Queste multe fanno ridere. Esse, se vogliamo fare una comparazione fra il risultato potenzialmente ottenuto (anche se, a mio avviso, esse si sono rivelate un flop per Berlusconi) e gli importi da pagare, sarebbe come se uno di tutti noi, pensionati o salariati, dovessimo sottrarre dal borsellino alcuni spiccioli per assumere una bibita al bar. Quindi, oltre la beffa, anche il danno. Se poi si tien conto che c’è la recidiva ( Minzolini, direttore di TG1 era stato beccato già due volte) allora detta multa ha valore ancor meno di una bibita.
Ciò che non ho mai sentito dire dai mass-media che seguono queste cose è che dette multe erano state sicuramente messe in preventivo, in accordo con Berlusconi, in aggiunta alle altre spese della campagna elettorale. Per questo io avrei comminato un’ammenda diversa nei confronti di chi ha violato la legge, come, per esempio, la sospensione delle tribune elettorali a danno dei responsabili almeno fino a dopo i ballottaggi.
In questo caso invece, siamo stati anche presi per i fondelli.