FOCUS IDV – 2 Marzo

FEDERALISMO. DI PIETRO: FIDUCIA ESPRESSIONE DI REGIME A CAPOLINEA (DIRE) Roma, 2 mar. – “Di questo federalismo municipale non ci piace ne' il merito ne' il metodo. Il fatto che sia stata posta la fiducia e' l'espressione tipica di un regime ormai al capolinea che, attraverso la forza del ricatto, impone ai parlamentari un voto che non e' sentito per loro e non e' utile neanche per il Paese”. Lo afferma ai microfoni di Radio Monte Carlo, il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro. (Com/ Pol/ Dire) 18:23 02-03-11 dv/

Di Pietro: Se ci saranno primarie potrei candidarmi Mi auguro scelta sia di coalizione, ci sono candidati di qualità Roma, 2 mar. (TMNews) – Potrebbe esserci anche Antonio Di Pietro in corsa alle primarie del centrosinistra per scegliere il candidato premier. “Se ci dovessero essere le primarie, anche l'Idv avrà un proprio candidato. Non escludo una mia candidatura alle consultazioni del centrosinistra”, ha detto il leader dell'Italia dei Valori, intervistato dal quotidiano on line Affaritaliani.it. “Le primarie – ha osservato Di Pietro – sono l'atto finale di un percorso a cui noi guardiamo con favore. Ma la strada da fare deve prevedere innanzitutto la composizione della coalizione ed in secondo luogo il programma sulla base del quale più persone si possono candidare, altrimenti diventerebbe soltanto una rincorsa al leaderismo senza una base programmatica di confronto: questo sarebbe grave perché i cittadini non saprebbero per che cosa votare”. Quanto all'ipotesi di una donna premier, magari Rosy Bindi, Di Pietro ha detto: “L'Idv ritiene che nell'area riformista del sistema bipolare ci siano diverse candidature di qualità tra cui certamente quella della Bindi, di Vendola, di Bersani e me lo lasci dire anche la mia che non la escludo”. In ogni caso, ha insistito, “se ci dovessero essere le primarie, dopo aver individuato la coalizione e fatto il programma, anche l'Idv avrà un proprio candidato. Mi auguro che comunque il candidato sia della coalizione e per la coalizione. Allo stato non intendo né mettere il cappello sopra né escluderlo”. Red/Arc 021052 mar 11 

GOVERNO: DI PIETRO, SOTTOSCRIVIAMO COMMISSIONE SU COMPRAVENDITA = (AGI) – Roma, 2 feb – “Condivido e sottoscrivo la proposta di istituzione di una commissione parlamentare d'inchiesta sulla compravendita di voti in Parlamento, in quanto certificherebbe documenti e testimonianze dell'avvenuta compravendita dei deputati. Caso che l'Italia dei Valori ha gia' denunciato alla Procura della Repubblica”. Lo afferma in una nota il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro. “Purtroppo – aggiunge – in Italia manca ancora il reato di corruzione parlamentare sicche', nonostante la gravita' dei fatti avvenuti, il giudice potrebbe avere le mani legate. Mentre una commissione parlamentare d'inchiesta sarebbe l'unico organo in grado di denunciare all'opinione pubblica la violazione delle regole democratiche a cui e' sottoposto il nostro Parlamento”.(AGI) Lam 021734 MAR 11

IDV: DI PIETRO, SE IL PD NON CI VUOLE ANDIAMO SOLI E PRENDIAMO IL 10% = Roma, 2 mar. (Adnkronos) – “Attendo risposte. Per ora non le ho”. Dalle colonne del 'Riformista', Antonio Di Pietro sollecita ancora una volta il Pd. “Si vota in 1500 comuni, dico: millecinquecento! Hanno accettato un candidato nostro in uno solo di questi 1500? no”, spiega il leader di Idv. “Morale, se non ci vogliono, lo dicano. Noi andiamo e poi vediamo chi ci sta. Chi ha piu' voti vince”, prosegue Di Pietro. A partire da Napoli: “De Magistris e' un ottimo candidato, non capisco perche' il Pd lo rifiuti. Noi andiamo avanti comunque”. Di Pietro sottolinea che lasciare l'Idv da solo “non conviene ne' a loro ne' alla coalizione. Se l'Idv viene esclusa si presenta da sola e prende almeno il 10%. Non ci vogliono? Noi ne prenderemo atto, noi andiamo avanti”.

Idv/ Di Pietro: Se ci saranno primarie potrei candidarmi [1]Mi auguro scelta sia di coalizione, ci sono candidati di qualità Roma, 2 mar. (TMNews) – Potrebbe esserci anche Antonio Di Pietro in corsa alle primarie del centrosinistra per scegliere il candidato premier. “Se ci dovessero essere le primarie, anche l'Idv avrà un proprio candidato. Non escludo una mia candidatura alle consultazioni del centrosinistra”, ha detto il leader dell'Italia dei Valori, intervistato dal quotidiano on line Affaritaliani.it. “Le primarie – ha osservato Di Pietro – sono l'atto finale di un percorso a cui noi guardiamo con favore. Ma la strada da fare deve prevedere innanzitutto la composizione della coalizione ed in secondo luogo il programma sulla base del quale più persone si possono candidare, altrimenti diventerebbe soltanto una rincorsa al leaderismo senza una base programmatica di confronto: questo sarebbe grave perché i cittadini non saprebbero per che cosa votare”. Quanto all'ipotesi di una donna premier, magari Rosy Bindi, Di Pietro ha detto: “L'Idv ritiene che nell'area riformista del sistema bipolare ci siano diverse candidature di qualità tra cui certamente quella della Bindi, di Vendola, di Bersani e me lo lasci dire anche la mia che non la escludo”. In ogni caso, ha insistito, “se ci dovessero essere le primarie, dopo aver individuato la coalizione e fatto il programma, anche l'Idv avrà un proprio candidato. Mi auguro che comunque il candidato sia della coalizione e per la coalizione. Allo stato non intendo né mettere il cappello sopra né escluderlo”.

IDV: DI PIETRO, IL 12 IN PIAZZA, MA POI CAMPAGNA REFERENDUM (ANSA) – ROMA, 2 MAR – ''Sabato 12 marzo io e tutta Italia dei valori saremo in piazza a Roma. Ci saremo per difendere la scuola pubblica, per reclamare il ritorno a una democrazia vera, per una giustizia in cui la legge sia uguale per tutti, per un'informazione onesta, per riportare liberta' e partecipazione in quei luoghi di lavoro dove oggi dominano il ricatto e la prepotenza. Tutto questo, e molto altro ancora, ha un nome preciso: Costituzione repubblicana''. Lo annuncia Antonio Di Pietro sul suo blog. ''Per questo la manifestazione del 12 marzo si chiamera' 'In difesa della Costituzione' perche' questo, oggi, e' lo scontro che c'e' nel nostro Paese. Non tra il Pdl e questo o quel partito d'opposizione. Non tra Silvio Berlusconi e Antonio Di Pietro o Nichi Vendola o Pier Luigi Bersani, ma tra Silvio Berlusconi e la Costituzione. Tra Silvio Berlusconi e la Repubblica'', dice ancora il leader di Idv. ''Le manifestazioni sono necessarie, fondamentali, importantissime. Pero' sappiamo che non bastano -aggiunge, tra l'altro, Di Pietro-. Perche' le manifestazioni e le proteste di piazza raggiungano l'obiettivo di spazzarlo via e liberare l'Italia, bisogna che abbiano uno sbocco politico ed elettorale. Ci deve essere un momento in cui si contano gli italiani che vogliono essere governati da Berlusconi e dai suoi maggiordomi e quelli che vogliono mandarlo a casa e nelle aule di tribunale dove lo aspetta la giustizia. Questa conta puo' avvenire solo nei referendum, che devono per forza tenersi entro giugno, e in particolare in quello sul legittimo impedimento che sara' un plebiscito a favore o contro Silvio Berlusconi. Per questo la logica prosecuzione della manifestazione del 12 marzo sara' un'altra manifestazione, quella in cui una settimana dopo, il 19 marzo, sempre a Roma, lanceremo la campagna referendaria''.

GOVERNO: BELISARIO, E' COMITATO PROPAGANDA BERLUSCONI INIZI TRASLOCO = (ASCA) – Roma, 2 mar – ''Berlusconi ha perso il contatto con il Paese in modo irreparabile. I suoi ossessivi e infondati attacchi alle istituzioni democratiche sono il disperato tentativo di arginare il crollo dei consensi: cosi' il Governo si e' ridotto ad un comitato di propaganda, incapace di muovere un dito per risollevare l'economia e ridurre la disoccupazione''. Lo afferma il capogruppo dell'Italia dei Valori in Senato, Felice Belisario. ''E' dall'inizio della legislatura – prosegue – che la maggioranza strepita contro immaginari nemici che impediscono di fare le benedette riforme, ma la realta' e' che il centrodestra si e' dimostrato incapace di governare e ormai ha perso ogni credibilita'. I trasformismi di Berlusconi e dei suoi parlamentari, uno, nessuno e centomila, sono uno spreco di energie: per risolvere le difficolta' del Paese servono azioni concrete. A forza di rimandare alle calende greche ogni provvedimento e fare solo conferenze stampa – conclude Belisario – il tempo e' scaduto: la mobilitazione sociale dei referendum e' alle porte, il premier inizi a traslocare da Palazzo Chigi''.

MALTEMPO: BELISARIO (IDV), INTERVENTI SIANO TEMPESTIVI (ANSA) – POTENZA, 2 MAR – ''Mi associo alle richieste di soccorso della popolazione lucana, la dichiarazione dello stato di calamita' che gia' avevo preteso per il maltempo di autunno deve rinnovarsi per la tragica situazione attuale. Gli interventi del Governo siano adeguati e tempestivi, c'e' un'intera provincia flagellata e in ginocchio''. Lo ha detto, in una dichiarazione, il capogruppo dell'Italia dei Valori in Senato, Felice Belisario. ''Il ripetersi di conseguenze devastanti in seguito a particolari fenomeni di maltempo – ha proseguito il parlamentare – segnala pero' la necessita' di interventi per arginare il dissesto idrogeologico, risolvere le carenze infrastrutturali e disporre la messa in sicurezza delle zone piu' critiche. Il Governo deve stanziare i fondi per gli interventi di manutenzione territoriale ordinaria e un piano di emergenza conosciuto dalla popolazione: solo in questo modo si potranno prevenire gli ingenti danni alle attivita' produttive, all'ambiente e ai cittadini che il maltempo continua a causare in Basilicata''. Secondo Belisario, ''bisogna curare questa patologia a monte, con un intervento di profilassi che debelli questa piaga. Sono certo che l'amministrazione regionale vorra' presentare l'istanza al Governo – ha concluso – per proteggere i cittadini e tutelare il territorio prevenendo potenziali disastri futuri''. (ANSA).

REFERENDUM: DONADI, BENE PD SU ACCORPAMENTO AMMINISTRATIVE (ANSA) – ROMA, 2 MAR – ''Siamo davvero compiaciuti per la scelta del Partito Democratico di accogliere la proposta dell'Italia dei Valori, del comitato promotore e del Comitato 29 maggio per accorpare amministrative e referendum. Le mozioni del Pd e dell'Idv per accorpare il voto devono essere calendarizzate il prima possibile''. Lo afferma il presidente del gruppo Idv alla Camera Massimo Donadi.

RUBY: DONADI, CONFLITTO? E'SOLO INIZIO CAMPAGNA ELETTORALE (ANSA) – ROMA, 2 MAR – ''E' irrituale, illegittima e inutile''. Il capogruppo dell'Idv alla Camera Massimo Donadi commenta cosi' la decisione dei capigruppo di maggioranza Fabrizio Cicchitto (Pdl), Marco Reguzzoni (Lega) e Luciano Sardelli (IR) di chiedere con una lettera al presidente della Camera Gianfranco Fini di sollevare conflitto di attribuzione contro i magistrati di Milano che si stanno occupando del 'caso Ruby'. ''Il Parlamento sulla questione della competenza non ha alcun potere – aggiunge – e la maggioranza lo sa benissimo. E' solo l'inizio della campagna elettorale…''.(ANSA).

FEDERALISMO: DONADI, E'SOLO COLOSSALE TRUFFA 5 TASSE IN PIU' (ANSA) – ROMA, 2 MAR – ''Quella che la maggioranza chiama federalismo municipale e' solo una colossale truffa. Se verra' approvato ci saranno cinque nuove tasse in piu' che graveranno soprattutto sugli artigiani, i commercianti e la piccola e media impresa''. Il capogruppo dell'Idv alla Camera Massimo Donadi commenta cosi' il voto di fiducia che e' stato chiesto oggi dal governo sul provvedimento caro alla Lega del federalismo municipale.(ANSA).

BONDI: DONADI (IDV), PORRE FINE A FARSA MINISTERO FANTASMA (ANSA) – ROMA, 2 MAR – ''Bondi ha trasformato il ministero dei Beni Culturali in un dicastero fantasma. Questa situazione e' indegna per il Paese che ha il piu' grande patrimonio artistico del mondo e sta diventando insostenibile, una vergogna per tutta l'Italia''. Lo afferma il presidente del gruppo Idv alla Camera Massimo Donadi. ''Il governo – prosegue Donadi – ponga fine a questa farsa, perche' il nostro patrimonio storico, artistico e culturale, non merita questo trattamento. La cultura e' un settore non solo da tutelare, ma da sostenere. Tanti altri paesi europei, infatti, hanno puntato anche sugli investimenti alla cultura per affrontare la crisi economica. L'Italia no, ed i risultati si vedono''. ''La situazione del ministero dei Beni Culturali – conclude il capogruppo Idv alla Camera – e' lo specchio fedele di quanto accade al governo. L'Italia ha un governo, ma e' senza guida''. (ANSA).

SCUOLA: IDV A CICCHITTO, CHIEDA SCUSA A TUTTI GLI INSEGNANTI (ANSA) – ROMA, 2 MAR – “La volgare e offensiva dichiarazione Cicchitto è la conferma del disprezzo che questo governo nutre nei confronti della scuola pubblica. E' lo stesso disprezzo espresso dalle vergognose parole di Berlusconi, parole confermate oggi dal capogruppo del Pdl. Ad essere parassiti non sono gli insegnanti, i precari, i ricercatori che lavorano alacremente con uno stipendio esiguo, ma sono coloro che coltivano logiche di casta”. E' quanto afferma in una nota il portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando, che aggiunge: “Dopo i magistrati, gli uomini della cultura, dopo i giornalisti ora, ad essere nel mirino di questo governo, sono gli insegnanti. Cicchitto chieda scusa a tutto il mondo della scuola pubblica, sulla quale è scesa l'indiscriminata scure di questo esecutivo, soprattutto chieda scusa agli insegnanti che sono un pilastro della cultura di questo Paese”. “Evidentemente il Pdl sogna un'Italia analfabeta, illegale e incolta e non libera”,conclude Orlando.

EDITORIA: BORGHESI (IDV), BENE AGCOM. SI DISCUTA NOSTRA MOZIONE = (ASCA) – Roma, 2 mar – ''Dopo le denunce da parte di Antitrust e Agcom, il governo non puo' far finta di niente di fronte all'urgenza di prorogare il divieto di incroci tra stampa e tv, che e' improcrastinabile''. Lo afferma Antonio Borghesi, vicepresidente del gruppo Idv alla Camera. ''Per questo – aggiunge Borghesi – Italia dei Valori ha chiesto la calendarizzazione della sua mozione, con la quale impegna il governo a prorogare il divieto fino al 31 dicembre 2011 e ad adottare una normativa sugli incroci tra stampa e tv che non danneggi il pluralismo dell'informazione e contrasti le concentrazioni di potere''. com-vlm/mcc/ss

AFGHANISTAN. IDV: LA RUSSA CREDE DI VIVERE ANCORA NEL VENTENNIO (DIRE) Roma, 2 mar. – “Forse il ministro La Russa e' un nostalgico o magari crede ancora di vivere nel 'Ventennio. Il ministro della Difesa, che scalcia i giornalisti che fanno domande scomode e li apostrofa in Transatlantico con aria minacciosa, dovrebbe sapere che esiste ancora, in Italia, il diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero”. E' quanto afferma in una nota il portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando, che aggiunge: “L'Italia dei Valori ha fatto bene a votare contro il finanziamento della missione italiana in Afghanistan ed e' stata l'unica in Parlamento a difendere i soldati italiani ormai impegnati in una vera e propria guerra. Lo scomposto atteggiamento del ministro in Aula, non e' solo un'offesa nei riguardi del nostro gruppo politico, ma soprattutto un'offesa a tutti i militari che rischiano la vita ogni giorno e ai quali rinnoviamo la nostra solidarieta'”, conclude Orlando.

PAKISTAN: BHATTI; IDV, RISCHIO ESCALATION VIOLENZA (ANSA) – ROMA, 2 MAR – ''L'Italia dei Valori esprime profondo cordoglio e partecipa al dolore della comunita' internazionale per l'orribile assassinio del ministro pachistano delle minoranze, Shahbaz Bhatti. E' in atto una pericolosa escalation contro i cristiani nel mondo e stanno aumentando le violenze contro coloro che si battono per la liberta' religiosa''. E' quanto afferma in una nota il portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando. ''Un anno fa abbiamo avuto modo di conoscere le qualita' umane di Bhatti – prosegue – quando ci recammo in missione, in Pakistan, per conto della commissione Esteri della Camera''. ''Liberta', tolleranza religiosa, rifiuto di ogni forma di violenza e discriminazione, costituivano la caratteristica dell'impegno di Bhatti – aggiunge – Il suo omicidio deve far riflettere il mondo intero sui rischi di un dilagante fondamentalismo che e' un insulto e una violenza ai valori religiosi impropriamente invocati per giustificare crimini orrendi''. (ANSA).

PAKISTAN, PEDICA (IDV): GRAVE EPISODIO L'UCCISIONE DEL MINISTRO BHATTI (9Colonne) Roma, 2 mar – “L'assassinio del ministro pachistano Shabbaz Bhatti, è un atto gravissimo, le persecuzioni ai danni dei cristiani sono in aumento. Stiamo dentro una fase in cui la spirale di violenza attenta seriamente il diritto di culto e la libertà religiosa”. E' quanto afferma in una nota il senatore dell'Italia dei Valori Stefano Pedica, presidente dei Teoleg, l'area cattolica del partito. “In tutto il mondo sta crescendo e si sta radicando il germe dell'odio che sacrifica esponenti della cristianità , mi appello alla comunità europea affinché valuti , anche alla luce di quest'ultimo accadimento, la grave emergenza umanitaria e dichiari una netta posizione contro le persecuzioni dei cristiani nel mondo”conclude Pedica.

LIBIA: PEDICA (IDV), ITALIA NEL FANGO GRAZIE AL TRATTATO (ANSA) – ROMA, 2 MAR – ''Ho contestato Gheddafi ogni volta che ha messo piede sul suolo italiano, ho piu' volte denunciato che gli accordi dell'Italia con la Libia avrebbero gettato nel fango il nostro paese e la nostra reputazione. Oggi i fatti mi danno tragicamente ragione''. Lo sottolinea in una nota il senatore dell'Italia dei Valori Stefano Pedica che definisce ''le accuse che il Rais rivolge davanti al mondo intero al nostro paese gravissime''. ''Non si puo' – sostiene Pedica – avere un rapporto privilegiato con un dittatore e poi dissociarsi quando tutto il mondo, in un coro unanime, denuncia la sua disumana dittatura. Frattini e Berlusconi, sono colpevoli di aver trascinato l'Italia nel fango di chi il potere lo intende come dittatura, di chi viola i diritti umani, di chi sfrutta il proprio popolo negandogli dignita' e futuro''. ''Berlusconi si deve dimettere l'Italia – conclude il senatore dell' Idv – non merita un tal discredito a livello internazionale. Non siamo il paese del bunga bunga e non siamo gli amici dei dittatori, riprendiamoci la dignita' e mandiamolo a casa''. (ANSA).

FEDERALISMO: FORMISANO (IDV), SI SEGUANO INDICAZIONI COLLE (ANSA) – ROMA, 2 MAR – ''Oggi non voteremo la fiducia sul Federalismo municipale perche' non e' il federalismo che serve all'Italia. Il presidente della Repubblica aveva chiaramente indicato come si dovesse procedere: una riforma cosi' importante non si fa a colpi di maggioranza, ma tenendo conto del parere di tutti. Una riforma cosi' importante deve prevedere una prima fase di solidarieta'. Una riforma cosi' importante non puo' prevedere che al suo primo impatto renda ancora piu' ricche alcune parti del Paese, costringendo invece altre parti, attraverso le addizionali, ad aumentare le tasse, determinando, quindi, l'aumento del divario tra Nord e Sud del Paese''. Ad affermarlo, e' Nello Formisano (Idv), vicepresidente della Commissione Bicamerale per la Semplificazione, intervenendo questa mattina a ''Notizie Oggi'', su Canale Italia. ''L'Italia non ha bisogno di questo federalismo – aggiunge – Avrebbe, invece, bisogno di un federalismo solidale che valorizzasse l'etica della responsabilita' dei pubblici amministratori e costringesse i cattivi amministratori a non essere piu' votati dalle proprie comunita'. Questo non si ottiene con la fiducia che il Governo ha posto, temendo di non trovare piu' i numeri della maggioranza. Le grandi riforme non si fanno in questo modo''.

AFGHANISTAN: IDV, SE C'E' SCIACALLAGGIO A FARLO E' LA RUSSA ( (ANSA) – ROMA, 2 MAR – ''Una bagarre indegna, come l'ha definita lo stesso La Russa, nata per una semplicissima ed oggettiva affermazione. Ho solo invitato il ministro a non fare retorica militarista, se questo e' sciacallaggio''. Cos' Fabio Evangelisti, vicepresidente vicario dell'Italia dei valori alla Camera, commenta l'episodio avvenuto in Aula durante l'informativa urgente relativa alla morte in Afghanistan di un militare italiano. ''Quella del ministro e' stata una reazione fuori dalle righe – aggiunge Antonio Borghesi, presente in Aula durante l'episodio – La Russa ha dimostrato di trovarsi in grave difficolta'. Io ritengo che lo sciacallaggio sia altro, certo non quello di chi chiede che finisca questo stillicidio di sangue italiano in un luogo dove non c'e' piu' una missione di pace, ma una vera e propria guerra''. ''Sciacallo – aggiunge Borghesi – e' piuttosto chi si fa riprendere in pose dannunziane, mentre getta volantini nei cieli afghani''. (ANSA).

BIOETICA: PALAGIANO (IDV), CON BIOTESTAMENTO TUTELARE PAZIENTI NON MEDICI = Roma, 2 mar. (Adnkronos/Adnkronos Salute) – “La ruffianata alla classe medica non funziona. Come medico mi sento impegnato ad ascoltare le volonta' dei miei pazienti. Come politico mi sento vincolato a dover legiferare per tutti i cittadini al di la' della loro fede”. Lo sottolinea in una nota Antonio Palagiano, responsabile nazionale sanita' di Idv, intervenendo sul ddl sul biotestamento, che ieri ha ottenuto l'ok della Commissione Affari sociali di Montecitorio con un emendamento che riconosce al medico curante l'ultima parola, anche nel caso in cui questa fosse contraria al volere espresso nelle cosiddette dichiarazioni anticipate di trattamento (Dat) dal paziente. “Ricordo al ministro Fazio – scrive Palagiano commentando le parole del responsabile della sanita' che oggi ha invitato a fidarsi dei medici – che l'esigenza di una legge sul biotestamento nacque in Italia proprio perche' le Dat non avevano alcun valore giuridico e pertanto l'ultima parola spettava al medico. Che senso ha ora, dopo mesi e mesi di discussioni, audizioni e polemiche, approvare un testo che non da' alcun valore alle volonta' del paziente o al suo dissenso nei confronti di alcuni trattamenti come l'idratazione e la nutrizione?”, chiede dunque Palagiano. “Sostenere che 'bisogna lasciare al medico la possibilita' di fare il suo mestiere' – prosegue l'esponente dell'Idv riportando le parole del ministro – significa negare al paziente di fare la sua parte, che deve essere al centro dell'assistenza e deve decidere liberamente, senza imposizioni di legge. A questo papocchio legislativo – conclude Palagiano – che obblighera' i medici ad inserire forzatamente sondini nasogastrici e gastrostomie obbligatorie, seguira' un incremento esponenziale dei ricorsi alla magistratura ordinaria, almeno fino a quando la Consulta non avra' dichiarato anticostituzionale questo provvedimento ottuso, anacronistico e liberticida”.

SCUOLA. ZAZZERA: IDV IN PIAZZA INSIEME A CITTADINI E STUDENTI IL GOVERNO RISPETTI LA COSTITUZIONE. (DIRE) Roma, 2 mar. – “Noi dell'Italia dei Valori vogliamo che il Governo rispetti la Costituzione, la prima legge del Paese, che istituisce la scuola statale per tutti gli ordini e gradi”. Lo dichiara Pierfelice Zazzera (Idv), capogruppo della commissione Cultura della Camera dei deputati. “Il Governo sin dal suo insediamento non ha fatto altro che smantellare il ruolo pubblico della scuola, offendendo e umiliando docenti e studenti- continua- Condividiamo profondamente le manifestazioni di protesta nelle scuole e certamente il 12 marzo noi dell'Italia dei Valori parteciperemo alla grande mobilitazione di piazza, per difendere il diritto pubblico all'istruzione e per chiedere il rispetto della Costituzione. Saremo insieme ai cittadini e agli studenti, uniti per la liberta' e i diritti del Paese”.

AFGHANISTAN: CAMERA; IDV, RITIRARE MISSIONE MILITARE (ANSA) – ROMA, 2 MAR – ''Per dare un senso a 10 anni di missione in Afghanistan e alle vite umane che li' sono state perse bisogna predisporre un piano di rientro del contingente italiano ed aprire un dibattito parlamentare'': lo ha chiesto nell'Aula della Camera Augusto Di Stanislao di Idv replicando all'informativa urgente del ministro della Difesa sulla morte di un militare italiano in Afghanistan. L'esponente dipietrista ha quindi chiesto ''un riequilibrio delle risorse tra gli effetti militari e quelli civili della missione''. (ANSA).

FEDERALISMO. BORGHESI (IDV): VERO KILLER DELLA RIFORMA È TREMONTI ALLA LEGA: LASCIATE GOVERNO MORIBONDO E RISCRIVIAMO INSIEME DL (DIRE) Roma, 2 mar. – “Il vero killer di questo federalismo e' Tremonti” che “ha spezzato le ali alla riforma quando ha tagliato di 8 miliardi l'anno i trasferimenti agli enti locali”. Lo afferma Antonio Borghesi dell'Idv, nel corso delle dichiarazioni di voto sulla fiducia alla Camera. I decreti legislativi sono diventati degli “strumenti per far recuperare agli enti locali i tagli subiti”, il tutto “a carico dei cittadini ai quali vengono aumentate le tasse locali”. Insomma, e' un federalismo “con le ossa rotte, non solidale”. La Lega, attacca, ha fatto “un baratto, un patto con un indegno salvacondotto a Berlusconi che vuole sfuggire ai processi”. Borghesi propone al Carroccio: “Lasciate questo governo moribondo e poi riscriviamo insieme il decreto”.

Federalismo, Borghesi (Idv): No a quello dalle 'ossa rotte' Roma, 02 MAR (Il Velino) – “Noi non voteremo questo federalismo dalle ossa rotte”. Cosi' il deputato Antonio Borghesi ha annunciato il voto contrario di Idv alla fiducia al governo sul fisco municipale. “Il vero killer – ha aggiunto – e' stato il ministro Tremonti, che ha tagliato di otto miliardi i trasferimenti agli enti locali”. Rivolgendosi alla Lega, Borghesi ha chiesto al Carroccio di abbandonare Berlusconi e di “riscrivere insieme questo decreto”.

REFERENDUM: IDV PRO ELECTION DAY, LETTERA A MARONI PER ACCORPAMENTO = BORGHESI IN AULA CAMERA CON SPILLA 'IO VOTO IL 29 MAGGIO' Roma, 2 mar. – (Adnkronos) – ''Antonio Borghesi, vice capogruppo dell'Italia dei Valori alla Camera, oggi, in Aula, per la dichiarazione di voto sul federalismo, portava una spilla con su scritto 'Io voto il 29 maggio'. Con questa iniziativa l'Idv vuole indurre il governo a fissare la data dei referendum nello stesso giorno in cui si votera' per i ballottaggi delle amministrative. A questo scopo, e' stata inviata una lettera al ministro degli Interni, Roberto Maroni, nella quale si chiedeva l'accorpamento delle due consultazioni in un vero e proprio 'Election Day'''. ''In questo modo, infatti, le casse dello Stato, e quindi i cittadini, risparmierebbero 350 milioni di euro. Scegliere una data diversa dal 29 maggio sarebbe un abuso di potere da parte del governo e andrebbe a ledere il principio costituzionale secondo cui lo Stato deve garantire il massimo della partecipazione dei cittadini nelle consultazioni elettorali''. Lo rende noto un comunicato dell'Italia dei Valori. (

FIAT: IDV, SENTENZA CONFERMA USO OPERAI COME CAPRI ESPIATORI ZIPPONI SUL RIGETTO RICORSO AZIENDA E REINTEGRO DELEGATO FIOM (ANSA) – ROMA, 2 MAR – ''L'ennesima sentenza che condanna la Fiat per azioni contro la liberta' di critica e di azione dei rappresentanti sindacali e' un film gia' visto. In tutti questi mesi, l'azienda ha cercato un capro espiatorio nei lavoratori per coprire la totale assenza di piani industriali che garantiscano un futuro agli stabilimenti italiani''. Lo afferma in una nota il responsabile welfare e lavoro dell'Italia dei Valori, Maurizio Zipponi, commentando la decisione del giudice del lavoro che ha rigettato il ricorso della Fiat e confermato il reintegro di Pino Capozzi, il delegato Fiom degli Enti centrali di Mirafiori licenziato il 6 luglio 2010 per aver diffuso un volantino sindacale con la e-mail aziendale. ''Ancora non si conoscono, infatti, i tempi e i modi con cui saranno investiti i famosi 20 miliardi annunciati piu' volte da Marchionne – aggiunge l'esponente dipietrista – mentre e' certa la chiusura di Termini Imerese. La Fiat continua a non costruire nuovi modelli in Italia e perde progressivamente quote di mercato superiori alla flessione europea. La verita' e' che il Paese sta perdendo la Fiat e il settore auto nel puro interesse dei suoi azionisti. La testa e la produzione innovativa, di fatto, sono gia' negli Usa mentre gli altri stabilimenti saranno collocati nelle aree low cost''. ''Se esistesse un governo serio e autorevole – conclude Zipponi – chiederebbe alla Fiat di illustrare il proprio piano industriale e di fare chiarezza sul futuro degli stabilimenti italiani''. (ANSA).

NAPOLI: DE MAGISTRIS (IDV), PRIMARIE SERVONO MA NON SE SONO REGOLAMENTI DI CONTI = 'QUESTA E' UNA GRANDE OCCASIONE PER IDV DI GOVERNARE UNA CITTA' IN CONDIZIONI DIFFICILISSIME' Napoli, 2 mar. (Adnkronos) – “Io proporro' una lista civica perche' proprio la grande novita' e' non pensare solo ai partiti ma rendere protagonisti sia del programma, sia della squadra di governo la cittadinanza attiva. Le primarie per me servono se pero' sono primarie vere e democratiche e non sono regolamenti di conti tra gli apparati dei partiti. Delle primarie di Napoli dico due cose; da un lato una grande partecipazione democratica, dall'altro sono stati molti giornalisti, ma anche esponenti del Pd a fotografare le irregolarita' che sono accadute”. E' quanto afferma Luigi De Magistris, europarlamentare di Idv e candidato a sindaco di Napoli, ospite di Maurizio Belpietro a 'La telefonata' in onda all'interno del programma Mattino Cinque. “Del resto -prosegue De Magistris- lo stesso Pd ha dovuto riconoscere l'archiviazione politica di quelle primarie; il Pd napoletano e' stato commissariato quindi bisogna ripartire. Questa credo sia una grande occasione per Italia dei Valori di proporsi per governare una citta' in condizioni difficilissime, come e' Napoli. Per quanto riguarda il mio passato da magistato, credo che questo possa ora aiutare in una citta' come Napoli dove l'illegalita' purtroppo e' stata anche dominante come in questi anni. Da due anni comunque ormai faccio politica, la magistratura fa quindi parte del mio passato”.( Sulla polemica che vede spesso i magistrati come una casta di intoccabili e sull'opportunita' di trovare un punto di incontro qui tra destra e sinistra De Magistris sostiene che “credo che purtroppo ora non ci siano le condizioni politico-istituzionali per affrontare una riforma della giustizia nell'interesse del paese. I problemi di Berlusconi pesano troppo quindi credo che ora non ci siano le condizioni”. “Per quanto riguarda il Csm, -conclude-visto dalla costituzione e' fondamentale perche' deve garantire l'autonomia e l'indipendenza della magistratura; esercitare pero' il potere anche all'interno della magistratura diventa il primo pericolo per questa indipendenza, quindi io vorrei un Csm come previsto dalla Costituzione”.

AMMINISTRATIVE: NAPOLI, DE MAGISTRIS”MIA CANDIDATURA UNISCA, NON DIVIDA” ROMA (ITALPRESS) – “Le polemiche non le capisco, la mia candidatura dovrebbe unire. Orlando e' un commissario che viene da Roma, forse non conosce ancora bene Napoli e mi auguro che queste polemiche siano superate”. Cosi' l'eurodeputato dell'Idv Luigi de Magistris, ospite a “La telefonata” di Maurizio Belpietro, in merito alla sua candidatura a sindaco di Napoli, dopo le polemiche per le primarie indette dal Pd. “Ho dimostrato di avere una certa indipendenza. Proporro' una lista civica perche' la novita' e' di non pensare solo ai partiti, ma rendere partecipe la cittadinanza. Le primarie – ha aggiunto – servono se sono vere e non solo regolamenti di conti fra le correnti di partito. Questa ' una grande occasione non per me, ma per l'Idv, di dimostrare che non fa solo opposizione dura ma che e' in grado anche di governare in una situazione difficile come quella di Napoli”.

NUCLEARE: BRUTTI (IDV), CON VERONESI QUATTRO AMICI AL BAR (ANSA) – ROMA, 2 MAR – ''Come in una malinconica canzone di Gino Paoli, il professor Veronesi rivela lo squinternato quadretto dell'Agenzia per la sicurezza sul nucleare, costretta a ritrovarsi al bar, al pari dei quattro amici che volevano cambiare il mondo''. Il responsabile Ambiente dell'Italia dei Valori, Paolo Brutti, commenta le affermazioni di Umberto Veronesi, in merito all'assenza di una sede per l'Agenzia di sicurezza, e stigmatizza ''l'incongruo procedere del governo in materia di energia nucleare, un motivo in piu' per sostenere la campagna referendaria dell'Italia dei Valori''. Secondo Brutti, ''da un lato si buttano soldi in campagne pubblicitarie ingannevoli, rafforzate da proclami altrettanto bugiardi del premier Berlusconi, dall'altro non si dota neanche di una sede l'organismo che dovrebbe tutelare la salute pubblica. Finira' come nella canzone di Paoli – conclude l'esponente Idv – con gli amici che via via se ne vanno lasciando il povero Veronesi da solo, costretto a farsi un cicchetto al Roxy Bar''. (ANSA). POSTE, CARLINO (IDV): PIANO RIORGANIZZAZIONE SCRITERIATO, GOVERNO TUTELI LAVORATORI (9Colonne) Roma, 2 mar – “Come se non ci fossero già abbastanza disservizi nella gestione della corrispondenza, Poste italiane ha ridotto le zone di recapito e concentrato nei giorni feriali la consegna, danneggiando così non solo gli utenti ma soprattutto i portalettere, costretti a carichi di lavoro insostenibili. Il Governo impedisca il ritorno ad un sistema ottocentesco e rispedisca al mittente questo piano di riorganizzazione scriteriato”. Lo afferma in un'interrogazione parlamentare, al Ministero dello Sviluppo Economico, Giuliana Carlino, Capogruppo dell'Italia dei Valori in Commissione lavoro al Senato. “Il riordino deciso da Poste italiane – aggiunge – prevede la soppressione di 2.500 zone di recapito, e quindi di altrettanti posti di lavoro, e la riduzione della frequenza di consegna dei portalettere che non porteranno più la posta il sabato, causando così un ulteriore esubero di altre 3.600 unità. In questo modo i dipendenti delle Poste saranno costretti a percorsi più lunghi e carichi più pesanti, con una maggiore esposizione al rischio di essere coinvolti in incidenti stradali. I portalettere lavorano già in condizioni rischiose, senza adeguate coperture sanitarie e mezzi idonei. Solo tra il 2008 e il 2009 hanno perso la vita 12 dipendenti delle Poste per incidenti stradali: il Governo – conclude Carlino – proceda a congelare il piano di riorganizzazione e si attivi per una revisione dell'accordo, coinvolgendo i sindacati e i lavoratori interessati, anche prevedendo l'istituzione di un organo terzo imparziale per l'organizzazione logistica delle Poste”. (PO / red)

LAVORO: CARLINO (IDV) GOVERNO BRUCIA PROSPETTIVE GIOVANI (ANSA) – ROMA, 2 MAR – ''Se gli ultimi dati Istat sulla disoccupazione giovanile sono preoccupanti, lo studio della Sapienza sui lavoratori parasubordinati e flessibili fa tremare le vene dei polsi. Il Governo sta bruciando le prospettive dei giovani, bisogna voltare pagina prima che trascini il Paese nella sua implosione''. Lo afferma il Capogruppo dell'Italia dei Valori in Senato, Giuliana Carlino, che aggiunge: ''Come emerge dallo studio dell'Universita' romana, i giovani, il cui futuro e' stritolato in una morsa di precariato e retribuzioni inadeguate, in vecchiaia avranno una pensione da fame, di appena 500 euro. E' una vergogna''. ''Il termine flessibilita', di cui si fregiano tanti esponenti politici – sottolinea Carlino – e' solo sinonimo assoluto di precariato e sfruttamento legalizzato: una piaga nella piaga, visto che un terzo dei giovani e' senza lavoro. Il centrodestra non ha adottato una sola misura per favorire le nuove generazione ma, anzi, sta provvedendo a smantellare pezzo per pezzo i diritti sindacali e gli equilibri economici e produttivi del nostro Paese''. ''Serve subito una grande mobilitazione, a cominciare dallo sciopero generale, che metta il Governo di fronte alla realta' del suo fallimento e – conclude Carlino – lo costringa a togliere l'incomodo al piu' presto''. (ANSA). COM-SES 02-MAR-11 18:12 NNNN

Lascia un commento

My Agile Privacy
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.
Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy