NUCLEARE: QUESTO REFERENDUM SADDAFA’

Confermativo o abrogativo? ( direbbe il mio quasi conterraneo William)

Il decreto governativo non abolisca la legge sul riprisyino del nucleare del 2008 ma lo posticipa di soli alcuni mesi, onde evitare l’ imbarazzo del voto popolare, il referendum abrogativo dovra’ essere costituzionalmente portato a termine. Il decreto e’ del tutto strumentale, chiamiamola se vogliamo un altra leggina ( questa volta ) ad “persone”. Questo secondo referendum sul nucleare (sempre a mio modesto avviso) abrebbe dovuto avere valore costituzionale, ergo “confermativo” e non “abrogativo”. Il egislatore dimentica che alcuni anni fa il popolo sovrano, con l’ 82% dei si, diisse no al nucleare in Italia. Il referendum abrogativo costituzionalmente ha lo stesso valore dei due terzi del parlamento ( per chi non lo sapesse) secondo l’ articolo 138, terzo comma:” Non si fa luogo a referendum se la legge è stata approvata nella seconda votazione da ciascuna delle Camere a maggioranza di due terzi dei suoi component”. Non ci risulta che la legge ( o decreto ) sul nucleare, sia stato discusso e approvato in parlamento con larga maggioranza.stiamo parlando di violate sovranita popolare. In Italia abbiamo ancora una Costituzione ..applichiamola!!!!

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