A caldo vorrei esprimere un pensiero.
Un paio d’anni fa avevo scritto che non volevo morire sotto il berlusconismo, ma di recente ero stato pervaso da tristezza e depressione in quanto all’orizzonte non vedevo una possibile favorevole eventualità sulla fine della mia esistenza. Oggi, l’esito delle amministrative, mi hanno dato speranza e soprattutto mi inorgoglisce il fatto di aver capito senz’altro prima di tanti altri che, un centro-destra, concepito secondo le idee di Berlusconi, sarebbe stato un fallimento in ogni contesto della vita degli Italiani.
Penso che questo evento porti davvero un’aria nuova che si farà sentire da Nord a Sud del paese a condizione che gli Italiani siano da subito consapevoli che, per rimediare all’attuale situazione di deriva socio-poltico-finanziaria, ci vorranno sacrifici non indifferenti, a cui tutti dovremo sottoporci. Compresa la manovra da 46 miliardi di euro…
In questi anni di berlusconismo ci sono stati diversi detrattori che, in mala fede, mi hanno offeso in maniera grave, detrattori che, umilmente voglio perdonare, in quanto le loro pesanti offese si sono rivelate un forte boomerang per loro.
Una forte preoccupazione: il berlusconismo non è finito. Esso continuerà a mietere politicamente vittime in tutto il paese fino alla scadenza del mandato in quanto Berlusconi, come ho detto più volte, non sa perdere e vorrà rimanere sino alla scadenza del mandato, strafregandosene completamente della sorte degli Italiani.
E ciò sarà il vero cancro, non quello della magistratura, più spesso evocato vergognosamente dal premier.