispetto dell'istituto referendario e dei cittadini ancora in fila ai seggi per votare, sarebbe opportuno astenersi da dichiarazioni ambigue per finalità “. Lo afferma in una nota Nico Stumpo, responsabile organizzazione del Partito Democratico.13.59 – A Vibo Valentia schede non consegnate – Gli abitanti di un quartiere di Vibo Valentia non hanno avuto la possibilità di esprimere il loro voto ai referendum per il mancato recapito delle tessere elettorali a causa della toponomastica incompleta di un quartiere cittadino. Lo denuncia il consigliere comunale del Pd Giovanni Russo. “Per avere la certezza se il quorum sia stato raggiunto – afferma Russo – bisogna ormai attendere solo qualche ora ancora, ma per la prima volta, l'istituto referendario in Italia ha dato un segnale di grande vitalità, non scontato. A Vibo Valentia invece si è fatto di tutto affinché il quorum non fosse raggiunto. Infatti nella nostra città, gli abitanti di uno dei più popolosi quartieri, non hanno avuto la possibilità di andare a votare”.13.55 – Sacconi: “Bisognerà tener conto della volontà degli elettori” – “Bisognerà tenere conto delle decisioni che l'elettorato ha espresso in queste ore”. Lo ha detto il ministro del Welfare Roberto Sacconi nel corso di un lungo e articolato intervento all'assemblea di Assolombarda riferendosi all'esito del referendum.13.54 – Vendola: “Ancora uno sforzo per una Italia migliore” – “Ancora uno sforzo e l'Italia potrà essere un posto migliore”. Lo afferma Nichi Vendola, presidente nazionale di Sinistra Ecologia Libertà. “Comunque vada – prosegue il leader di Sel – in queste ore di trepidante attesa dei dati ufficiali dell'affluenza alle urne ai referendum, il nostro pensiero e il nostro più affettuoso ringraziamento vanno ai Comitati referendari, a coloro che hanno raccolto le firme, a queste formichine della democrazia che non saranno mai invitati nei talk show, che non saranno mai sulle prime pagine dei giornali, ma che nonostante questo stanno regalando all'Italia un'occasione preziosa per irrobustire la nostra democrazia.13.52 – Serve il 53,51% per raggiungere il quorum senza tener conto dei voti all'estero – Perché si raggiunga il quorum senza tener conto del voto degli italiani all'estero, è necessario che alle ore 15, quando vi sarà la rilevazione finale dei votanti in Italia, l'affluenza si attesti al 53,51% o più in alto. Quella percentuale, infatti, corrisponde ad un numero di votanti appena superiore a 25.209.425, che è il numero minimo di persone andate alle urne che rende valido il referendum (50 per cento, più uno, degli elettori). Il corpo elettorale, infatti, è formato da 47.118.352 elettori chiamati alle urne in Italia, più 3.300.496 persone iscritte nelle liste elettorali all'estero: in totale 50.418.848 elettori. La metà, più uno, è pari 25.209.425. Per raggiungere tale cifra senza tener conto degli italiani che votano all'estero, è dunque necessario che in Italia voti il 53,51 per cento dei 47.118.352 elettorali chiamati alle urne.13.49 – Il Pd: inopportune le dichiarazioni di Maroni – “Le affermazioni del ministro Maroni sul quorum sono inopportune e incredibili”. Così Maurizio Migliavacca, coordinatore della segreteria Pd, attacca l'annuncio del ministro degli Interni sul raggiungimento del quorum.13.29 – Lupi: “Il quorum non avrà ripercussioni politiche” – Il raggiungimento del quorum da parte dei quesiti referendari non avrà ripercussioni sul governo perché privi di valore politico, ma allo stesso tempo la maggioranza “ascolterà come sempre quello che i cittadini ci dicono”. E' la valutazione del vicepresidente della Camera Maurizio Lupi, a margine dell'Assemblea generale di Assolombarda a Milano. “Abbiamo lasciato libertà di scelta fin dall'inizio”, ha spiegato Lupi che ha ricordato la convocazione dell'Ufficio di presidenza del Pdl all'indomani delle amministrative in cui “volevamo togliere il valore politico ai referendum dando libertà di scelta”.13.24 – Berlusconi: “Probabilmente l'Italia dovrà dire addio al nucleare” – “L'Italia probabilmente a seguito di una decisione che il popolo italiano sta prendendo in queste ore, dovrà dire addio alla questione delle centrali nucleari e quindi dovremo impegnarci fortemente sul settore delle energie rinnovabili”. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, nel corso della conferenza stampa a Villa Madama con il premier israeliano, Benjamin Netanyahu.13.19 – Bonelli: “L'annuncio di Maroni è fuori luogo” – “L'Annuncio del ministro Maroni è fuori luogo: a questo punto il Viminale renda noti i dati ufficiali delle 12.00. I cittadini in queste ultime ore devono essere ancora più motivati e continuare ad andare a votare. Non vogliamo che in queste ore ci sia alcun tentativo di demotivazione. Invitiamo quindi tutti i cittadini ad andare a votare ed essere protagonisti di questo grande cambiamento per il Paese”. Lo dichiara il Presidente nazionale dei Verdi Angelo Bonelli.13.14 – Wwf: attenzione alle comunicazioni fuorvianti – Il Wwf Italia mette in guardia da “comunicazioni fuorvianti sul presunto raggiungimento del quorum” al referendum. “Bisogna fare attenzione, aggiunge subito l'associazione ambientalista”. In queste ore “si è diffusa la sensazione del raggiungimento del quorum, rafforzata non solo dalle dichiarazioni del ministro dell'Interno, Roberto Maroni, ma anche da alcune testate come 'Il Giornale' online che titola sul superamento del quorum con una proiezione al 55%”. In realtà – osserva il Wwf – tenendo conto del voto degli italiani all'estero “i margini di sicurezza sono incerti”. Per questo, conclude l'associazione del panda, deve continuare “il tam tam delle ultime ore a caccia di tutti i voti disponibili” per raggiungere e superare il quorum.12.54 – Napolitano, bocca cucita sui referendum – “Parlo solo di Napoli e non di referendum” ha detto il presidente della Repubblica ai giornalisti che gli hanno chiesto un commento sull'andamento dl voto. A queste parole ha aggiunto il gesto di cucirsi la bocca con una mano.12.34 – Comitato referendario: quorum raggiunto – “Il quorum è stato raggiunto”. A sostenerlo il Comitato referendario “Due sì per l'Acqua Bene Comune”, sulla base dei dati in loro possesso. “Mancano pochi voti – continua il Comitato per l'Acqua che si trova in piazza di Bocca della Verità a Roma in Attesa dei risultati del referendum, insieme al “Comitato Vota sì per fermare il nucleare” – per mettere al sicuro il risultato e per tutelarci dal 'calo fisiologico' dei dati che arriveranno dagli italiani all'estero”.12.05 – Pedica: “Sarà anche vero ma andiamo a votare” – “Non sappiamo quali notizie in anteprima abbia chi ritiene che il quorum sia stato raggiunto , ma ricordiamo che le urne sono aperte fino alle 15 e per questo invitiamo i cittadini che ancora non lo avessero fatto ad andare a votare”. Lo afferma il senatore dell'Italia dei Valori Stefano Pedica, che aggiunge: “Nella giornata di ieri c'é già stata un grandissima partecipazione democratica, segnale che qualcosa di importante sta avvenendo nel Paese. Il vento è cambiato.12.04 – Maroni: “Le proiezioni fanno pensare ci sarà il quorum” – “Io ho solo il dato di ieri sera, non ci saranno altre rilevazioni della partecipazione fino alle 15, quando si chiudono i seggi. Però la proiezione fatta dagli esperti del ministero dell'Interno rispetto al dato di ieri fa pensare che si raggiungerà il quorum per tutti e quattro i referendum, anche senza considerare il voto degli italiani all'estero”. Lo ha detto il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, interpellato al termine di una visita privata al sindaco di Varese, Attilio Fontana.11.59 – Cota: “Non è un test sul governo” – “Ho sempre detto, in tempi non sospetti, che questo referendum non ha una valenza di contrapposizione tra maggioranza e opposizione, non è un test per il governo”. Lo ha detto il presidente della Regione Piemonte, Roberto Cota, che ha ribadito di non avere votato. “Non sono intervenuto in questa campagna referendaria – ha spiegato – perché rispetto il voto e le scelte di tutti. Le posizioni sui quesiti referendari sono state trasversali”.11.54 – Santanché: “Nucleare, referendum già fatto dal governo” – Se il referendum dovesse raggiungere il quorum e la scelta dei cittadini fosse contro il nucleare “direi che la loro scelta è abbastanza in linea con quella del governo perché noi abbiamo già abrogato quella che era la costruzione dei siti nucleari”: è la valutazione del sottosegretario Daniela Santanché, a margine dell'assemblea di Assolombarda a Milano, su quello che si profila come esito del referendum sui temi dell'energia. Da qui la tesi della Santanché è che “il referendum in parte è stato già fatto dal governo”. Altro discorso, invece, per quanto riguarda i quesiti sull'acqua. “Se gli italiani decideranno per il sì ne prenderemo atto – ha risposto – ma mi dispiace perché abbiamo lo spreco più alto di tutta Europa. E' un risultato però – ha concluso – che dobbiamo ascoltare con attenzione”.11.44 – “Storace: “Un regalo alla sinistra” – Questa mattina ho pubblicato su facebook una mia nota di 15 giorni fa in cui invitavo il centrodestra a evitare regali alla sinistra. Ma in una coalizione in cui si parla poco capita di sottovalutare gli allarmi”: lo scrive ancora su facebook il Segretario Nazionale de La Destra, Francesco Storace. “C'é da restare increduli di fronte ad alcune posizioni che emergono nel centrodestra. E noi non siamo affatto disponibili ad assecondarle. Mi riferisco alla questione referendaria. Se dovessero prevalere certe argomentazioni, saremmo ad un passo dal regalare una nuova vittoria alla sinistra. Chi ha detto che sono nostri avversari tutti quegli italiani che si esprimeranno per l'acqua come bene pubblico? Che chi è contro il nucleare sta dall'altra parte del campo? E' una pazzia regalare anzitempo la palma del vincitore, non bastassero le amministrative, a questa sinistra. Anche a destra c'é una coscienza ambientalista, soprattutto a destra c'é un'anima sociale – sottolinea – indisponibile a tacere quando è il popolo a doversi pronunciare”.11.41 – Romiti: “Certo che ho votato” – “Certo che sono andato”. E' la risposta del presidente onorario di Rcs Cesare Romiti alla domanda se si è recato alle urne per votare i referendum. L'ex presidente di Fiat ha parlato a margine dell'assemblea di Assolombarda.11.40 – I media giapponesi seguono il nostro referendum – I media nipponici seguono con grande attenzione il referendum sul nucleare che in Italia deciderà o meno sul possibile ritorno dell'energia atomica, a partire dai quotidiani regionali della prefettura di Fukushima, la più colpita dalla crisi irrisolta della centrale di Fukushima n.1.11.29 – Briguglio: “Tutti i nostri elettori al voto” – “Gli elettori di Fli sono andati tutti a votare e ancora in queste ore lo stanno facendo per dare un contributo attivo al raggiungimento del quorum in tutti e quattro i referendum, seguendo l'esempio del Capo dello Stato e le indicazioni del presidente Fini. Nessuno di noi ha certo seguito l'esempio e l'invito di Berlusconi di andare al mare. Siamo fiduciosi”. E' quanto dichiara Carmelo Briguglio, vice presidente vicario dei deputati di Fli.11.19 – Viale dei radicali Italiani: “E' già una vittoria” – “Vittoria, vittoria, vittoria”: a dirlo è Silvio Viale, presidente di Radicali italiani, sottolineando che il raggiungimento del quorum, che dà ormai per certo, è una sconfitta degli “antireferendari di tutte le risme”. “Comunque vada – afferma – è una vittoria del referendum, della “terza scheda” che la Costituzione affida agli elettori. Come radicali eravamo direttamene impegnati per raggiungere il quorum e questa è un vittoria.10.29 – L'ex sindaco di Milano Moratti vota sul nucleare – L'ex sindaco di Milano, Letizia Moratti, ha votato questa mattina per i cinque referendum consultivi sulle politiche ambientali di Milano e, per quel che riguarda la tornata nazionale, ha ritirato soltanto la scheda grigia, quella sulla abrogazione del ritorno all'energia nucleare in Italia. Letizia Moratti si è presentata al seggio allestito nella scuola elementare di via della Spiga accompagnata dagli uomini della scorta, e non dal marito Gianmarco, come invece era avvenuto alle scorse elezioni amministrative per il primo e per il secondo turno. L'ex sindaco ha precisato al presidente della sezione di non volere le due schede contrarie alla privatizzazione dell'acqua e contro il legittimo impedimento. L'ex primo cittadino si è attenuta a un rigoroso silenzio sia sulle materie referendarie sia sulla nuova Giunta del suo successore, Giuliano Pisapia, e al suo futuro come commissario straordinario dell'Expo 2015. Letizia Moratti ha dato appuntamento ai cronisti domani, a Parigi, per l'assise del Bie dove si presenterà nelle vesti di delegato del governo per l'esposizione universale milanese.9.19 – Bindi: “Il vento del cambiamento non si è fermato” – Al di là “del dato formale sul raggiungimento del quorum, mi pare evidente che il vento del cambiamento non si è fermato”. E' cauta “per scaramanzia” la presidente del Pd, Rosy Bindi, che vede come “incoraggianti” i dati sull'affluenza alle urne per i quattro referendum e sottolinea che “comunque vada è una vittoria politica”. Il tempo “di andare a votare – dice in una intervista al Corriere della Sera – è maturo. Certo, ci piacerebbe farlo con una nuova legge elettorale. Ma la priorità a questo punto è restituire la parola agli italiani”. “Se pure per un soffio non si dovesse raggiungere il quorum”, spiega infatti Bindi, “un'affluenza così forte contro tre leggi così importanti del governo Berlusconi conferma una inversione culturale e politica di cui il premier deve prendere atto”.13 giugno 2011Redazione Tiscali