Berlusconi e i suoi vanno alla guerra

Berlusconi onnipresente in Tv: cinque interviste. A Milano, intanto, il Pdl continua con le accuse a Pisapia. Scontro violento tra De Magistris e Lettieri a Napoli.

E' ormai chiaro a tutti che i risultati che usciranno dalle urne dei ballottaggi di Milano e Napoli avranno dirette ripercussioni sulla tenuta dell'alleanza Pdl-Lega e, di conseguenza, sul futuro del governo Berlusconi. Anche per questo, la campagna elettorale è più che mai viva, tra schizzi di fango e la discesa in campo dei big della politica italiana.

Silvio Berlusconi ha messo in piedi una vera e propria offensiva televisiva. E' prevista una raffica di apparizioni in Tv. Il presidente del Consiglio registrerà nel tardo pomeriggio cinque interviste ai telegiornali. Lo ha riferito l'Ansa. A quanto si apprende, in particolare il premier parlerà al Tg1, Tg2, Tg5, Studio Aperto e Retequattro. Tutte le interviste andranno in onda nelle edizioni serali.

Bando dunque alla cautela e alla parsimonia di apparizioni annunciate nei giorni scorsi. Tra l'altro dalla Lega arrivano notizie di clamorosi colpi di scena. “Non è con i comizi che si attirano i voti o meno: ci sarà la settimana prossima una grossa sorpresa di Berlusconi e Bossi che cambierà l'atteggiamento dei milanesi per il ballottaggio. Sto preparando la sorpresa”, ha detto il ministro per la Semplificazione Normativa, Roberto Calderoli, intervenendo a “La Telefonata”, su Canale 5.

Contro Pisapia si è scatenato l'intero centrodestra. “Ho letto il programma di Pisapia, c'è l'idea di una famiglia senza distinzioni di sesso, non mi riconosco in una Milano in cui non c'è più differenza tra uomo e donna”. A margine di una conferenza stampa sulla presentazione della campagna pubblicitaria di Trenord, l'assessore alle infrastrutture della regione Lombardia, Raffaele Cattaneo, attacca così il candidato sindaco del centro sinistra.

La campagna del Pdl per risollevare le proprie sorti al ballottaggio di Milano riparte poi dai quartieri e dai mercati, dove da questa mattina militanti e candidati distribuiscono volantini che, citando letteralmente il programma di Pisapia, avvertono i cittadini che con un sindaco di sinistra saranno meno sicuri, avranno meno lavoro e pagheranno più tasse. Continua la campagna del fango, insomma. Il materiale di propaganda del Pdl è stato preparato con la formula della traduzione: prima si illustrano le proposte dell'avversario con tanto di riferimenti testuali e poi le si traducono in slogan comprensibili.

La Moratti intanto le tenta tutte, dall'eliminazione dell'ecopass per i residenti all'ennesimo attacco. “Bossi difende i milanesi, Pisapia nel suo programma vuole modificare la legge affinché i concorsi pubblici siano aperti agli stranieri in possesso del solo permesso di soggiorno o della residenza”, ha detto a Radio 24.

Anche a Napoli, però, i toni non sono da meno. E' iniziato con una stretta di mano e un sorriso tiepido, ma è finito con scambio di accuse reciproche il “duello” politico tra i candidati sindaco, Gianni Lettieri (centrodestra) e Luigi De Magistris (centrosinistra), organizzato da Sky Tg24.

Battute pungenti, a volte dure, hanno contraddistinto il “faccia a faccia”. “Sei il candidato di Cosentino che ti ha presentato a Berlusconi e ti sei fatto accompagnare da lui durante tutta la campagna elettorale, da uno che è accusato di associazione per delinquere di stampo camorristico”, ha attaccato De Magistris.

“Nella tua carriera di magistrato hai soltanto sperperato soldi pubblici per inchieste che non hanno portato a nulla e lo Stato ha dovuto pagare i danni”, ha ribattuto Lettieri. Che poi ha rilanciato sui rifiuti: “Dopo una settimana non ci saranno rifiuti per strada, anche grazie alle indicazioni e ai suggerimenti che mi ha dato Bertolaso”, ha dichiarato. E ancora: “De Magistris onesto? Questo non lo so. Certamente rappresenta la continuità e vorrebbe nella sua giunta persone già note e vicine alla vecchia politica – ha proseguito Lettieri – C'è bisogno di concretezza, lui fa demagogia”.

“La mattina non devo fare telefonate per controllare se tutti i miei candidati sono ancora a piede libero – ha ribattuto De Magistris – lui non può fare altrettanto. Rappresenta il partito trasversale, quando era presidente degli Industriali andava a braccetto con Bassolino e con Cozzolino. E' un imprenditore che ha solo utilizzato soldi pubblici, ha fatto fallire aziende e a Salerno è anche accusato di truffa”.

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