RITIRO SOLDATI DALLE MISSIONI DI “PACE”?:” CALDEROLI HA RAGIONE”

“I nostri ragazzi dobrebbero rientrare non perche’ c’e’ la crisi immigrazione sul nostro territorio, bensi’ perche’ ci costono quasi 2 miliari all’ anno, senza alcun risultato positivo ” Calderoli:” Appare insostenibile, in una fase di crisi economica internazionale e di fronte ad un’emergenza umanitaria che rischia, per noi, di trasformarsi in un’invasione, spendere qualcosa come un miliardo e mezzo di euro l’anno per 30 missioni militari, dicasi 30 missioni, in ben 22 paesi del mondo per un totale di circa 8000 uomini complessivamente impegnati! Al di la’ dal fatto che l’ Italia da oltre 60 anni ripudia la guerra ma non quella degli altri ( articolo 11) , e’ ora che si pensi ad un ritiro generale e non solo dal Libano. Che poi andando piu’ a fondo ( e all’ articolo 52) e’ sacro dovere dei militari, difendere la propria di Patria e non quella degli altri. I nostri 8 mila ragazzi sono militari e non guerrafondai. Il Ministro La Russa, che in questo momento, sempre second Calderoli sta pensano di ritirare I soldati impegnati in Libano, farebbe meglio a riportarli tutti a casa. Potrebbero essere impegnati in operazioni civile, che in questo preciso momento ne abbiamo tanto bisogno….

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