LavOratori? Buon Primo Maggio

Il pugno c’è, magari anche l’altro braccio. Gira così la storia di questa Festa dei Lavoratori…, che sta diventando sempre più come quella dell’ 8 marzo, nata con una disgrazia o pressapoco…lavorare pare che porta male e se non lavori devi portare lo stesso una croce.
Tant’è che il Calendario Religioso ha voluto metterci quest’ altro cappello o diciamo una tiara alla Data fatidica…E se noi facciamo festa come possiamo, c’è chi lavora alacremente.
Silenzio? Zitta da morta.

Fare la Guerra e la Pace, e viceversa, è un lavoro ad esempio: “Durante il bombardamento compiuto dalla Nato la notte scorsa a Tripoli, i caccia hanno colpito una scuola per bambini disabili, in particolare affetti dalla sindrome di Down. Lo hanno riferito giornalisti che hanno visto l’edificio. Nella scuola, dove ogni giorno vanno a studiare e a fare terapie riabilitative 50-60 bambini disabili dai 6 anni in su, non c’era nessuno. Ora tutto è distrutto, le porte divelte, per terra un tappeto di vetri infranti insieme ai disegni degli scolari.”
“Migliaia di pellegrini sono già in fila fin dalle 22.00 ai varchi lungo via della Conciliazione, in attesa di poter entrare domani mattina alle 5.30 in piazza San Pietro per la messa di beatificazione di Karol Wojtyla che inizierà alle 10.00.Tutta la piazza e le zone limitrofe sono state liberate dalle forze dell’ordine per motivi di sicurezza: i fedeli si sono pertanto spostati nelle aree adiacenti. I più attrezzati sono seduti su seggiole da campeggio, ma tanti sono in piedi o sdraiati.”
Vogliamo poi parlarne di Eventi straordinariamente umani? “LA STORIA: 780 km in bici per essere a S. Pietro” E dire che solo ieri avevo pubblicato un “pezzo” di un’ altra storia che aveva per titolo Alle porte del Sahara con Mounir Romdhani e 791 km di pedalate
Ma andiamo avanti con molto piacere apprendendo che dopo 42 anni, dico quarantadue “dopo la strage di piazza Fontana, un sopravvissuto dovrà essere risarcito. Il giudice del lavoro del tribunale di Imperia Enrica Drago ha accolto il ricorso di Roberto Antonucci Prina, 71 anni, all’epoca dell’attentato cassiere della Banca Nazionale dell’Agricoltura di Milano. L’uomo, che soffre di disturbi post trauma e di stress cronico, come accertato dalle perizie, dovrà ricevere dal ministero dell’Interno 162 mila euro oltre a un vitalizio mensile e dall’Inps 355 mila euro.”
Leggo pure dall’ Osservatorio sulla Legalità e i Diritti Onlus per il 1 maggio che L’Associazione tra i Familiari delle vittime della strage sul Treno Rapido 904, in questi 27 anni trascorsi dall’attentato terroristico sul treno Rapido 904 che provocò la morte di 16 persone innocenti e 267 feriti, ha in ogni occasione denunciato la mortificante conclusione del processo di Firenze che tra annullamenti di sentenze e assoluzione degli imputati lasciò sostanzialmente senza risposte la richiesta di verità e giustizia dei familiari delle vittime e dei feriti. “Che vi fosse la Cosa Nostra dietro la strage lo hanno già stabilito i giudici di Firenze condannando all’ergastolo il cassiere della mafia Pippo Calò, – commenta in una nota il presidente Antonio Celardo – ma assolvendo tra gli altri il camorrista con simpatie fasciste Giuseppe Misso e l’ex parlamentare del MSI Massimo Abbatangelo. Molti interrogativi – spiega ancora il presidente dell’associazione – sono rimasti senza risposta a partire dalla sconcertant vicenda intorno a F. Schaundinn il tecnico che preparò il dispositivo radiocomandato utilizzato per l’esplosione della bomba e che dopo l’incriminazione fu aiutato nella fuga in Germania”. “Questo individuo – aggiunge Celardo – non ha mai scontato la pena a 22 anni di carcere, non è mai stato ascoltato dai giudici e dalla Commissione parlamentare sulle stragi istituita a suo tempo, e per lui le autorità italiane non hanno mai inoltrato richiesta di estradizione al fine di fargli scontare la pena…”
Mi è venuta allora alla mente una vicenda “minore” come mio solito che riportai: Il Fatto non costituisce reato a Casalecchio di Reno, tanto per rimanere a Casa Nostra. Strage dell’Istituto Salvemini. Morirono 12 studenti di quindici anni, 88 persone vennero ricoverate, a 72 di esse fu in seguito riconosciuta invalidità permanente, in un’aula di una scuola. Era il 6 dicembre del 1990. l 6 dicembre 1990 un Aermacchi MB 326 dell’ Aeronautica Militare italiana precipitò dentro alla II A dell’ Istituto Salvemini di Casalecchio di Reno uccidendo 12 studenti di quindici anni. Oltre a loro, 88 persone vennero ricoverate ed a 72 di esse fu in seguito riconosciuta invalidità permanente. Nonostante si sia trattato della più grande strage di adolescenti in tempo di pace, di questa storia non si è mai parlato molto, complice il fatto che a distanza di pochi giorni scoppiò la prima Guerra del Golfo…Il Comune di Casalecchio e l’ Associazione Vittime del Salvemini, nel frattempo, chiesero più volte l’ approvazione di una legge che vietasse le esercitazioni militari sui centri abitati. Nessuno li ascoltò. Il 26 gennaio 1998 la Cassazione confermò l’ assoluzione degli imputati, il 3 febbraio un aereo americano, volando a bassa quota, tranciò i cavi della funivia del Cermis uccidendo venti persone…”
Eh già…Tutti boni e zitti disse Mario Monicelli: “Gli Italiani vogliono che qualcuno pensi per loro”. La speranza?

E scopro pure che in tante versioni gira e rigira come di “Concertone” , un video Mondiale Non abbiate paura e cito testualmente la didascalia del video: “Il messaggio di fede di Giovanni Paolo II si fa musica. “Non abbiate paura” Il brano interpretato da Matteo Setti, ha ottenuto il nulla osta della Libreria Editrice Vaticana (codice di protocollo GC/fa 617 .F20/276) e l’autorizzazione di utilizzo per il video delle immagini del Centro Televisivo Vaticano, da un’iniziativa di Tania Cammarota. “Non abbiate paura” scritto da Giorgio Mantovan e Francesco Fiumanò ed edito dalla Raimoon Ed. Musicali e Nazionale Italiana Cantanti, è stato arrangiato e diretto dal Maestro Adriano Pennino, mentre il video è stato realizzato dal regista Gjon Kolndrekaj. La comunicazione è di Marilisa Capuano”

Come finisce questo film e pezzo?

Grazie del consiglio…Vostre Santità del Potere. Buone Feste. NON TENGO PAURA.
Doriana Goracci

http://www.reporternuovo.it/files/2010/11/Mario-Monicelli.jpg
Io mamma voglio fregarmene di tutte le buone maniere voglio impastare la mia polvere con la polvere del sole Io mamma voglio fregarmene di tutte le buone ragioni sto camminando sopra un argine su cui tra poco salirà il fiume Eppure non tengo paura no, non tengo paura Perché non c’è amore impossibile né montagna che non puoi scalare ma solamente cuori deboli senza nessuna voglia di amare Io mamma non so le regole però niente mi può fermare solo il punto di vista dei cretini potrà farmi veramente molto male Eppure non tengo paura no, non tengo paura Tutto cambia tutto si trasforma niente sta scritto sulla roccia ma tutto sull’acqua eppure costruiamo ancora come se l’acqua fosse pietra dura come se la sabbia fosse roccia pura Io voglio solo salvarmi dal vostro mondo che va in rovina voglio ballare su un altare spento come una femmina di Galatina Io mamma voglio sorridere di tutte le brutte canzoni voglio suonare la mia musica come la musica del mare fino a che il cielo mi farà cantare fino a che il vento mi verrà a spezzare come una spiga mi verrà a spezzare.(Teresa De Sio)

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