FOCUS IDV – 4 Marzo

ELECTION DAY: DI PIETRO, SU CIFRE MARONI BUGIARDO MINISTRO CHE BRUCIA 50 MILIONI EURO MI PARE UN TRUFFATORE (ANSA) – ROMA, 4 MAR – ''Ieri il ministero dell'Interno ha contestato le cifre fornite dall'Idv e dal Pd su quanto costera' la decisione di separare la data dei referendum da quella del secondo turno delle amministrative. Secondo Roberto Maroni verrebbero buttati nella spazzatura soltanto 50 milioni di euro e non 300''. Lo scrive sul suo blog il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro. ''Ma il problema non sono le cifre. A me – afferma il leader dell'IdV – un ministro che per fare il contrario di quello che dovrebbe brucia 50 milioni di euro mi pare o un pazzo o un truffatore. In questo caso un truffatore. Infatti non si tratta solo di uno spreco. Quei soldi, con i quali si potrebbero fare parecchie cose utili, vengono bruciati per fare in modo che i cittadini non esercitino il loro diritto al voto, sancito dalla Costituzione''. ''Dunque il Viminale finanzia, naturalmente a spese nostre, una plateale violazione della Costituzione effettuata da chi piu' di ogni altro dovrebbe rispettarla e farla rispettare, cioe' dal governo. Ma anche lasciando da parte questo 'particolare', fatto sta che le cifre del Viminale sono taroccate come tutto quel che fa questo governo. E non e' neppure la prima volta che Maroni sfodera questi giochetti di prestigio da imbonitore di terz'ordine. Il ministro e' infatti recidivo''. ''La stessa truffa e le stesse menzogne ce le ha apparecchiate anche due anni fa, in occasione del referendum sulla legge elettorale”. “Dal momento che le amministrative di quest'anno riguardano circa un terzo del corpo elettorale siamo quindi a 107 milioni di euro, ai quali vanno sommati vari costi come gli straordinari in numerosi ministeri, le spese di cancelleria, l'organizzazione dell'apparato, i viaggi di chi studia o lavora in una citta' diversa da quella dove vota''. ''Il ministro reagi' esattamente come ha fatto ieri. Smenti' quei conti e spiego' che si stava fregando solo 170 milioni di euro, e cosa volete che sia quando ci vanno di mezzo gli interessi del Carroccio. Gli economisti risposero spiegando che il Viminale non solo aveva sottostimato le spese dirette: aveva anche ignorato del tutto quelle indirette''. ''In questo tipo di conti, infatti, in tutto il mondo vengono ormai inseriti a pieno titolo costi come quello del tempo impiegato per andare a votare, o per la cura dei figli nel giorno di chiusura delle scuole il lunedi' dopo le elezioni, delle retribuzioni perse da presidenti e scrutatori. Ne viene fuori una cifra pari a quella dei costi diretti. Chi fosse interessato puo' ancora trovare i conti separati per singole voci sul sito HYPERLINK “http://www.lavoce.info” www.lavoce.info. Possibile che un ministro intelligente come Roberto Maroni – conclude il leader Idv – non sappia che i conti, da quando abbiamo superato il pallottoliere, si fanno cosi'? No che non e' possibile. Infatti lo sa benissimo. Non e' asino. E' bugiardo'' (ANSA).

REFERENDUM: DI PIETRO, FAR RISPETTARE DIRITTO INFORMAZIONE = (AGI) – Roma, 4 mar. – “Oggi ho inviato una lettera al presidente Agcom, Corrado Calabro', e al presidente della Commissione parlamentare di vigilanza Rai, Sergio Zavoli, chiedendo che si attivino personalmente e in modo tempestivo affinche' finisca lo sconcertante silenzio che circonda i quesiti referendari”. E' quanto afferma in una nota il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro. “Tutti i media e la Rai hanno l'obbligo di informare correttamente i cittadini sul contenuto dei quattro quesiti. Per questo, nella missiva, ho sottolineato la necessita' di assicurare il tempestivo varo dei provvedimenti attuativi della disciplina in materia di informazione sui referendum. Inoltre, ai due presidenti ho chiesto anche un incontro, per poter illustrare, insieme al comitato referendario, le nostre ragioni e per avere rassicurazioni sul corretto svolgimento delle procedure”. “Nonostante il tentativo del governo di far fallire i referendum su legittimo impedimento, nucleare e acqua, – prosegue Di Pietro – l'Italia dei Valori non ferma la sua battaglia. Per esercitare il loro diritto/dovere di voto e' fondamentale che gli elettori comprendano per quali motivi e con quali obiettivi saranno chiamati ad esprimersi. Dopo aver ascoltato le intenzioni di Maroni, che ha dichiarato che non li fara' coincidere con i ballottaggi delle amministrative, questa coltre di silenzio sembra essere una conferma dello scandaloso e inaccettabile tentativo del governo di boicottare i referendum per non far raggiungere i quorum e farli fallire”.

BENZINA: BELISARIO (IDV), GOVERNO FERMI RINCARI PREZZI (ANSA) – ROMA, 4 MAR – “La crisi libica, oltre all'onore dell'Italia e alla sicurezza territoriale, rischia di danneggiare anche le tasche dei cittadini con un aumento del costo dei prodotti e quindi dell'inflazione. Il Governo cerchi di farne giusta almeno una e, dopo le figuracce in fatto di politica interna ed internazionale, intervenga almeno per adottare misure economiche a tutela dei cittadini”. E' quanto afferma il Capogruppo dell'Italia dei Valori al Senato, Felice Belisario, in un'interrogazione inviata al Ministero dell'Economia. “Lo stato di criticità dei Paesi del bacino del Mediterraneo – prosegue – ha generato un aumento del prezzo del petrolio che renderà più onerosa la produzione industriale, comportando quindi rincari sui prezzi al consumo. L'aumento dell'inflazione colpirà come al solito le famiglie, aggravando la già devastante crisi economica. L'Associazione nazionale dei commercianti ha stimato che per giugno prossimo ci sarà un aumento dei prezzi dei generi alimentari pari all'8% e anche l'Istat conferma l'impennata dell'inflazione a causa dei rincari di carburante. Tremonti si muova per scongiurare questa pericolosissima bolla speculativa, arginando anche tramite il Garante per la sorveglianza dei prezzi aumenti così indiscriminati. I cittadini – conclude Belisario – sono sempre più vittime della funesta letargia del Governo: l'unica soluzione che resta per tutelarsi, nonostante il no all'Election Day, è la mobilitazione sociale per i referendum primaverili”. (ANSA).

GIUSTIZIA: DONADI, PRESCRIZIONE BREVE E' VERGOGNOSA IMPUNITA' (ANSA) – ROMA, 4 MAR – “La prescrizione breve è solo una vergognosa impunità per il premier, un'offesa allo stato di diritto, all'uguaglianza dei cittadini, e uno schiaffo agli italiani onesti”. Lo afferma il presidente del gruppo Idv alla Camera Massimo Donadi. “Berlusconi ed il Pdl – aggiunge Donadi – parlano di riforma della giustizia, ma sono interessati solo ad una riforma ad personam per salvare Berlusconi dai processi e per sottomettere la magistratura al controllo dell'esecutivo. Hanno fatto il salto di qualità: dalle leggi vergogna alle riforme vergogna”.

REFERENDUM: DONADI “300 ASILI E MESSA IN SICUREZZA SCUOLE CON 350 MLN” ROMA (ITALPRESS) – “300 asili, 2000 auto per la polizia, messa in sicurezza delle scuole, ripristino del fondo per le non autosufficienze, assistenza ai malati di Sla. Ecco come potrebbero essere spesi in maniera utile i 350 milioni di euro che il governo vuole gettare al vento facendo votare il 12 giugno per i referendum”. Lo afferma il capogruppo Idv alla Camera Massimo Donadi. “Il governo – aggiunge Donadi – ha paura dei referendum, vuole impedire a tutti i costi che venga raggiunto il quorum e non esita a derubare gli italiani. Dei soldi e della democrazia. In periodo di crisi economica si tratta di uno spreco intollerabile. Per questo chiediamo ai cittadini di firmare l'appello sul sito HYPERLINK “” www.iovotoil29maggio.it per l'election day”.

RAI: DONADI, 'SILVIO FOREVER'? COME CENSURARE ALVARO VITALI = (AGI) – Roma, 4 mar. – “La Rai censura non solo la politica, ma anche la commedia all'italiana. 'Silvio Forever' infatti ricorda piu' una storia da commedia all'italiana, filone trash pecoreccio, che non una vicenda politica. E' un po' come censurare Alvaro Vitali”. Lo afferma il presidente del gruppo Idv alla Camera, Massimo Donadi. “Ironia a parte – aggiunge – siamo di fronte all'ennesima decisione illiberale e censoria da parte di una dirigenza sempre piu' prona ai voleri di Berlusconi. Gli autori del documentario sono di grandissima qualita' e tale sara' anche il loro prodotto. Ma la Rai, ormai da troppo tempo, e' diventata, salvo qualche eccezione, un'appendice di Mediaset. L'occupazione militare della piu' importante azienda culturale del Paese e' diventata intollerabile. Chiediamo a tutte le forze democratiche di questo paese di far sentire la propria voce per liberarci di questo bavaglio”. (AGI)

ELECTION DAY: IDV A MARONI, O HA MENTITO O HA VUOTO MEMORIA DUE ANNI FA DECISE PER VOTAZIONE IN UN UNICO GIORNO, CI RIPENSI (ANSA) – ROMA, 4 MAR – “Dopo Roma ladrona, Lega imbrogliona? Il ministro Maroni ha sostenuto che non c'è mai stata la coincidenza temporale fra i ballottaggi delle amministrative e le consultazioni referendarie. Il vuoto di memoria del ministro, che smentisce clamorosamente se stesso, è frutto di una mera distrazione o è tecnicamente una menzogna?”. E' quanto afferma in una nota il portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando, che aggiunge: “Ricordiamo infatti – aggiunge Orlando – che, con decreto legge del 27 gennaio 2009 numero 3, su proposta dello stesso ministro Maroni, il governo nel 2009 fissò la data per lo svolgimento di consultazioni elettorali e referendarie, stabilendo che il 21 e 22 giungo gli elettori si sarebbero recati alle urne a votare sia per i ballottaggi delle amministrative che per i referendum popolari e abrogativi sulla legge elettorale”. “Speriamo che a Maroni torni la memoria – prosegue l'esponente dipiestrista – così che possa correggere questa svista e proporre anche oggi, come fece allora, l'election day”. “Altrimenti sarebbe chiaro anche agli elettori leghisti che questo indegno spreco di risorse pubbliche è stato voluto per difendere per l'ennesima volta l'impunità di Berlusconi e gli interessi monopolistici privati legati all'acqua e al nucleare”, conclude.

ELECTION DAY: IDV, PREMIER HA PAURA CHE POPOLO GLI DICA NO (ANSA) – ROMA, 4 MAR – “La maggioranza ha avuto paura di un referendum su Berlusconi. Il premier di un governo che usa gli scampoli di fine stagione in Parlamento, arroccato nel fortino grazie alla campagna acquisti. Ma stavolta ad assediarlo sono i cittadini, i depositari della sovranità popolare. In sintesi, Berlusconi si richiama al consenso popolare ma non vuole che il referendum abbia la possibilità di avere una partecipazione adeguata. Teme cioè la smentita palese di quello che dice in pubblico”. Così il portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando. (ANSA).

GOVERNO: ORLANDO (IDV),GOVERNO PENSA SOLO A TIRARE A CAMPARE (ANSA) – ROMA, 4 MAR – ''Di fronte ai drammatici problemi del Paese il governo Berlusconi pensa solo a tirare a campare e rimane chiuso nel suo fortino grazie all'ignobile sostegno di quei parlamentari comprati. L'atteggiamento del premier e' irresponsabile''. Lo afferma il portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando. ''La verita' e' che il presidente del consiglio teme i cittadini e il voto popolare. Per questo, boicotta in tutte le maniere i referendum contro il legittimo impedimento, il nucleare e la privatizzazione dell'acqua''. ''In questo modo – conclude Orlando – Berlusconi vuole proteggere la propria impunita' e tutelare inaccettabili monopoli privati''. (ANSA).

Amministrative/ Idv: nel week end banchetti pro election day [1]Orlando: rifiuto Governo è ignobile spreco Roma, 4 mar. (TMNews) – Banchetti in tutta Italia, nel week end, pro-election day. Lo ha detto il portavoce di Idv, Leoluca Orlando. “Proseguirà durante questo fine settimana la campagna dell`Italia dei Valori per chiedere al governo di accorpare i referendum ai ballottaggi delle amministrative nell`Election Day del 29 maggio. In tutte le principali piazze del Paese saranno allestiti gazebo e banchetti per spiegare ai cittadini le ragioni della nostra campagna referendaria contro la privatizzazione dell'acqua, contro il ritorno al nucleare e per abolire una legge porcata come il legittimo impedimento”, ha detto. “L`eventuale rifiuto del governo di indicare il 29 maggio come data unica per il voto dei quattro referendum e dei ballottaggi – ha aggiunto Orlando – costituisce un ignobile spreco per le casse dello Stato e le tasche degli italiani, che verrebbero derubati di 350 milioni di euro. È una ferita che Lega e Pdl infliggono al Paese in un momento in cui la crisi economica ha raggiunto livelli drammatici”. “Con questa decisione, inoltre, il ministro Maroni e l`esecutivo commetterebbero un abuso di potere, ignorando in maniera palese il principio costituzionale secondo cui lo Stato deve garantire il massimo della partecipazione dei cittadini nelle consultazioni elettorali. E` evidente – ha concluso – che Berlusconi e i suoi sodali temono il giudizio dei cittadini e per questo vogliono scongiurare il raggiungimento del quorum. Pur di garantirsi l`impunità, il presidente del Consiglio manda al macero i soldi dei cittadini, dimostrando per l`ennesima volta la propria allergia alla democrazia”.

Idv aderisce e partecipa a iniziativa 'Abbracciamo la Cultura' Roma, 04 MAR (Il Velino) – “Un grande girotondo intorno al Colosseo per abbracciare simbolicamente la cultura. Un invito a riappropriarci di quel bene trascurato dal governo e penalizzata dai drastici tagli della finanziaria. Con questo spirito, l'Italia dei Valori aderisce e partecipa, il 5 marzo a Roma, all'iniziativa 'Abbracciamo la cultura' promossa, tra gli altri, da Legambiente, Cgil, Fnsi e Arci”. Lo ha affermato in una nota il portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando.

GIUSTIZIA: IDV, PRESCRIZIONE BREVE UNA VERGOGNA E UNA BURLA (ANSA) – CATANZARO, 4 MAR – 'Un ulteriore annuncio di grande riforma della Giustizia da parte del ministro Alfano che produce la ''grande' relazione al Consiglio dei ministri, accolta pare con la ola. Insomma: processi in tempi ragionevoli, tutela dei diritti dei cittadini, assunzione di magistrati e personale amministrativo? Ma quando mai!''. Lo afferma il senatore Luigi Li Gotti, capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione Giustizia a Palazzo Madama, che spiega: ''La ''grande, grande, grande' riforma e' quella del doppio Csm, del doppio esercizio disciplinare, della separazione delle carriere. Tutta roba che comporta la riforma della Costituzione e il possibile ricorso a referendum confermativo, se la riforma non fosse poi approvata dai due terzi del Parlamento con duplice esame intervallato dal tempo. Insomma, una autentica burla''. Interviene anche Maurizio Feraudo, segretario regionale dell' Idv e dichiara: ''Ma veramente c'e' qualcuno che possa pensare che l'imputato Berlusconi voglia una giustizia che funzioni? La condizione del premier e dei suoi fans e' quella di un rancoroso signore alle prese con le sue condotte da codice penale'. Idv aborra la proposta di legge sulla prescrizione breve''.

GIUSTIZIA. IDV: DA PRETORIANI BERLUSCONI EFFERVESCENZA CREATIVA (DIRE) Roma, 4 mar. – “La disperazione dei pretoriani di Berlusconi sta provocando una effervescenza creativa. Ognuno prova ad inventarsi qualcosa per aiutare il sultano 'braccato' dagli effetti dei suoi comportamenti indifferenti alle leggi. E' una penosa e arruffata gara a chi la spara piu' grossa”. Per il capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione Giustizia al Senato, Luigi Li Gotti, “sembra di trovarsi davanti alla scena di maghi, saltimbanchi, giullari, giocolieri, tutti indaffarati a suscitare un sorriso al principino corrucciato”. “Il grande Leo Longanesi diceva che l'Italia e' il paese del diritto ma anche del rovescio. I pretoriani di Berlusconi- conclude Li Gotti- pensano che le parole di Longanesi siano un progetto e non un sarcastico paradosso e, quindi, si affannano a lavorare sul 'rovescio', dribblando il diritto”.

MAFIA: LI GOTTI ( IDV), IPOTESI SCO 'AGGANCIATA' A CANCEMI C'ERANO STATE LE PRIME RIVELAZIONI SU DELL'UTRI E BERLUSCONI (ANSA) – ROMA, 4 MAR – “Riaffiora da qualche ulteriore documento (per ultimo la valutazione del Servizio centrale operativo della Polizia, risalente al 1993) la conferma sulla ipotesi della trattativa mafia-Stato nel periodo stragista”. Lo ha detto il capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione Antimafia, Luigi Li Gotti. “In verità il documento e l'analisi dello SCO erano conosciuti e trovavano un aggancio nelle prime rivelazioni di Salvatore Cancemi (boss di Cosa nostra che si costituì per paura d'essere travolto dalle indagini sulle stragi) molto reticenti nella fase iniziale, per poi fare i nomi di Dell'Utri e Berlusconi, con un richiamo al rapporto mafia-appalti costituente un motivo di preoccupazione anche per Salvatore Riina. Torna centrale, nella trattativa, la misteriosa vicenda del detto rapporto mafia-appalti nella duplice versione: quella 'ripulita' dai riferimenti ai politici nazionali e a grandi imprese del nord e quella emersa solo dopo la strage di via D'Amelio. Insomma – conclude il senatore Li Gotti – stiamo toccando i punti nevralgici della storia tragica del nostro Paese e degli interessi enormi che avevano attirato l'attenzione di Paolo Borsellino, trucidato proprio quando manifestò interesse per il rapporto mafia-appalti”. (ANSA).

RAI. PARDI: TG1 ATTACCA TRAVAGLIO E DIMENTICA LEGGI AD PERSONAM (DIRE) Roma, 4 mar. – “Il metro di paragone del Tg1 continua ad essere deformato da un eccesso di disperazione: dopo il ridicolo accostamento tra la vicenda del presidente Leone e i torbidi scandali del premier, ora si mette in mezzo Marco Travaglio per nascondere il carattere ad personam della prescrizione inseguita da Berlusconi”. Lo ha detto il capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione di Vigilanza, Pancho Pardi, in riferimento agli attacchi a Marco Travaglio nell'edizione pomeridiana del Tg1 di oggi. “Inutile gettare fumo negli occhi, e' evidente che c'e' una differenza abissale tra la normale applicazione di un istituto di legge e la creazione di una nuova norma su misura per i reati del presidente del Consiglio. Ne' e' possibile dimenticare che la vantata serie di assoluzioni a favore del premier, null'altro e' che il prodotto delle leggi ad personam che si e' fatto costruire dalla sua maggioranza in questi anni e che questo e' l'unico motivo per cui e' incensurato. Questo tentativo di voler a tutti i costi trovare dei simili alla rara specie del Caimano- conclude il senatore Pardi- e' un insulto alla linea editoriale pluralistica ed istituzionale che dovrebbe distinguere il Tg1”.

LIBIA. LANNUTTI (IDV): GOVERNO CONGELI BENI GHEDDAFI (DIRE) Roma, 4 mar. – “Se l'Italia vuole staccare la spina a Gheddafi dovrebbe congelare gli investimenti della Banca centrale libica e del fondo sovrano Libyan investment authority, seguendo l'esempio del Regno Unito e degli Usa, per fare terra bruciata intorno ad un dittatore criminale”. Lo afferma il senatore Elio Lannutti, capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione Finanze al Senato, che aggiunge: “Con la pubblicazione delle sanzioni sulla Gazzetta ufficiale della Comunita' europea, l'Ue stringe il cerchio attorno a Gheddafi, bloccando i beni controllati o posseduti dal Colonnello e dal suo entourage”. “L'Italia non sia sempre l'ultima ruota del carro, congeli tutti i beni libici e stracci il trattato di amicizia: il Gruppo Idv al Senato ha impedito che il Colonnello potesse pronunciare il suo discorso in aula rendendo un servizio alla dignita' del Paese, ora- conclude Lannutti- il governo non continui ad infangarla perche' e' prioritario chiarire la nostra totale condanna nei confronti di un regime sanguinario”.

ELECTION DAY. PEDICA (IDV): MARONI TOGLIE 350 MLN AGLI AGENTI (DIRE) Roma, 4 mar. – “Il ministro Maroni che ha facolta' di destinare i fondi solo all'interno del proprio ministero, con la decisione di buttare 350 milioni di euro dalla finestra, facendo votare il 12 giugno per il referendum, penalizza il settore della sicurezza”. Lo afferma in una nota il senatore dell'Italia dei Valori Stefano Pedica. “Con 350 milioni di euro, infatti- aggiunge Pedica- si potevano tutelare le forze di polizia ed i vigili del fuoco, vi sono, infatti, dei concorsi gia' espletati con vincitori idonei, che non riescono a prestare servizio proprio per la mancanza di fondi. Oltretutto, la polizia di stato piu' volte ha denunciato la mancanza di un 'adeguato trattamento a livello economico nei pagamenti degli straordinari e strategico, per insufficienza di mezzi. La settimana prossima manifestero' insieme a questi lavoratori sotto il ministero degli interni, perche' Maroni non puo' buttare tali somme dalla finestra solo per un gioco politico utile alla strategia della coalizione cui appartiene'-conclude Pedica'-La sicurezza e' un tema fondamentale invito anche tutti i cittadini a partecipare a questa iniziativa di protesta. La paura di Maroni risiede nel fatto che i cittadini liberi finalmente di esprimersi, ribaltino questo governo , ormai in crisi di consenso. Denunciamo il boicottaggio dei referendum e lo spreco che graverà sulle tasche dei cittadini”, conclude Pedica.

8 MARZO, IDV: IN PIAZZA PER RIAFFERMARE DIGNITA' FEMMINILE “L'Italia dei Valori si mobilita per l'8 marzo. In occasione della Festa della Donna, su tutto il territorio nazionale, verranno allestiti gazebo e banchetti dove sarà distribuito materiale informativo per sensibilizzare l'opinione pubblica sui problemi legati alle pari opportunità e sulle nostre proposte legislative. In particolare, a Roma, è previsto l'evento principale 'Libere di essere donne'. Un grande incontro pubblico per testimoniare la vicinanza e il sostegno a tutte le donne che hanno visto calpestata e mortificata la propria dignità, ridotta a mera merce di scambio. Quel milione di donne che il 13 febbraio scorso ha manifestato per riaffermare il rispetto dei propri diritti, si ritroverà, a partire dalle ore 16, in piazza Farnese, dove, oltre a tutte le donne dell'IdV, sarà presente anche il presidente, Antonio Di Pietro. Sul palco si alterneranno giornaliste, scrittrici, testimonial del mondo dello spettacolo, rappresentanti della società civile e del lavoro. Tra le altre, Franca Valeri, Ilaria Cucchi, Stefania Tuzzi, ricercatrice universitaria di Valle Giulia. L'Italia dei Valori si batte da sempre per un'Italia libera, sana, moderna e aperta alle pari opportunità, vuole esprimere a gran voce e tutelare fermamente questi principi”. Lo afferma in una nota la senatrice dell'Italia dei Valori, Patrizia Bugnano.
BIOTESTAMENTO: MURA “PREGIUDIZIALE DOVEROSA” ROMA (ITALPRESS) – “Se si ritiene che una legge, come quella sul biotestamento, violi articoli fondamentali della nostra costituzione come gli articoli 32, 13 e 3 presentare la pregiudiziale di costituzionalita', come ha ritenuto di fare l'Idv, e' un dovere, e parlare di offesa ai valori cattolici non c'entra assolutamente nulla”. Lo afferma Silvana Mura, deputato di Idv e membro della commissione affari sociali della Camera. “Anche perche' la nostra carta costituzionale e' stata scritta insieme da laici e cattolici e dunque e' doveroso tutelarla da parte di tutti – aggiunge -. Se la legge verra' approvata nel testo attuale sara' facile preda della Consulta che la sfogliera' come un carciofo delle sue parti fondamentali. Visto che si e' gia' deciso lo slittamento di un mese dell'esame vero e proprio, si utilizzi questo tempo per riflettere se non sia il caso di cambiare completamente impostazione, magari limitandosi ad approvare il principi enunciati all'articolo 1 e cancellando tutto il resto”.

SANITA': PUGLIA; ZAZZERA (IDV), PD USA DUE PESI E DUE MISURE (ANSA) – ROMA, 4 MAR – ''Esprimo perplessita' in merito alla posizione che va determinandosi per il Partito Democratico di non prendere posizione in merito al voto sulla vicenda Tedesco. Ancora una volta il Pd mostra di non comprendere che cosa sta accadendo nel nostro paese, ignora l'urgenza della questione morale''. A dichiararlo il deputato dell'Italia dei Valori, Pierfelice Zazzera. ''La liberta' di coscienza che il segretario nazionale Bersani ha preannunciato sull'autorizzazione a procedere riguardante il senatore Alberto Tedesco, passa sopra le notizie che in queste ore emergono sul sistema di concussione ambientale che pare abbia tenuto in scacco la sanita' della nostra regione. Ritengo – prosegue il deputato – che il Parlamento debba mettere in condizione la magistratura di lavorare mettendo a nudo la verita', qualunque essa sia''. ''Abbiamo la sensazione che il Pd stia applicando il metro dei due pesi e delle due misure in questa vicenda: non si puo' chiedere rigore e rispetto delle regole agli altri se non li si applica in prima persona. Il ruolo della Giunta per le autorizzazioni – conclude Zazzera – e' quello di appurare che nel lavoro della magistratura non vi sia fumus persecutionis. E dal momento che la medesima magistratura barese ha indagato sia su Fitto che su Tedesco in termini di affari in sanita', credo proprio che la persecuzione politica non vi sia''. (ANSA).

Alitalia, Zipponi (Idv): Con riduzione organico non mantiene impegni Roma, 04 MAR (Il Velino) – “Sull'accordo raggiunto oggi fra Alitalia e le organizzazioni sindacali, osserviamo che, nonostante la nuova societa' abbia gia' espulso migliaia e migliaia di lavoratori da quando ha iniziato a operare, a distanza di poco tempo manca clamorosamente gli impegni presi e riduce ulteriormente il personale. Alitalia, da grande compagnia internazionale, si sta trasformando in una compagnia locale e con un destino scritto, cioe' finire in mano ai francesi di Air France”. Lo afferma in una nota il responsabile lavoro e welfare dell'Italia dei Valori, Maurizio Zipponi. “Quindi, all'Italia, oltre al danno la beffa: il danno per i cittadini di aver pagato i debiti, e la beffa di consegnarla gratis ai francesi, con un numero sempre maggiore di lavoratori buttati fuori e con clamorosi costi di ammortizzatori sociali pagati dalla collettivita'. Questi fatti dimostrano piu' di mille parole quanto sia urgente mandare a casa questo governo proprio perche', su cose serie come le imprese, l'economia e i lavoratori, sta scherzando con il fuoco”.

NAPOLI: DE MAGISTRIS, APPELLO AL PD, ANDIAMO AVANTI INSIEME = Roma, 4 mar. (Adnkronos) – “Dopo lo sfascio delle primarie non possiamo attendere oltre. Basta con il tatticismo. Io sono gia' in campagna elettorale''. Lo dice l'europarlamentare dell'Italia dei Valori Luigi de Magistris in un'intervista in edicola oggi sul quotidiano ecologista 'Terra'. ''Al Pd -dice de Magistris, che domani ufficializzera' la sua candidatura a sindaco di Napoli con un'iniziativa organizzata al multicinema Modernissimo – mi sento di lanciare un appello convinto: andiamo avanti insieme. Con umilta', osservo che la mia candidatura rappresenta per loro una via d'uscita importante, specie dopo il disastro delle primarie e il duro contrasto tra Ranieri e Cozzolino. Sono fiducioso sulle forze sane del Pd, con le quali voglio dialogare in modo determinante. Il mio augurio, naturalmente, e' che ci sia un accordo. La scelta, comunque, spetta soprattutto ai napoletani''.

NAPOLI: DE MAGISTRIS, METTO CANDIDATURA A DISPOSIZIONE CENTROSINISTRA (9Colonne) Roma, 4 mar – “'Napoli è tua' è lo slogan che ho scelto per questa nuova avventura politica” perché “Napoli deve appartenere ai suoi cittadini, chiamati a riprendersela dopo che per troppo tempo 'qualcuno' ha pensato di disporne come fosse sua, sfruttandola e depredandola”. Lo scrive sul blog de Il fatto quotidiano, Luigi de Magistris, che aggiunge: “Questa città si è trasformata nel deserto della legge, diventando teatro dell'arricchimento personale o di gruppi di potere, in maggioranza criminali e spesso insospettabili, presenti in ogni ambito sociale, economico e politico, insediati dal pubblico al privato”. Secondo l'ex pm, “serve una rivoluzione politico-morale, fondata su un ricambio della classe dirigente e sul protagonismo civile”. Sulla sua corsa a Palazzo S. Giacomo, spiega che si tratta di “una scelta confortata dalla convinzione di non essere solo in questo progetto, che dovrà vedere Napoli al centro di un cambiamento dalle potenzialità nazionali. In questo progetto – continua – non mi sento solo perché ci sono i napoletani, c'è un'intera città che crede al suo risveglio”. Per questo, conclude de Magistris, “ho deciso di lavorare a una lista civica che accolga le energie migliori della società civile e metto a disposizione delle forze del centrosinistra la mia candidatura”.

Lascia un commento

My Agile Privacy
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.
Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy