SOLO GLI ALLOCCHI POSSONO CREDERE CHE IN QUESI GIORNI BERLUSCONI PENSI AI MIGRANTI ED A PAPA WOITYLA

SOLO GLI ALLOCCHI POSSONO CREDERE CHE IN QUESI GIORNI BERLUSCONI PENSI AI MIGRANTI ED A PAPA WOITYLA COME HA ASSICURATO AL CARD. BERTONE. A MENO CHE , DETTI ALLOCCHI, NON ABBIANO MATURATO LA STESSA CONVINZIONE SECONDO CUI RUBY FOSSE DAVVERO NIPOTE DI MUBARAK, COME SOSTIENE NELLA TESI DIFENSIVA UN SUO AVVOCATO, DAL QUALE, PUR ESSENDOGLI AMICO, ORA PRENDO LE DISTANZE

Ormai tutto fa brodo.. Esattamente come recitava quel famoso Carosello pubblicitario degli anni 60-70 con Calimero….
L’attuale maggioranza ormai è un colabrodo che il premier cerca di aggiustare facendo propaganda elettorale sulla pelle dei migranti (l’Italia è generosa, egli ha detto) e strumentalizzando la Chiesa (il governo si adopererà con ogni mezzo per favorire il buon funzionamento delle strutture per la beatificazione di Papa Woityla).
Insomma, sarebbe proprio da allocchi pensare che il premier, in aggiunta alla sospensione del nucleare e delle questioni dell’acqua per un “ripensamento”, dica la verità e non pensi invece che si tratta dell’ultima spiaggia per acquisire consensi elettorali in vista delle prossime amministrative..

Ne è prova provata che detto governo, fino a poche settimane fa, minacciava di sparare contro i migranti (Lega-Calderoli), mentre, in relazione alla guerra dell’Irak, Berlusconi se ne è completamente fregato delle esortazione di Papa Woityla volte a fermare il conflitto che non ha esportato democrazia ma ha importato migliaia e migliaia di morti in tutto il mondo, realtà che dovrebbe ricadere nella coscienza dei “TRE B”. Allora infatti, a Berlusconi, sfagiolava meglio l’amicizia narcisista con Bush e Blair. Ve lo ricordate, o siamo diventati tutti allocchi ? C’è da sperare che non si debba inserire fra gli allocchi anche la Chiesa che, se desse ascolto al premier, non farebbe altro che offendere la memoria di chi ora intende beatificare, e cioè Papa Giovanni Paolo II.

Foto emblematica del grande Papa GIOVANNI PAOLO II, sofferente, che aveva invitato i grandi della terra a non entrare in guerra contro l’Iraq. La sua Enciclica Fide set ratio è stata disattesa, sia per quanto riguarda la guerra sia per quanto riguarda la collaborazione fra le diverse confessioni. E Berlusconi se ne è “fregato” delle sue sante parole, mentre ora si adopera (a parole) per la beatificazione…

Suvvia, diamoci tutti una mossa per mandare a casa Berlusconi ed i giovani di adesso incomincino a mettere a dimora quel seme che, anziché guerre, business, spasmi mercantili, imbrogli, sputi verso la magistratura, possa finalmente far capire che deve essere l’intelligenza a governare e non già la ricchezza dei guitti che ora rimangono su questa terra solo per martoriarla, determinando grandi divisioni fra gli uomini che, al contrario, hanno bisogno di stare uniti nella concordia sociale e nella pace, sia pur nel rispetto della diversità delle loro opinioni che, messe insieme e confrontate, sviluppano progresso e benessere.
Riflessione conclusiva, estremamente elementare, del sottoscritto : “ Una pace planetaria non costituisce un sogno negli anni post 2000. Il presupposto per la sua materializzazione, detto in parole povere ma eloquenti, è racchiuso in tre concetti:
Il primo : tutti devono aver da mangiare perché – ricordiamocelo – la terra è una inesauribile e generosa risorsa, se viene lavorata e coltivata nel rispetto delle sue esigenze; con il patrimonio speso per la guerra in Iraq, cui facevo cenno dianzi, sarebbe stato possibile attivare subito questo primo concetto.
Il secondo : i ricchi non devono approfittare dei meno ricchi per aumentare le loro ricchezze perché, alla fin fine, esiste per tutti una comune destinazione che, pur di non raggiungerla, si spoglierebbero poi di tutto.
Il terzo, che riassume i predetti due concetti : quando la pancia non reclama e si hanno quei pochi soldi che bastano per comperarsi un paio di scarpe, gli uomini non si arrabbiano e pensano a tutt’altro che alla guerra. A meno che non siano allocchi, ma allora per questi uomini esistono le istituzioni ad hoc …
Che le guerre, come si dice, ci siano sempre state, questo è un dato di fatto. Ma ciò che non c’è mai stato è questa nuova era post-anni 2000, nella quale, cultura, mezzi, riduzione delle distanze , voglia di vivere, possono giocare un ruolo determinante in funzione del benessere di un potenziale nuovo pianeta.
Basta solo attivare in chiave estensiva questi concetti, se vuoi anche ingenui ma sicuramente unici, ed il problema non sarebbe lontano dalla soluzione.
Esattamente come concludevo un mio libro stampato nell’aprile del 2006 a titolo “Caro Direttore…stavolta punto !, periodo in cui Romano Prodi, se vuoi anche per un soffio, era riuscito a mandare a casa Berlusconi.

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