“Torno a sollecitare la risposta della Presidenza alla mia richiesta che venga rivisto il calendario dei lavori del Senato, questione rilevante, posta già questa mattina”. Lo afferma, intervenendo in Senato sull'ordine dei lavori, il vicepresidente dei senatori del Pd Luigi Zanda. E poi continua: “Ho già esposto i motivi di tale richiesta, ricordando anche le condizioni in cui è avvenuto il voto in conferenza dei capigruppo. Torno ora a sottolineare la gravità che deriverebbe al prestigio del nostro Paese se il Documento di economia e finanza arrivasse sul tavolo della Ue con il solo parere della Camera dei deputati e non del Senato della Repubblica. Questa mattina ho sottoposto alla presidenza del Senato due alternative. La prima: trovare un'intesa tra il presidente della Camera e quello del Senato perchè le due Camere si esprimano simultaneamente. La seconda: riunire nuovamente la conferenza dei capigruppo del Senato sulla base della circostanza emersa per arrivare a una nuova deliberazione sul calendario. Il Pd ha avanzato queste richieste all'inizio della seduta di questa mattina ma ancora, dalla presidenza del Senato, non è arrivata a quest'Aula alcuna risposta”. conclude Zanda: “Serve, su questo tema, una decisione tempestiva perché ne va del prestigio internazionale all'interno dell'Unione Europea”.
Roma, 19 aprile 2011
Federica Serra
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