Allarme in Italia, c’e’ la percezione dell’ipotizzabile invasione pacifica? L’ immaginiamo con l’esodo epocale dalle nazioni dell’area del Nord Africa!

L’ITALIA E’ UNA NAZIONE CO-FONDATRICE DELL’UNIONE EUROPEA, MA ATTENZIONE, NON E’ DISPOSTA A SUBIRE IL RUOLO DI VASSALLAGGIO NELL’AMBITO DELLA NON POLITICA EUROPEA.

Definire questo burrascoso e tormentato periodo storico-sociale, per descriverla in chiave piu’ attenta, l’analisi a cio’ che sta per accadere soprattutto nella politica italiana confrontandola con lo spettro dello scenario vero e sanguinario che ha provocato in quest’ultimi giorni orrore e morte generata dall’inevitabile insurrezione internazionale promossa dalle masse popolari protagoniste e ne rivendicano ed invocano la Liberta’ in quell’area politica del Nord Africa.

Tutto questo, in coincidenza alla Celebrazione del 150mo Anniversario dell’Unita’ d’Italia, vi e’ la percezione di un momento emergenziale e non possiamo non tener conto che l’Italia e l’Europa hanno inevitabilmente il dovere di prevenire come fronteggiare la situazione difficile della rivoluzione nell’altra sponda del Mare Mediterraneo ed e’ ad un bivio con due strade equidistante una per gli interessati all’aprovvigionamento del petrolio richieste dalle nazioni industrializzate e l’altra, la necessita’ di formare nuovi governi eletti, stabili ed efficienti nel tentativo d’introdurre liberamente la democrazia.

Dubito che si possa realizzare in pochi anni, perche’ molti popoli del Nord Africa praticano la religione mussulmana, quindi teoricamente non conciliabile con il modello, occidentale, con l’integrazione delle tradizioni e la civilta’ romana e cristiana. Non si puo’ non giustificare il comportamento delle masse popolari che invocano la liberta’ ed ottenere la destabilizzazione dei governi delle Nazioni del Nord Africa.

Tutta questa epocale rivendicazione di liberta’ e lavoro secondo il mio giudizio personale, sembrano vere, oppure c’e qualcos’altro che sfugge a tutte le Cancellerie dei Paesi Occidentali? Forse e’ vero il contrario ed a chi puo’ interessare tale situazione politica sociale apocalitica? Chi sono gli intellettuali che hanno convinto i popoli protagonisti? Chi controlla l’evoluzione delle mobilazioni in contemporanea condivisa delle nuove generazioni? Anzi, la percezione, che in loro aleggia la speranza di un reale cambiamento epocale politico-sociale.

Quanto sta accadendo ai confini dell’estremo sud della nostra bella Italia, gli italiani, il governo, la maggioranza ed opposizione con una politica di difesa nazionale, e’ suonato il campanello d’allarme, quindi ora, e’ arrivato il momento d’agire di conseguenza e l’Italia non puo’ rimanere immobile, ma mobilitarsi ed organizzarsi come effettivamente fronteggiare l’ipotizzata invasione che apparentemente sembrerebbe pacifica. Ho il timore che in questi giorni sconvolgenti generera’ confusione, anarchia e tante incertezze e non s’intravvede un minimo raggio di luce per sognare un migliore futuro che tutti i popoli del mondo auspicano.

Dobbiamo affidare l’arduo compito al governo, con una risicata maggioranza ma ha garantito la stabilita’, la governabilita’, pero’ non basta, soprattutto in questo periodo storico, che secondo la mia opinione, la politica italiana dovrebbe essere gestita con seri dibattiti non solo all’interno della maggioranza, ma condivisa consapevolmente dall’opposizione, perche’ solo con un governo piu’ forte potra’ fronteggiare qualsiasi crisi politica e situazioni critiche anche la piu’ estrema.

Una doverosa riflessione pensando all’Europa, sara’ inevitabile che a lungo andare tutte le nazioni, Unite all’Europa saranno livellate e all’Italia il rischio d’essere limitata in un bacino sempre stretto per l’uso della nostra lingua italiana veicolo per lo sviluppo della tematica dell’umanesimo un tesoro inestimabile, depositari dell’arte, della cultura e Civilta Romana-Cristiana, che tutto il mondo vorrebbe avere. Mi sono identificato culturalmente con il pensiero di destra di fede monarchica e mi allineo con tutti quelli che amano e difendono la mia patria e dovremmo essere tutti fieri della nostra civilta’ occidentale, faro di luce indispensabile ed oggi piu’ che mai, dovremmo difendere i territori europei, prima che altri popoli emigratori, abbiano il sopravvento.

Oggi, non domani, l’Europa dovra’ decidere se e come intende ricorrere ai ripari, altrimenti la rassegnazione segnera’ l’inizio del cedimento di tutte le nostre migliori tradizioni per lasciare posto a un nuovo modello di vita che ci annullerebbe moralmente e civilmente, perche’ le forze occulte e devastatrici ci allontanera’ dalle nostre radici cristiane ed in conseguenza la disintegrazione della nostra civilta’ travolta dallo scenario apocalittico, non risparmiera’ la nostra gente italica ed europea, ma s’estendera’ a tutta l’umanita’

Questi i veri rischi, perche’ ci toglierebbero la liberta’della nostra religione, la nostra liberta’ di parola e di pensiero, non si esclude che ci obligherebbero a parlare la loro lingua e pensare secondo la loro mentalita’ che e’ diametralmente opposta dalla nostra, un vero abbattimento di tutto cio’ che rappresenta oggi la nostra storia e la nostra cultura. Queste sono le tante cose che ci toglierebbero e se non si provvede, si corre il rischio che possa accadere, se non si creara’da subito, la diga per salvare la nostra Civilta’ Romana e Cristiana.

Quanto descritto sono le cose ed i valori che rappresentano la nostra bandiera Tricolore, le nostre Istituzioni, la nostra Societa’ Civile e Religiosa, Non si puo’ negare che in Italia c’e’un piccolo gruppo politico che ostinatamente vorrebbe distruggere quel poco di valori alti tutt’ora difesi a spada tratta in Italia, ovvero la vera Famiglia tradizionalmente Cristiana, la voglia di vivere, la volonta’ di lavorare, la sicurezza d’essere protetti e non solo dovere pagare le tasse, ma ottime prospettive per le prossime generazioni. Ecco perche’ sostengo con il mio pensiero l’orientamento della politica di Destra, ma quella vera non quella ipocrita.

Sono certo che il Popolo Italiano ha la consapevolezza d’essere governato da un governo che esprima il pensiero della Destra come fosse una diga onde arginare ed isolare coloro acceccati della politica ottusa pronti a demolire ed incapaci ad edificare. Siano incoraggiate le iniziative positive capaci di garantire un governo stabile e forte con una politica intelligente che sappia coinvolgere maggioranza ed opposizione per cementare due cose essenziali: la cooperazione e la concordia e soprattuto esportarla a beneficio di tutti i Popoli del Mondo.

Boston, 27 febbraio 2011 –

On. Michele Frattallone, presidente del Comitato Tricolore per gli Italiani nel Mondo, Inc. Consigliere eletto, tesoriere e presidente della Commissione Cultura, Istruzione ed Immagine del Comitato degli Italiani all’estero.

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