Affermare che il Porto di Gioia Tauro ha perso la Maersk perché non ha un retroporto è come dire che il Comune di Reggio ha un enorme buco di bilancio perché c’è la disoccupazione. Scopelliti continua a parlare come se fosse ancora all’opposizione senza rendersi conto che è il presidente dei calabresi, che purtoppo conoscono bene i loro problemi e che da tempo chiedono soluzioni. Da più di un anno, il suo governo è all’opera ed ha accumulato un enorme ritardo nella spesa dei fondi strutturali dell’Unione Europea, si fa prendere in giro sui Fondi FAS dal Ministro Tremonti e non attiva l’Accordo di Programma per Gioia Tauro da 458 milioni di € fermo al palo da mesi.
Il Presidente Scopelliti forse non sa che se Gioia Tauro non ha mai avuto un retroporto è perché Contship è interessata solo al transhipment, ossia al trasferimento dei container da navi grandi a navi più piccole, e che la volontà di dare sviluppo al retroporto si è sempre scontrata con l’assenza di impegno da parte delle Ferrovie dello Stato e dell’Anas nel prolungare la linea ferroviaria e lo svincolo autostradale fino al Porto.
Quello che però tutti conosciamo da tempo, Scopelliti lo scopre solo ora e trasferisce su altri quelle che sono le sue responsabilità.
Chiediamo a Scopelliti se si è accorto che la Calabria è in emergenza rifiuti, che la disoccupazione aumenta, che il PIL regionale diminuisce, che l’emigrazione intellettuale è più grave che mai, che il credito langue, che la burocrazia soffoca le imprese, che la sanità non funziona.
Qualcuno svegli il Governatore e che non dica che non lo sapeva.