Dl omnibus/Di Pietro:Referendum resta,da Premier truffa politica _”Non rinunciamo ad esercitare un nostro diritto” Roma, 25 mag. (TMNews) – “Ai cittadini italiani chi glielo dice che il 12 e 13 giugno ci sono i referendum se non lo facciamo noi?”: sull'onda di questa 'urgenza' il leader dell'Italia dei Valori Antonio Di Pietro ha preso la parola nell'aula della Camera e ha usato tutto il suo tempo a disposizione, dieci minuti, per parlare del referendum rispetto al complesso del dl omnibus. “Che senso ha oggi rischiare con l'installazione di centrali nucleari quando ci sono sorgenti di energia molto più sicure?” si è chiesto l'ex pm. Poi Di Pietro ha attaccato Berlusconi osservando che “il nostro presidente del Consiglio è un noto sondaggista perchè tutti i venditori di tappeti fanno sondaggi… Ha capito che avrebbe perso al referendum e allora ha introdotto nel dl omnibus una moratoria sul nucleare”. “Questo signore – ha concluso – sta realizzando una truffa politica perchè vuole indurre il popolo a pensare che non c'è bisogno di fare il referendum perchè ha cambiato la legge e invece non è vero. Il referendum il 12 e 13 giugno il referendum ci sarà, non rinunciamo a esercitare il nostro diritto costituzionale”.
DL OMNIBUS: DI PIETRO, SU NUCLEARE TRUFFA DI BERLUSCONI = (AGI) – Roma, 25 mag. – Antonio Di Pietro e' tornato ad accusare il premier Silvio Berlusconi di voler “truffare” i cittadini ed evitare il referendum sul nucleare con la moratoria inserita nel decreto Omnibus. “Questo signore sta realizzando una truffa politica”, ha detto il leader dell'Idv intervenendo in aula alla Camera per le dichiarazioni di voto sul dl. “Con artifizi e raggiri vuol far credere che non c'e' bisogno del referendum perche' ha cambiato la legge”, ha insistito, ma “la legge non l'ha cambiata, non la vuole cambiare e i contratti devono rimanere perche' si sono fatti, e magari si sono pagate pure le tangenti”. Dunque, “questo signore sta violando la Costituzione che riserva ai cittadini il diritto di scegliere”, ha proseguito, “e ci auguriamo che al piu' presto possiamo tornare a votare alle politiche e liberarci di questo governo piduista”. Di Pietro ha poi insistito a lungo nel suo appello a votare al referendum del 12 e 13 giugno, non senza una nota polemica verso la Rai in diretta televisiva. “Chi glielo dice agli italiani che il 12 e 13 giugno ci sono i referendum?”, ha chiesto rivolgendosi al presidente Gianfranco Fini che “ha gentilmente ha ordinato al presidente della Rai di fare il suo dovere”. (AGI)
DL OMNIBUS: DI PIETRO, C'HANNO RIPENSATO SUL NUCLEARE? 'NONE'! = (ASCA) – Roma, 25 mag – ''Dopo la tragedia del Giappone sul nucleare c'hanno ripensato? None!''. Cosi' in puro stile dipietrese il leader di IdV Antonio Di Pietro intervenendo in aula alla Camera per la dichiarazione di voto finale sul Dl Omnibus che contiene la sospensiva delle centrali nucleari, ha sintetizzato la situazione del governo in materia. In sostanza una finta per dribblare le paure degli italiani sul nucleare dopo la tragedia giapponese. ''Il presidente del Consiglio (dopo il Giappone) come tutti i venditori di tappeti -ha detto Di Pietro- ha fatto fare un sondaggio e si e' accorto che al referendum avrebbe perso e allora cosa ha inventato il nosto 'Unto'? Ha fatto una legge a due facce. Con la prima cancella la legge, con la seconda -come ha detto davanti al testimone Sarkozy- dice 'la rifaccio' perche' passato il timore del Giappone si puo' tornare tra 2 o 3 anni a riprendere la costruzione delle centrali nucleari. E poi forse i contratti sono stati gia' fatti, e magari pure le mazzette e le tangenti''. Di fronte a questa situazione da lui descritta, Di Pietro ha invitato i cittadini ad andare a votare per i referendum il 12 e 13 giugno.
DL OMNIBUS. IN AULA SPOT DI PIETRO PRO-REFERENDUM: RAI NON LO FA “PREMIER CON TRUFFE E RAGGIRI NON VUOLE FAR VOTARE” (DIRE) Roma, 25 mag. – “In quest'aula si parla di centrali nucleari: se farle o non farle lo stiamo decidendo in quest'aula ma i cittadini italiani lo vorrebbero fare loro il 12 e il 13 giugno”. Lo dice Antonio Di Pietro durante le dichiarazioni di voto finale, alla Camera, sul decreto omnibus. “Avverto i cittadini- aggiunge il leader Idv- che il 12 e 13 giugno si tengono quattro referendum: due sull'acqua, uno sul legittimo impedimento e quello sulle centrali nucleari. Ora- continua- ai cittadini italiani chi gli lo dice che il 12 e il 13 giungo ci sono il referendum? Lo diciamo noi visto che il presidente della Camera, con la diretta televisiva, ha ordinato al presidente Rai di fare il suo dovere”. Di Pietro aggiunge: “Ricordiamo agli italiani che il referendum il 12 e il 13 ci sara'. Questo signore (il premier, ndr.) questo governo, stanno violando la Costituzione e, soprattutto, ci auguriamo che presto possiamo tornare a votare alle politiche e liberarci di questo governo”. “Il nostro presidente del Consiglio- osserva Di Pietro- che e' noto sondaggista ha fatto sondaggio che gli ha detto che si vota al referndum perde: e allora, ha pensato che, se non si vince, il voto agli italiani non glielo si fa fare”. Il leader Idv conclude: “Questo signore sta realizzando una truffa politica perche' con artifici e raggiri vuol fare credere che non c'e' bisogno del referendum perche' lui ha cambiato la legge, ma i contratti, come ha detto a Sarkozy, si sono gia' fatti e magari si sono gia' pagate anche le mazzette”.
Ballottaggi, Di Pietro: Voto fondamentale amministrativo e politico Roma, 25 MAG (Il Velino) – “Il voto di domenica e lunedi' a Pisapia e De Magistris rappresenta un passaggio fondamentale. Sul piano amministrativo e politico. Sul piano amministrativo perche' a Milano e Napoli c'e' bisogno di sindaci che si occupino di tutti i cittadini e non soltanto di una cricca. Sul piano politico perche' questo ballottaggio, e il successivo referendum, fara' capire a Berlusconi che i cittadini non vogliono piu' essere presi in giro con un programma di fumo che tutti i giorni viene annunciato e mai realizzato”. Lo ha detto Antonio Di Pietro, leader Idv, rispondendo ai giornalisti alla Camera.
GOVERNO.DI PIETRO: PREMIER COME VANNA MARCHI, FINISCE A S.VITTORE (DIRE) Roma, 25 mag. – Berlusconi prepara il piano sud. Ma Antonio Di Pietro lo boccia ricorrendo a un paragone singolare. “Berlusconi e' come Vanna Marchi- spiega- ne inventa una al giorno fino a quando qualcuno non lo prende e se lo porta a San Vittore”.
DL OMNIBUS: DI PIETRO,IN PERICOLO DIRITTO DI FARE REFERENDUM (ANSA) – ROMA, 25 MAG – Oggi il governo ''porra' l'ultima pietra'' della sua ''tentata violenza alla Costituzione'', cercando di sottrarre ai cittadini ''il diritto di fare il referendum sul nucleare''. Lo dice Antonio Di Pietro, conversando con i giornalisti a Montecitorio riguardo al voto finale sul dl omnibus. Il leader dell' Italia dei Valori sottolinea che il suo partito ha ''gia' pronti'' il ricorso alla Cassazione, un appello al presidente della Repubblica e, ''soprattutto l'appello agli elettori per il 12 e il 13 giugno''.(ANSA).
LEGGE ELETTORALE. DI PIETRO: NO A GOVERNICCHI, AL VOTO (DIRE) Roma, 25 mag. – Antonio Di Pietro non e' entusiasta dell'ipotesi adombrata da Massimo D'Alema di un governo tecnico per cambiare la legge elettorale. “Se cade Berlusconi- spiega alla Camera- l'unico passo consentito e' di andare alle elezioni perche' qualsiasi altro governo sarebbe un'entita' numericamente ridotta, che vivrebbe alla giornata. Un governicchio che si trascinerebbe di giorno in giorno senza poter fare alcuna riforma epocale”. Il leader Idv ricorda peraltro che “con ogni probabilita' il prossimo esecutivo dovra' sobbarcarsi una politica di lacrime e sangue e dovra' essere per forza di cose un governo largo e forte”.
PD. DI PIETRO: CONTRARIO A PARTITO UNICO: PENSIAMO A COALIZIONE (DIRE) Roma, 25 mag. – Un partito unico del centrosinistra tra Pd, Idv e Sel? Antonio Di Pietro non ne sa nulla. “A me nessuno m'ha detto niente- spiega alla Camera- e in ogni caso io non lavoro per un un nuovo partito ma per una coalizione di centrosinistra, che e' piu' importante”.
Idv/ Di Pietro: No a partito unico, e se Berlusconi cade si voti ”Governo tecnico sarebbe governicchio senza forza” Roma, 25 mag. (TMNews) – Se dipendesse da Antonio Di Pietro, dopo la caduta di Berlusconi, che il leader Idv reputa “possibile”, per non dire “imminente”, l'unica soluzione “sarebbe andare alle elezioni”, perchè ogni altro tentativo di dar vita a un esecutivo diverso “sarebbe un governicchio fondato su una maggioranza troppo esigua, che dovrebbe preoccuparsi ogni giorno della propria sopravvivenza” e che quindi “non avrebbe la forza di fare alcuna grande riforma”. Sostanziale bocciatura, quindi, della tesi di Massimo D'Alema, che propone un esecutivo 'a termine' per rivedere la legge elettorale. Ma bocciatura anche dell'ipotesi di un partito unico di centrosinistra, che per Di Pietro è “prematura”. “Io – ha detto oggi alla Camera – lavoro per una coalizione, che abbia una premiership certa”. Chi sarà il candidato? “Spero – ha tagliato corto – che ce ne sia più d'uno”.
FINCANTIERI: DI PIETRO, NODO E' VUOTO POLITICA INDUSTRIALE (ANSA) – ROMA, 25 MAG – ''Le proteste degli operai di Fincantieri da Genova, Ancona, fino a Napoli e a Palermo sono sacrosante. Non si tratta solo dei posti di lavoro, ma il vero problema e' il vuoto totale di politica industriale nel settore naval-meccanico e cantieristico''. Lo affermano in una nota congiunta il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, e il responsabile lavoro e welfare del partito, Maurizio Zipponi. ''La convocazione dei sindacati per il 3 giugno, presso il ministero dello Sviluppo Economico, e' una data troppo lontana, come inadeguata e' la sede del ministro Romani, che si e' rivelato inattendibile su ogni settore industriale, ad eccezione delle frequenze televisive che interessano il suo capo. Per l'IdV, Fincantieri e' un patrimonio nazionale che non puo' andare perso, e la vicenda deve essere affrontata innanzitutto con un piano nazionale di settore. Un piano che deve comprendere le politiche delle nuove autostrade del mare e gli incentivi alla rottamazione delle navi obsolete, come previsto dalla Comunita' europea, strumenti finanziari di sostegno a chi investe nel settore del movimento merci e turismo via mare. Inoltre – proseguono – e' necessario il sostegno alla ricerca per nuovi prodotti, in particolare off-shore, che Fincantieri dovrebbe approntare, e una azione di governo per individuare nuovi mercati, sia nazionali che internazionali''. ''Questioni del genere meritano un Parlamento che ne discuta e un governo che faccia prevalere gli interessi nazionali dell'economia e del lavoro su quelli personali del presidente del Consiglio. L'IdV chiedera' che sia la presidenza del consiglio a occuparsi direttamente di Fincantieri e che le soluzioni, concordate con le organizzazioni sindacali, siano discusse anche dalle Camere in modo da lanciare un segnale positivo di ascolto agli operai che cosi' duramente stanno protestando, perche' in gioco c'e' la loro vita lavorativa e il futuro della loro famiglia'', concludono. (ANSA).
TV:DI PIETRO, BERLUSCONI NON INTERFERISCA SCELTE COMMERCIALI (ANSA) – ROMA, 25 MAG – Silvio Berlusconi faccia approvare una norma per impedire a se stesso ''l'esclusione di qualsiasi tipo di ingerenza in ordine alle scelte commerciali compiute dalle emittenti televisive private''. E' questa la proposta fatta da Antonio Di Pietro in un'interrogazione rivolta allo stesso premier e al ministro Tremonti. Nel documento ispettivo si fa cenno alla vicenda di ''Current tv'', fondata nel 2005 da Al Gore. Per il leader dell'Idv e' ''un'alternativa alle forme tradizionali di informazione con l'obbiettivo di democratizzare lo scenario televisivo attraverso nuovi strumenti partecipativi''. L'ex pm ricorda che Al Gore ha pubblicamente affermato che Sky avrebbe ''ricevuto forti pressioni da persone vicine al presidente del Consiglio per bloccare programmi sgraditi, cosa che puntualmente e' avvenuta''. Per Di Pietro non puo' essere solo una coincidenza che Murdoch abbia preanunciato il blocco di ''Current Tv'' proprio nell'imminenza di due nuovi programmi: ''Passaparola'' di Marco Travaglio e ''Fuoriluogo'' di Luca Telese.(ANSA).
GOVERNO. IDV: SILVIO QUANTO CI COSTI? 2 MILIARDI E MEZZO DI EURO (DIRE) Roma, 25 mag. – Silvio, ma quanti ci costi? “Due miliardi e mezzo di euro”, dice Italia dei Valori che ha calcolato il danno per l'erario pubblico delle leggi ad personam. Alla Camera Antonio Di Pietro e i suoi fanno i conti in tasca al premier. E presentano il conto della spesa. Venti anni di leggi ad personam, spiegano, hanno prodotto un danno incalcolabile al paese. “Dal falso in bilancio in poi, attraverso le rogatorie internazionali, il legittimo sospetto, il cosiddetto lodo Schifani poi dichiarato incostituzionale, la legge Gasparri sul sistema radio televisivo, la ex Cirielli sulla prescrizione, la legge Pecorella sull'inappellabitlita' da parte del pm, il lodo Alfano, il legittimo impedimento, il lodo Alfano costituzionale, il processo breve per la parte gia' realizzata, tutte queste norme sono costate ai contribuenti italiani 2 miliardi e mezzo di euro”, spiega Antonio Borghesi presentando il dossier di Idv. Di immediata comprensione il metodo del conteggio: “Abbiamo rilevato i tempi che queste leggi sono state all'esame delle commissioni e dell'aula sia della Camera che del Senato. Abbiamo poi valorizzato il costo medio del Parlamento attualizzato al costo attuale medio di Camere e Senato. Infine abbiamo moltiplicato per il numero di ore durante le quali commissioni e aula sono state impegnate”, dicono i dipietristi. E Antonio Di Pietro chiosa: “La morale della favola e' che d'ora in poi la prima cosa che deve fare un nuovo governo, chiunque sia, e' di risolvere il conflitto di interessi che non e' solo televisivo”.
REFERENDUM, IDV: COMPLETARE ELENCO VOTANTI ITALIANI ALL'ESTERO (9Colonne) Roma, 25 mag – Quanti sono gli italiani all'estero che hanno diritto di votare i referendum abrogativi di giugno? Lo chiede l'Italia dei Valori al ministro degli Esteri con una interrogazione presentata dal deputato David Favia in commissione esteri della Camera. Nel testo, che porta anche la firma del capogruppo Massimo Donadi si ricorda che “entro il 31 dicembre 2010 avrebbe dovuto essere completato l'aggiornamento dell'elenco unico degli italiani residenti all'estero” e che “tutti gli enti competenti dell'amministrazione centrale erano chiamati a vigilare sulla regolare tenuta ed aggiornamento delle anagrafi degli italiani residenti all'estero e sul corretto e tempestivo invio dei propri dati da parte di tutti i comuni all'AIRE centrale”. L'elenco dovrebbe essere completato ed aggiornato in vista del voto, si sottolinea nella interrogazione “onde evitare ricadute negative non solo sulla sua veridicità, ma in ordine alla sua corrispondenza alla realtà numerica dei residenti all'estero aventi diritto al voto”.
MALTEMPO: BELISARIO, AL GOVERNO NON IMPORTA NULLA DEL SUD (V. CAMERA: GOVERNO BATTUTO IN COMMISSIONE … DELLE 17,05) (ANSA) – POTENZA, 25 MAG – ''Il governo dimostra ancora una volta che della Basilicata e del sud in generale non gli importa nulla''. Lo ha detto, in una dichiarazione, il presidente dei senatori dell'Italia dei Valori, Felice Belisario. ''Neanche quando puo' evitare figuracce come e' successo oggi – ha proseguito il parlamentare – in commissione Ambiente alla Camera si smuove. E' chiaro che ormai l'esecutivo e' terrorizzato dalle reazioni della Lega. La maggioranza e' andata sotto su una risoluzione dell'onorevole Margiotta, del Pd, che chiedeva al governo di reperire le risorse per sostenere la Basilicata senza lasciarla al suo destino, come prevede invece un articolo del milleproroghe. Ho presentato nelle scorse settimane un'interrogazione sullo stesso argomento senza mai ottenere risposta''. Secondo Belisario, ''ora pero' siamo in presenza di un voto del Parlamento. Berlusconi e la Lega devono adeguarsi al volere della maggioranza parlamentare e trovare immediatamente le risorse necessarie perche' e' inconcepibile – conclude Belisario – che per i danni dell'alluvione in una regione del Sud si debba ricorrere a un aumento delle tasse regionali come volevano ancora oggi Pdl e Lega. Vorrei sapere come hanno votato i deputati lucani del Pdl per sbugiardarli agli occhi di chi li ha votati''. (ANSA).
MINISTERI: BELISARIO, PROPAGANDA, RICATTO O FUMO NEGLI OCCHI? (ANSA) – ROMA, 25 MAG -''Su questa storia dei Ministeri le ipotesi sono tre: o e' propaganda o e' 'ricatto' o e' fumo negli occhi degli italiani. In tutti e tre i casi, se Pdl e Lega sono costretti al 'braccio di ferro' per decidere come tentare di ingannare i cittadini, significa che ormai hanno fatto il loro tempo. La politica degli slogan non funziona piu'''. Lo afferma dichiara il presidente del Gruppo Italia dei Valori al Senato, Felice Belisario. ''Gli esponenti della maggioranza – aggiunge – fanno i galli nel pollaio e si beccano su 'laqualunque': 'i Ministeri si spostano, anzi no, allora solo i dipartimenti, no, neanche quelli'. L'unica cosa certa in questo marasma di proposte 'stop and go' e' che l'intesa tra Pdl e il Carroccio non c'e' piu'. Finita. Capitolo concluso. Punto e a capo''. Belisario ricorda che il gruppo IdV al Senato ha gia' presentato una mozione affinche' il Governo si impegni a chiarire nel dettaglio la sua complessiva proposta sul progetto di trasferimento di eventuali ministeri. ''Bastera' votare il nostro documento per svelare l'ennesima bufala'' conclude Belisario. (ANSA).
REFERENDUM: ORLANDO (IDV), RAI VIOLA REGOLAMENTO SU TRIBUNE E SPOT, INTERVENGA AGCOM (ANSA) – ROMA, 25 MAG – La proposta definita dalla Rai, relativa alla messa in onda delle Tribune referendarie e degli spot autogestiti ''informa il meno possibile i cittadini sulla consultazione referendaria del 12 e 13 giugno'': e' la critica rivolta all'azienda dal portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando, che invoca per questo l'intervento dell'Agcom per imporre all'azienda il pieno rispetto della legge e del Regolamento. Orlando ha stimato che nei 17 giorni che mancano al voto (24.480 minuti in tutto), la Rai dedichera' al confronto tra le diverse posizioni su ogni singolo quesito ''soltanto 150 minuti, da dividere in parti eguali tra il SI' e il NO''. ''Agli spot autogestiti, invece, la Rai dedichera' complessivamente, per tutti e quattro i quesiti, la ridicola cifra di 144 minuti. Siamo di fronte ad una nuova violazione delle norme stabilite dal Regolamento della Vigilanza Rai''. ''Anziche' andare in onda, come previsto dal Regolamento, su 'tutte' le reti, nelle fasce orarie di maggior ascolto e a ridosso dei principali notiziari, la Rai ha relegato le Tribune referendarie soltanto su Rai2 e Rai3 e quando a guardare la televisione ci sono pochi telespettatori. Scandaloso e' poi che i 144 minuti complessivi dedicati agli spot autogestiti vengano messi in onda alle 9 del mattino e solo su Rai3. Mentre si riempiono i telegiornali e i notiziari radiofonici di comizi elettorali di Berlusconi, facendo pagare ai contribuenti le multe inflitte dall'Agcom, la Rai continua a comprimere e a contenere gli spazi che dovrebbero essere dedicati al confronto e all'informazione su quesiti importanti che riguardano la vita dei cittadini. Al presidente della Commissione di Vigilanza, infine, chiediamo che l'ufficio di presidenza si riunisca – conclude Orlando – e valuti la situazione di pesante deficit informativo che la proposta della Rai non solo non supera ma, al contrario, aggrava. La Rai non puo' dimenticare di essere un servizio pubblico''. (ANSA).
BALLOTTAGGI: IDV, DA SALLUSTI INDEGNO ATTACCO A TETTAMANZI (ANSA) – ROMA, 25 MAG – ''Sallusti, direttore dell'house organ della famiglia Berlusconi, con l'indegno e grave attacco al cardinale Tettamanzi, supera se stesso. Sembra una riedizione del metodo Boffo. Qualcuno dovrebbe ricordare al manganellatore mediatico del premier che, nelle grandi metropoli europee governate sia dalla destra che dalla sinistra, accanto a duomi e cattedrali, sorgono moschee e sinagoghe''. E' quanto afferma in una nota il portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando. ''La posizione di Sallusti – prosegue Orlando – e' l'ennesima conferma del disprezzo per il ruolo, la storia e la cultura di una grande metropoli come Milano''. ''L'Arcivescovo di Milano non ha bisogno della nostra solidarieta', trovando sostegno nelle posizioni del magistero della Chiesa cattolica e nel messaggio cristiano di liberta', amore, e rispetto di tutti e di ogni confessione religiosa'', conclude.
NUCLEARE:ORLANDO,REFEREDUM VALIDO MORATORIA NON E' RINUNCIA (V. ''NUCLEARE: VITO, ITALIA PARTECIPA…''DELLE 11.37) (ANSA) – ROMA, 25 MAG – ''Dalle sue parole si capisce che la moratoria al nucleare e' solo una moratoria e non puo' essere spacciata per una rinuncia al nucleare. Rinuncia che i cittadini vogliono veder sancita e che rappresenta la ragione di fondo del Referendum del 12-13 giugno che resta percio' valido''. Cosi' il portavoce dell'Italia del Valori Leoluca Orlando nel corso della sua replica all'intervento del ministro per i rapporti con il parlamento Elio Vito. (ANSA).
MINISTERI: BORGHESI, A NORD SI' O NO? E' GIOCO DELLE PARTI (ANSA) – ROMA, 25 MAG – ''I ministeri al Nord si' o no? Anche i piu' duri di comprendonio hanno capito che siamo di fronte al gioco delle parti di pirandelliana memoria, dove tutti, in perfetto accordo, dicono il contrario dell'altro, per dare un colpo al cerchio al Nord e uno alla botte al Sud. Peccato, pero', che ogni ora che passa si stia trasformando in una gag da avanspettacolo, con tristi e patetici attori sul viale del tramonto. Un po' di serieta' non guasterebbe ma chi la serieta' non ce l'ha non se la puo' dare'': lo dichiara in una nota Antonio Borghesi, vicepresidente del gruppo IDV alla Camera. (ANSA).
GOVERNO, LI GOTTI (IDV): BAGARRE POCO SERIA, BASTA CON DEGRADO VALORI (9Colonne) Roma, 25 mag – “Continua la bagarre nel centrodestra sulla questione dei trasferimenti dei ministeri. La vicenda si infuoca, pur essendo poco seria”. Lo dichiara il senatore dell'Italia dei Valori Luigi Li Gotti, che prosegue: “Il ministro Calderoli assicura che esiste la parola d'onore di Berlusconi: ossia il presidente del Consiglio, fuori da qualsiasi limite e rispetto istituzionale, tratta l'organizzazione statale come se fosse una sua proprietà. Una sorta di mercato delle vacche. Il sindaco Alemanno risponde di essere pronto con le sue truppe a scendere in piazza, ovviamente per organizzare presidi sul territori. E' da ritenere che, in sordina, le camice verdi si stiano ammassando sulla linea gotica per l'assalto a 'Roma ladrona'. Insomma, mentre le truppe si organizzano e sembrano passati anni dal volgare bivacco in piazza Montecitorio, con la Polverini che imboccava Bossi con forchettate di bucatini all'amatriciana, i lavoratori di Fincantieri vivono il dramma del licenziamento per la chiusura di quello che era un fiore all'occhiello della qualità italiana nel mondo. Siamo sconcertati da questa bassa politica, incapace di affrontare i gravi e seri problemi degli italiani. Vogliamo serietà e responsabilità. Basta con il degrado dei valori – conclude Li Gotti – e della fuga da una dimensione rispettosamente accettabile della funzione di governo”.
REFERENDUM: MURA, VIMINALE VIETA ALLESTIMENTO SEGGI A 'ATA' (ANSA) – ROMA, 25 MAG – ''Il governo continua a boicottare in ogni modo i referendum e non lo fa solo con i furti di democrazia operati con il Dl Omnibus, con il quale si impedisce agli elettori di votare sul quesito per il nucleare, ma anche con mezzi molto meno visibili ma altrettanto concreti''. Lo dichiara l'on. Silvana Mura deputata di Idv. ''Ci risulta che il ministero dell'Interno ha varato una circolare, la numero 5/2011 che impedisce espressamente ai comuni di utilizzare il personale A.T.A. nell'organizzazione tecnica delle consultazioni referendarie, specificando che le spese relative al lavoro svolto da questo personale non saranno rimborsate dallo Stato. Essendo, quella di avvalersi di personale A.T.A. ai fini dell'allestimento e del funzionamento dei seggi elettorali, una prassi che nei precedenti appuntamenti elettorali e' stata abitualmente seguita, ci domandiamo che cosa abbia motivato il divieto imposto del Ministero dell'Interno per il referendum del 12 e 13 giugno. E' proprio per fare chiarezza su questa circolare che ho presentato un'interrogazione al Ministro dell'interno nella quale si chiede di sapere quali siano i motivi che hanno portato ad adottare una misura simile, volta a sottrarre risorse umane fondamentali per l'allestimento ed il corretto funzionamento dei seggi all'interno delle scuole, ed in quali altri precedenti – conclude – sia stata adottato lo stesso provvedimento''. (ANSA).
RAI: PARDI (IDV), SOLIDARIETA' AD ANZALDO MA DIAMOCI MOSSA (V. 'RAI: GIULIETTI, ADDIO ANZALDO…' DELLE 13.51) (ANSA) – ROMA, 25 MAG – ''Sono sempre di piu' i professionisti dell'informazione che si vergognano a 'metterci la faccia o la firma'. Non vogliono, insomma, che il loro nome sia accostato al Tg1 del direttorissimo''. Lo dice Pancho Pardi, capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione di Vigilanza Rai. ''Prima la Busi, poi i montatori di corso Sempione, ora e' Elisa Anzaldo che in una lettera dettagliata, in cui spiega i motivi del suo gesto, chiede a Minzolini di essere sollevata dalla conduzione dell'edizione notturna. E a leggere la sua missiva – aggiunge Pardi in una nota – vengono i brividi pensando a quante notizie vengono omesse o manipolate a uso e consumo del megafono di Arcore. Alla Anzaldo – conclude – va tutta la mia solidarieta' e la mia stima, ma mi chiedo quanti professionisti debbano ancora perdere la possibilita' di fare bene il loro lavoro, che tra l'altro e' un servizio pubblico pagato dai cittadini, prima che cambino le cose''.
FINCANTIERI: DI NARDO (IDV), DA GOVERNO PROMESSE DA MARINAIO = SI ASSUMA SUE RESPONSABILITA' SU ESUBERI Roma, 25 mag. – (Adnkronos) – “La crisi dello stabilimento Fincantieri di Castellammare di Stabia e' il risultato di anni di promesse da marinaio da parte del Governo. Il risultato e' sotto gli occhi di tutti”. E' quanto ha affermato durante il suo intervento in Aula il senatore Nello Di Nardo dell'Italia dei Valori. “Tre anni fa – ha aggiunto – il Governo aveva assunto un impegno con le parti sociali per la realizzazione di un bacino di carenaggio, indispensabile per il futuro dello stabilimento di Castellamare dopo che erano gia' stati messi in cassa integrazione 250 operai. Nel frattempo vi erano due commesse fatte proprio dallo Stato con due pattugliatori e il Governo aveva preso l'impegno, attraverso la Comunita' europea, di rilanciare la cantieristica e garantire i livelli occupazionali. Parole al vento”. “La rabbia e la preoccupazione degli operai sono comprensibili, per di piu' dopo che sono stati abbandonati anche dalla Regione Campania. La rivolta di Castellammare – conclude – esprime la disperazione di chi non vuole finire nelle mani della camorra, e' questo il pericolo: il Governo si assuma le sue responsabilita' di fronte ai 1.400 operai che sono finiti in mezzo ad una strada”.
FINCANTIERI. IDV A BOBBIO: A CHE SERVE MILITARIZZARE CITTA'? (DIRE) Roma, 25 mag. – “L'Italia dei Valori e' ovviamente contro qualsiasi tipo di azione violenta, ma arrivare addirittura a chiedere l'intervento delle forze armate per sedare le proteste degli operai e' una proposta indecente. Perche' invece il governo non si attiva subito per convocare un tavolo di confronto, come ho chiesto piu' volte in aula?”. Cosi' il senatore dell'Italia dei Valori, Nello Di Nardo, risponde al sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Bobbio. “La verita'- prosegue- e' che gli operai sono disperati perche' stanno per perdere il lavoro e il governo come risposta convoca le parti sociali solo il prossimo 3 giugno. Perche' non adesso? Quanto altro tempo dobbiamo aspettare prima che le aule parlamentari affrontino la crisi della cantieristica italiana?”. “Bobbio crede che usare i muscoli al posto del dialogo serva a qualcosa. I problemi dei lavoratori non si affrontano militarizzando la citta', ma- conclude Di Nardo- mostrando interesse e facendo scelte conseguenti”.
LAVORO: CARLINO (IDV), SACCONI ABROGHI IL PRECARIATO (ANSA) – ROMA, 25 MAG – ''Il ministro della disoccupazione, Sacconi, quando sembra fare un passo in avanti, in realta' ne fa tre indietro. Infatti, oggi sulla riforma dell'apprendistato, dichiara di voler puntare sull'intesa unanime con le parti sociali, a patto pero' di non snaturarne il contenuto. Come dire, vogliamo l'intesa con i sindacati, ma vogliamo fare quello che ci pare''. Lo afferma la senatrice Giuliana Carlino, capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione lavoro, che aggiunge: ''Ma la vera domanda da porsi e': l'apprendistato garantira' ai giovani un contratto a tempo indeterminato? L'Italia dei Valori ha piu' di qualche dubbio in merito''. ''Ecco perche' secondo noi – spiega Carlino – questa riforma e' un modo come un altro per istituzionalizzare il precariato. Piuttosto, Sacconi, se vuole essere credibile, abroghi contemporaneamente tutte le forme di precariato perche' solo cosi' l'apprendistato potra' essere il conveniente contratto d'ingresso della nuova generazione nel mercato del lavoro''. ''Altrimenti – conclude Carlino – sara' solo un'altra fregatura, l'ennesima sulla pelle dei giovani''. (ANSA).
LAVORO, CARLINO (IDV): SACCONI FA UN ALTRO MESTIERE, DISCORSO VACUO (9Colonne) Roma, 25 mag – “Il discorso del ministro Sacconi, nel suo complesso, è stato tutt'altro che convincente, assolutamente vacuo e impreziosito da alcune perle, come quella sulla pensione integrativa, definita 'necessaria' per i giovani: ma non lo sa che spesso i compensi di questi lavoratori non raggiungono i mille euro?”. E' il commento della sen. Giuliana Carlino, capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione lavoro, al discorso del ministro del lavoro alla presentazione della relazione annuale della Covip, la Commissione di Vigilanza sui Fondi Pensione. “Il ministro della disoccupazione vive fuori dalla realtà, evidentemente non ha alcuna idea di quanto prendano un parasubordinato, un precario o anche un giovane professionista che magari appartiene ad una categoria non ordinistica. Con quali soldi questi lavoratori dovrebbero pagarsi la pensione complementare? Un fondo integrativo che consenta un ritorno dignitoso a fine carriera costa mediamente tra i 200 ed i 300 euro mensili”. “Per quello che dice – conclude Carlino – Sacconi sembra fare un altro mestiere, quello di promotore pubblicitario per la Mediolanum Assicurazioni, di proprietà del suo Capo. Ora stanno davvero esagerando”.
PENSIONI. PEDICA: QUALI CONTRIBUTI? LAVORO PER GIOVANI NON C'E' (DIRE) Roma, 25 mag. – “Al presidente dell'Inps, Antonio Mastrapasqua, che invita i giovani a lavorare di piu' per vedersi garantita un 'equa pensione, bisognerebbe spiegare che proprio ai giovani, grazie alle politiche scellerate di questo governo, e' del tutto negato uno dei fondamentali diritti della nostra costituzione: il lavoro”. Lo dice il senatore dell'Italia dei Valori Stefano Pedica. “I dati parlano chiaro- aggiunge- la disoccupazione giovanile nel nostro paese e' una roba imbarazzante, rispetto ai coetanei del resto d'Europa ai nostri ragazzi e' negata la possibilita' di avere un futuro, al punto che questa generazione e' la prima che, dal dopo guerra ad oggi, non e' riuscita a fare lo scatto sociale rispetto ai propri genitori”. “Abbiamo giovani senza occupazione, senza possibilita' di accedere ad un mutuo per l'acquisto della prima casa, senza possibilita' di rendersi indipendenti dalla famiglia di appartenenza e di fare figli- sottolinea Pedica- spesso ricattati dalla logica dello stage e del contratto di collaborazione coordinato a progetto, vivono la precarieta' piu' brutale che possa esistere nel mercato economico. Fermiamo l' appartheid dei giovani diamo loro un futuro e garanzia di occupazione e diritti contrattuali. Nelle prossime settimane saro' in piazza con tutti i giovani che vogliono lottare per un futuro migliore”.
NUCLEARE: IDV, PIU' CONTROLLI SU MATERIALI DAL GIAPPONE GOVERNO SI IMPEGNI A TUTELARE LA SALUTE DEI CITTADINI (ANSA) – ROMA, 25 MAG – ''L'Italia dei Valori ha presentato un ordine del giorno per chiedere al governo di cooperare con tutti gli altri paesi dell'Unione Europea al fine di eseguire rigorosi controlli sanitari su tutte le materie che vengono importate direttamente o indirettamente dal Giappone. Dal paese nipponico, infatti, arrivano in Italia centomila tonnellate di pesce, ma anche lino, seta e indumenti che sono destinati anche ai bambini e a quelle fasce della popolazione particolarmente sensibili alle radiazioni''. Lo afferma Antonio Palagiano, deputato e responsabile sanita' dell'Italia dei Valori. ''Il governo apra gli occhi. Nel lontano 1986 le radiazioni di Chernobyl hanno causato almeno tremila vittime in Italia. Una tragedia che molti cittadini stanno ancora scontando, provocata da cibo e materiali contaminati, tra cui il legno, provenienti da quella zona''. ''Alla luce di questo pericoloso precedente, l'IdV ha chiesto un maggiore impegno da parte del governo per tutelare la salute dei cittadini, che dovranno essere informati attraverso un'adeguata campagna d'informazione'', conclude. (ANSA).
RC AUTO, INTERROGAZIONE IDV SU AUMENTI POLIZZE (9Colonne) Roma, 25 mag – “In Italia le polizze auto sono lievitate del 20% in soli sei mesi, a fronte del numero di incidenti che diminuisce e di una tendenza europea decisamente diversa: nei principali Paesi Ue, infatti, il costo medio di un'assicurazione è di circa la metà rispetto a quello italiano. Quale è il motivo di questa situazione e cosa intende fare il Governo per risolverla?”. E' questo ciò che Antonio Palagiano, deputato dell'Italia dei Valori, ha chiesto al ministro per lo Sviluppo economico, depositando un'interrogazione parlamentare. “Il provvedimento antifrode, tanto atteso e auspicato dal Ministro, è ancora bloccato alla Camera – prosegue Palagiano – e non è detto che trovi la strada della sede legislativa per essere approvato in breve tempo. Eppure una legge in tal senso è sempre più necessaria nel nostro Paese, dove le truffe aumentano ogni giorno e sono una delle principali cause di aumento dei premi assicurativi”. “Ci auguriamo che il Ministro si attivi al più presto, e non solo a parole, per garantire la prevenzione delle frodi nel settore della Rc auto, tutelando così i cittadini italiani per i quali, in un momento di crisi economica come quello attuale, mantenere un'automobile è diventata un'impresa titanica e – conclude il deputato Idv – le cui tasche sono sempre più vuote”.
DL OMNIBUS. ZAZZERA: INCREMENTO FUS SPECCHIETTO PER ALLODOLE (DIRE) Roma, 25 mag. – Pierfelice Zazzera (Idv) ha presentato in aula un ordine del giorno al decreto Omnibus chiedendo di aumentare le dotazioni del Fondo Unico per lo Spettacolo in modo da riportare l'ammontare del Fondo stesso ai livelli stabiliti dal governo precedente di centrosinistra (511 milioni di euro). “L'incremento stabilito dal Governo 149 milioni di euro- spiega Zazzera- non e' affatto sufficiente, ed e' ancora lontano dai livelli di finanziamento raggiunti con il governo Prodi. Questo Governo ha paura di investire nella cultura perche' come risulta da uno studio americano, la cultura e' direttamente proporzionale alla legalita' di un Paese”. “Investire in cultura- aggiunge Zazzera- significa sostenere la liberta', investire in cultura significa contrastare la telecrazia voluta da questo governo, investire in cultura significa avere piu' legalita'. Questo Governo da quando si e' insediato invece ha dichiarato guerra ai saperi e alla cultura in genere riducendo del 40% il FUS, non sostenendo la legge quadro sullo spettacolo dal vivo, mettendo in ginocchio le fondazioni liriche sinfoniche. Oggi il governo usa il finanziamento del FUS come uno specchietto per le allodole da un lato, mentre dall'altro con una truffa legislativa impedisce agli italiani di esprimersi andando a votare ai referendum. Noi dell'Italia dei Valori contrastiamo questo governo che vuole l'ignoranza del popolo”. Il dipietrista conclude: “Chiediamo ai cittadini di mandarlo a casa sostenendo ai ballottaggi di domenica prossima i candidati del centrosinistra e andando a votare in massa il 12 e 13 giugno ai referendum nonostante questo governo”.
TERREMOTO: MASCITELLI (IDV), SILENZIO GOVORNO INACCETTABILE (V. 'TERREMOTO: RINVIO A GIUDIZIO….' DELLE 13:24) (ANSA) – PESCARA, 25 MAG – ''Apprezzamento per il lavoro della magistratura'', ma anche critiche a quello definito ''il silenzio omissivo del governo Berlusconi'' sono stati espressi dal senatore Idv Alfonso Mascitelli, dopo il rinvio a giudizio, odierno, dei componenti della Commissione Grandi Rischi, in relazione al terremoto dell'Aquila del 6 aprile 2009. ''Esprimo profondo apprezzamento per il lavoro della magistratura, che ha svolto con autonomia e professionalita' un'indagine delicata e complessa. Senza entrare nel merito delle responsabilita' personali, alla richiesta di rinvio a giudizio per gli esponenti della Commissione Grandi Rischi si aggiunge tristemente il silenzio omissivo del Governo Berlusconi, che non ha mai fornito risposta sulla trasparenza dei comportamenti pre e post terremoto''. ''Di fronte a ben otto interrogazioni – aggiunge Mascitelli – l'Esecutivo non ha ritenuto di dover fornire alcun chiarimento utile all'accertamento della verita' sulla tragedia del 6 aprile. In particolare, e' necessario fornire risposta alla incompatibilita' del ruolo esercitato da professor Gian Michele Calvi, uno dei rinviati a giudizio, come direttore lavori del progetto C. A. S. E. e contemporaneamente presidente dell'Eucentre di Pavia, dove sono collaudati gli isolatori sismici. La giustizia fara' il suo corso, ma – conclude Mascitelli – e' inaccettabile che il Governo continui nella sua strategia del silenzio''. (ANSA).
Fiat, Zipponi (Idv): Marchionne conferma trasferimento in Usa Roma, 25 MAG (Il Velino) – “Con le sue affermazioni Sergio Marchionne conferma il trasferimento negli Usa della testa tecnologica della Fiat e certifica il fallimento di un governo che, dalla vicenda Fincantieri a quella Parmalat, sta svendendo il patrimonio industriale del nostro Paese”. Lo dichiara in una nota il responsabile lavoro e welfare dell'Italia dei Valori, Maurizio Zipponi, che aggiunge: “Marchionne continua a sbandierare il fantomatico piano di Fabbrica Italia senza precisare minimamente in quali stabilimenti verranno prodotti i nuovi modelli e con quali conseguenze sui lavoratori italiani. La stessa nuova Ypsilon, presentata oggi a Torino, verra' costruita all'estero mentre l'azienda chiude l'impianto di Termini Imerese. In questa vicenda – spiega Zipponi – il governo ha preferito infilare la testa sotto la sabbia, non capendo che, nell'operazione Chrysler, sono gli americani a comprare la Fiat e non viceversa. Insomma, grazie all'inesistente politica industriale di Berlusconi, l'Italia e' destinata a perdere il settore automobilistico ed e' condannata a diventare un paese dove si assemblano nuovi modelli progettati altrove”, conclude.
NUCLEARE: IDV, COLLE E CASSAZIONE POSSONO SALVARE REFERENDUM (ANSA) – ROMA, 25 MAG – ''Napolitano e la Cassazione hanno tutti gli strumenti per salvare il referendum''. Paolo Brutti, responsabile nazionale del Dipartimento Ambiente dell'Italia dei Valori, interviene sulla questione del quesito sul nucleare. ''Al Presidente della Repubblica non puo' sfuggire l'incostituzionalita' del decreto approvato dalla maggioranza. Il nostro referendum pone una domanda inequivocabile agli italiani, ovvero se vogliono o meno ricorrere all'energia nucleare. A questa domanda non si puo' rispondere in modo ambiguo e contraddittorio, dicendo 'vedremo fra un anno'. Se oggi e' no, sara' no anche tra un anno. A sua volta la Cassazione puo' facilmente traslare il referendum ai commi 1 e 8 del decreto, quelli che in modo surrettizio reintroducono il ricorso al nucleare, subordinandolo a successivi riscontri scientifici. Lasciar passare simili scappatoie – commenta Brutti – significherebbe ridicolizzare le istituzioni e soprattutto creare un precedente inaccettabile, e cioe' che ad ogni quesito scomodo il governo obietti dicendo 'ne riparliamo tra un anno'. Sarebbe la fine per l'istituto del referendum. Chi si prende la briga di sacrificare un baluardo della democrazia a questa parodia di governo?'', conclude. (ANSA).
Tav, Idv: Appello a Commissione europea contro militarizzazione Roma, 25 MAG (Il Velino) – “Ci appelliamo con urgenza alla Commissione Europea affinche' in Val di Susa cessi immediatamente la militarizzazione in atto per consentire alle imprese di iniziare i lavori di recinzione del Cantiere del 'Tunnel geognostico della Maddalena'. Questo clima presto sfocera' in una rivolta sociale dalle conseguenze tragiche. La Commissione Europea faccia qualcosa e lo faccia subito”. Cosi' gli europarlamentari dell'IdV Sonia Alfano, Luigi de Magistris e Gianni Vattimo, in una nota stampa condivisa, si rivolgono alla Commissione Europea per scongiurare gli scontri che il clima di tensione in Val di Susa sembra presagire, dopo il tentativo di installare il cantiere per il tunnel geognostico alla Maddalena di Chiomonte. “Il Governo italiano e' tenuto a prendere atto del rifiuto del territorio riguardo ad una 'grande opera' del tutto inutile che avra' effetti devastanti in Val di Susa. Il governo Berlusconi non accetta le proposte di chi in quei territori ci vive perche' troppo preso a compiacere le ormai note cricche. Sono necessarie la modernizzazione, la manutenzione e l'ottimizzazione delle linee ferroviarie gia' esistenti. Questa e' l'unica alternativa sul piano ambientale e dei costi” hanno aggiunto i tre parlamentari europei. “Noi chiediamo l'immediato ritiro delle forze dell'ordine e un ristabilimento delle condizioni di un confronto 'non militare' attraverso un autentico dialogo con le istituzioni locali, come Comuni e Comunita' Montana, ormai da tempo escluse da ogni tipo di decisione. Con la forza nessuno otterra' niente, se non rabbia e violenza” hanno concluso.
AMMINISTRATIVE. ALFANO (IDV): PDL CON MENZOGNE CI AIUTA (DIRE) Roma, 25 mag. – “Questa non e' una campagna elettorale e non lo e' mai stata. Con le menzogne e gli insulti che il Pdl sta rivolgendo ai candidati del centrosinistra fin dall'inizio, ci sta regalando la vittoria al ballottaggio”. Cosi' l'europarlamentare di Italia dei valori Sonia Alfano commentando le dichiarazioni di Corsaro e Giovanardi secondo i quali, sottolinea, “con la vittoria di Giuliano Pisapia a Milano e di Luigi de Magistris a Napoli, le due citta' verrebbero invase da 'viados, stupri e droga'”. Sonia Alfano aggiunge: “Per cui continuino pure a gettare fango e inveire, piuttosto che parlare dei veri problemi di due citta' strategiche come Napoli e Milano; del resto questo governo non ha mai affrontato i veri problemi del Paese: economia, lavoro, servizi sociali, istruzione e tanto altro”. I cittadini, conclude, “sanno benissimo chi in questo Paese si occupa di festini, droghe, viados e prostitute. Giuliano Pisapia e Luigi de Magistris sono due persone per bene che garantiranno finalmente a Milano e Napoli il vero riscatto con una buona amministrazione che lavorera' per risolvere i problemi che il centro-destra continua ad ignorare e di cui esso stesso e' principale artefice”.