Ciccanti (udc): confermata la tassa sulla disgrazia per le alluvioni delle Marche

“La 'tassa sulla disgrazia' viene confermata dal Presidente Berlusconi nell'ordinanza con cui si dichiara lo 'stato di emergenza' a causa delle recenti alluvioni che hanno colpito le Marche, soprattutto del sud, trasformando la nostra regione in una sorta di cavia del nuovo corso del 'federalismo delle disgrazie'. Lo afferma il Deputato dell'UDC Amedeo Ciccanti, marchigiano, nella valutazione degli atti del Governo, che conferma l'art.2 comma 5 quater del cosiddetto 'decreto milleproroghe' con il quale ogni regione si deve pagare i propri danni. “Secondo il Governo – afferma il parlamentare – la Regione Marche dovrebbe aumentare IRPEF, IRAP e accisa sulla benzina da autotrazione per pagarsi i danni da alluvione”. “La norma di questa maggioranza e' ingiusta e assurda, cosi come la circolare di Berlusconi che ne fa l'interpretazione – sottolinea Ciccanti – perche' i marchigiani hanno pagato la loro quota parte per tutti i danni da calamita' naturali, come da ultimo quelle del Veneto, Campania e Liguria, mentre adesso che tocca a noi avere la solidarietà' nazionale e quindi la restituzione degli aiuti dati, questo Governo 'slega' l'Italia dalle Marche con l'adagio 'ognuno per se Dio per tutti' proprio mentre festeggiamo l'Unita' d'Italia”. “Tutti scaricano la responsabilità' su Tremonti – conclude – ho chiesto pertanto un incontro con lo stesso Ministro per la settimana ventura con il Governatore Spacca e tutti i parlamentari marchigiani per mettere in chiaro le responsabilità' e poter riportare le norme in un quadro di giustizia sostanziale per tutte le regioni colpite da disgrazie naturali”.

Lascia un commento

My Agile Privacy
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.
Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy