Napoli si risveglia ed esplode di gioia. Il pubblico del San Paolo, i sessantamila di domenica, hanno urlato così tanto che tutta la gente di Napoli si è svegliata di colpo. Che succede? Succede che ora i punti dalla capolista Milan sono 3, ma la posizione è cambiata in classifica. Ora gli azzurri sono secondi e a sette giornate dalla fine del campionato, almeno sognare è lecito.
Soprattutto l'ultimo goal della tripletta del matador, Edison Cavani, è stata la liberazione più grande. Era dai tempi di Maradona, Careca, Giordano, che i partenopei non accarezzavano una sensazione così piacevole, quella di essere ai vertici della classifica e di lottare per lo scudetto.
Domenica contro la Lazio l'emozione è stata altissima. Vedere i propri beniamini impegnarsi in quel modo, sacrificarsi, rimontare lo svantaggio fino a raggiungere la vittoria, beh, è stato un bello spot anche per tutto il calcio. Il 4-3 finale, ha ripagato oltre il prezzo del biglietto, anche tutte le ansie di veder sfuggire via un qualcosa che in concreto c'è, il secondo posto.
La scorsa sera, alcune centinaia di tifosi si sono radunati sotto casa del bomber uruguaiano, per festeggiarlo e per ringraziarlo. Ovviamente le ripercussioni ci sono state in tutta la zona limitrofa, con il traffico andato letteralmente in tilt.
Non male per Cavani che, al suo primo campionato con la maglia del Napoli, ha già realizzato ben quattro triplette (Juve, Sampdoria e Steaua Bucarest in Europa League), segno di continuità nel fiuto del goal. Un bomber completo, capace di realizzare reti con entrambi i piedi, ma non solo. Anche di testa sa imporre il suo gioco e il suo fisico. Opportunista nell'area di rigore e micidiale in velocità con diagonali chirurgici. Peccato solo che per domenica prossima il Napoli dovrà fare a meno di lui a causa di un cartellino giallo rimediato nel match contro la Lazio che gli costeranno un turno di squalifica.
Paolo Natale
