Cari amici, cari colleghi,
in allegato una comunicazione stampa dell'Onorevole Aldo Di Biagio ed un suo Pdl inerente alcuni cambiamenti tesi a migliorare la situazione contrattuale della categoria meno protetta del Ministero degli Affari Esteri : il personale a contratto impiegato presso le sedi estere.
Sottolineamo la sensibilità dimostrata finora dai parlamentari eletti nella circoscrizione estero, ivi incluso l'Onorevole Di Biagio al quale vanno i nostri più sentiti ringraziamenti. Naturalmente vi terremo informati anche sulle attivitá di tutti gli altri parlamentari che si occuperanno delle tematiche a noi care.
Non abbiamo certamente bisogno di enucleare ulteriormente il grave disagio vissuto quotidianamente da tanti, troppi, colleghi i quali si vedono confrontati con le più varie problematiche contrattuali nonostante giacciano sul tavolo dell'amministrazione centrale o nelle adeguate sedi parlamentari proposte migliorative ad hoc. Non per ultimo il DDL 1843 sui diritti sindacali, diritti di elettorato attivo e passivo attualmente preclusi a più di mille persone, la stragrande maggioranza di cittadinanza italiana. Una situazione paradossale, emblematica però del trattamento dovuto ai ” fligli di un Dio minore”.
Un caro saluto a tutti voi
IL COORDINAMENTO DEL PERSONALE A CONTRATTO DEGLI ISTITUTI ITALIANI DI CULTURA
CRISTINA RIZZOTTI – IIC STOCCARDA
NICOLA FRESA – IIC AMBURGO
GIUSEPPE SCORSONE – IIC MONACO DI BAVIERA
PRECARI – DI BIAGIO (FLI), CGIL SIA SINDACATO E NO LOBBY
Roma, 11 aprile 2011 – “La Cgil sta prendendo le forme di un potentato abbandonando quelle del sindacato, lo si capisce dalle belle parole alla folla in piazza dello scorso sabato a cui non corrisponde però una reale operatività e attenzione nei confronti dei lavoratori”. Lo dichiara Aldo Di Biagio, deputato Fli in una nota. “Negli uffici Cgil si moltiplicano precari, molti dei quali licenziati o messi a lavorare in nero – spiega – tant’è che è nato in questi mesi un comitato di licenziati opportunamente congedati dal sindacato quando non facevano più comodo. Sono serviti a poco gli atti parlamentari da me presentati visto che, quello che era una grande sindacato, continua ad operare in una sorta di anarchia in barba ai principi e ai valori che in passato ne hanno decretato successo e seguito”. “Ancora più drammatico il comportamento della Cgil nei confronti dei nostri lavoratori nelle strutture diplomatiche – conclude – che sta tentando di boicottare in tutti i modi possibili una proposta di legge per riconoscere agli impiegati a contratto a legge locale il diritto alla rappresentatività sindacale. Sarebbe il caso che la Cgil tornasse ad essere un sindacato e non la lobby di se stessa”.
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