"Wenzhou, la patria dei cinesi d’Italia"

del fotoreporter Alessandro Lisci

a cura di Angela Camuso

L'unico reportage fotografico sulla città dalla quale provengono il 90% dei cinesi residenti in Italia ricco con :

un’intervista inedita al sinologo Giorgio Trentin;

una sezione dedicata allo sfruttamento del lavoro dei bambini e alle persecuzioni dei cattolici clandestini fedeli alla Chiesa di Roma;

il rapporto inedito e particolareggiato dell’operazione “Ultimo Imperatore” sulla mafia cinese in Italia con un ampio servizio della giornalista di cronaca nera e giudiziaria Angela Camuso.

il servizio sulla risposta del Made in Italy alla concorrenza sleale cinese con il marchio “Etica Divalia” creato dalle due imprenditrici forlivensi Manuela Amadori e Elena Ciocca.

Scheda Tecnica:

WENZHOU. Una megalopoli di 7 milioni di abitanti, un cantiere a cielo aperto. Da Wenzhou, regione cinese dello Zhenjiang, proviene il 90% dei cinesi che vivono nelle chinatown italiane. E sempre da Wenzhou provengono la maggior parte dei prodotti che la Cina esporta in occidente. Lo squallore della miseria della periferia e i bambini che lavorano in condizioni disagiate contrastano con la magnificienza dei grattacieli in continua costruzione. E' il duplice volto di questa città raccontato nel reportage “Wenzhou, la patria dei cinesi d'Italia” dal fotografo Alessandro Lisci e dalla penna di Angela Camuso, giornalista di cronaca nera e giudiziaria.

Lisci e Camuso ci raccontano una Cina differente da quella dello stereotipo occidentale, dove ai bambini che lavorano nei cantieri, alle baraccopoli celate dai muri eretti dal regime, si alterna una Cina in crescita, “che distrugge il vecchio per costruire il nuovo” rincorrendo quel “sogno cinese” legato ai miti della tecnologia, della bellezza e delle griffe. L'idea di realizzare un libro fotografico è seguita al viaggio che i due fecero in Cina, quando Angela Camuso riuscì a intervistare per la prima volta, in esclusiva mondiale, i preti cattolici della chiesa clandestina perseguitati dal regime, pubblicando la storica intervista sul settimanle L'Espresso.

La particolarità del soggetto ripreso fa di questo reportage un unicum sul quale riflettere. Il personale di un fast food schierato in posa militaresca è il soggetto scelto dal fotografo come icona del progetto: «È l'idea – spiega il sinologo Trentin – di una massa che si identifica ancora in valori gerarchici e generazionali». Il giornalista, inviato de l'Unità,Toni Fontana, scomparso di recente, così aveva commentato il lavoro di Alessandro Lisci: «Una foto di queste vale più di dieci articoli di giornale».

Biografia Alessandro Lisci:

Lisci si forma come ritrattista alla scuola di Giuseppe Pannozzo, Studio Petri, Roma.

Dal 2005 inizia a collaborare come Free Lance per alcune testate giornalistiche, pubblicando per L’Espresso, La Repubblica, L’Unita’, Il Venerdì della Repubblica, News Settimanale, Leggo, Donna Moderna, Metropolis de La Repubblica, Mediaset.

Espone nel 2008 al FotoGrafia Festival Internazionale di Fotografia di Roma

Biografia Angela Camuso:

Angela Camuso, giornalista professionista, nasce a Bergamo nel 1974. Si trasferisce a Roma all’età di 18 anni. Dopo la laurea con lode in Scienze della Comunicazione presso ‘La Sapienza’, svolge il praticantato all’Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino. Dal 1999 si occupa di cronaca nera e giudiziaria, dapprima come free-lance e attualmente per L’Unità. Scrive articoli di inchiesta per il settimanale L’Espresso. Collabora con Leggo, Il Manifesto, Il Corriere del Mezzogiorno e Narcomafie.

E' autrice del bestseller “MAI CI FU PIETA'- La banda della Magliana dal 1977 a oggi”.

Ufficio Stampa

mob. 331.6379346

mail: wenzhou.press@gmail.com

Alessandro Lisci

Photographer

+39.333.5868321

www.alessandrolisci.com

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