Gravi danni per le tre testate mensili di San Giovanni in Fiore (CS)

on. Franco Laratta (PD) al Governo: “Il sistema di distribuzione della corrispondenza danneggia i periodici locali. Gravi danni per le tre testate mensili di San Giovanni in Fiore (CS). FINO A 200 KM PRIMA DI CONSEGNARE I GIORNALI NELLA STESSA CITTA' IN CUI VENGONO STAMPATI!”

In una interrogazione urgente al Ministro delle Comunicazioni, l'on Franco Laratta ha denunciato i gravi disagi e i notevoli danni economici che derivano alle testate giornalistiche di San Giovanni in Fiore da un assurdo e farraginoso sistema di distribuzione messo in piedi da Poste italiane. “Un giornale, prima di essere consegnato agli abbonati, compie fino a 200 chilometri. Si tratta, secondo l'on. Laratta, di un'autentica follia che penalizza fortemente la stampa locale che è uno strumento di democrazia e di civile confronto”

al sig. Presidente del

Consiglio

al sig. MInistro delle Comunicazioni

Per sapere

premesso che

si stampano, da circa vent’anni, a San Giovanni in Fiore in provincia di Cosenza, dove hanno anche sede legale, tre periodici: “Il nuovo Corriere della Sila”, “Il Cittadino” e “Il Quindicinale”, che hanno un’uscita mensile puntuale. Queste tre pubblicazioni per il 70% sono destinate ad abbonati del Comune di San Giovanni in Fiore e solo il 20% è diretto ad abbonati residenti nelle città del Nord Italia, mentre un 10% è inviato all’estero, con destinazione gli emigrati di origine sangiovannese che non godono però della “tariffa ridotta ai sensi della legge 662/96” ma vengono regolarmente affrancati con euro 1.85 a pezzo.

A cura dei rispettivi editori, i plichi divisi per CAP (compresi quelli destinati all’estero), vengono recapitati al CPO di Cosenza che dista 60 km da San Giovanni in Fiore. Da qui avviati al centro di smistamento (CMP) di Poste Italiane di Lamezia Terme (CZ), che dista ancora altri 100 km per poi ritornare, se tutto va bene, a Cosenza il giorno dopo – oppure come succede spesso dopo cinque-otto giorni – per essere ulteriormente smistati ai vari uffici zonali. San Giovanni in Fiore: 18.805 abitanti con un carico giornaliero mediamente di 300 kg di corrispondenza tra stampe periodiche e corrispondenza ordinaria fa capo al CPD di Celico, che dista 50 km ed ha un carico di corrispondenza giornaliera di appena 20-30 kg.

Tutto ciò provoca un continuo disservizio che pregiudica gli sforzi di chi crede di poter fare cultura ed informazione in una località sperduta della Calabria, dove anche pubblicare un giornale sul quale dibattere problemi che assillano queste popolazioni, diventa una fatica titanica se non addirittura un dramma. E’ quanto successo con il numero di Aprile 2011, de “Il nuovo Corriere della Sila”, così come con il numero di gennaio 2000 quando l’intera spedizione è finita al macero senza alcun motivo e senza che per questo il giornale venisse indennizzato dall’Azienda postale più volte sollecitata a farlo.

TUTTO CIO' PREMESSO

SI INTENDE SAPERE

-se il Governo è a conoscenza di quanto sopra descritto;

-cosa si intenda fare affinchè i giornali locali possono essere consegnati, almeno quelli diretti nella città dove vengono stampati, presso l’ ufficio postale di pertinenza, senza questa assurda lungaggine di passaggi per cinque centri diversi distanti l’uno dall’altro fino a 200 km;

-se è a conoscenza dei notevoli danni economici che da questi assurdi sistemi ne derivano alle testate in questione che pure rappresentano, per migliaia di cittadini e lettori, una palestra insostituibile di informazione e di democrazia.

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