Vorrei sfatare un mito che da decenni e’ stato lasciato “trascurato” dai nostri costituzionalisti:” Il Capo dello Stato rappresnta l'unità nazionale,( art. Cost. 87) le vigilanze e le garanzie costituzionali spettano esclusivamente alla Consulta ( art. Cost. 134)” Si e’ voluto sovvralutare il ruolo del Capo dello Stato e rediminsionare quello della Corte Costituzionale. Detto cio’, da amante della Costituzione ( e non da Costituzionalista qualificato) ritengo che la Consulta dovrebbe giudicare sulle controversie relative alla legittimità costituzionale delle leggi e degli atti, aventi forza di legge, a prescindere se tirata in ballo, oppure no! Ritengo altresi’ che arrivare a fuoco spento o dopo che le “galline” si sono gia’ strappate tutte le penne, e’ un po’ come lavarsane le mani, come ha fatto con il leggitimo impedimento, passando la palla ai Giudici inquitenti. Questo e’ solo un aspetto della lentezza e non-tempismo della Consulta. Veniamo al Porcellum e al premio di maggioranza e non solo! Una legge analoga fu presentata nel 1953 da Scelba e fu bocciata dal parlamento, perche’ incostituzionale. Argomento disatteso nel 2005 dalla Consulta. Veniamo agli attuali referendum abrogativi, il nuclere in particolar modo, signori ( della giuria oserei dire) e’ stato gia’ bocciato dal 82% anni fa, mi chiedo ( e chiedo) cosa sia cambiato da allora? L’ acqua poi..un bene comune lo lasciamo ( e lo lasciano) in mano ai privati? Il popolo e’ stanco ed stremato da cotanta lentezza e disattenzione dai garanti della democrazia e cittadini iniziano a sentirsi orfani di garanti!!! ( scusatemi se e’ poco ma credo di aver enfatizzato il punto)
