FOCUS IDV del 25 febbraio

== LIBIA: DI PIETRO, PD E PDL RESPONSABILI MORALI RIARMO (ANSA) – ROMA, 25 FEB – ''L'articolo 20 del trattato Italia-Libia, siglato appena 20 giorni fa, prevede la fornitura di armi dall'Italia alla Libia: il Pd e il Pdl si devono assumere la responsabilita' morale di aver votato questo trattato scellerato con cui riarmavano il regime di Gheddafi''. Lo afferma il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, in un'intervista a 'Il Piccolo' di Trieste. ''La mia – prosegue il leader dell'IdV – e' una denuncia basata sulla documentazione della Rete Italiana per il Disarmo e della Tavola della Pace. Se fosse dimostrata sarebbe gravissimo, dimostrerebbe una complicita' dell'Italia che grida allo scandalo internazionale, da portare al tavolo delle Nazioni Unite. Dietro c'e' l'idea che si possono mettere sotto i piedi i diritti civili delle persone facendo finta di non vedere, e addirittura chiedendo a Gheddafi di fare il lavoro sporco, fornendogli anche le armi''. ''Con gli articoli 20 e 4 del trattato – conclude Di Pietro – si legittima il mercato delle armi e l'Italia si impegna a non interferire in alcun modo. Se fossimo di fronte ad un fatto privato si tratterebbe di concorso morale in reato altrui''. (ANSA).

LEGITTIMO IMPEDIMENTO. DI PIETRO: SU REFERENDUM SIAMO ISOLATI? (DIRE) Roma, 25 feb. – “L'Idv fa l'opposizione veramente. L'anno scorso, quando nessuno ci credeva, abbiamo raccolto le firme per il referendum sul legittimo impedimento che e' oggi l'unico strumento a disposizione dei cittadini per fermare il governo, posto che Berlusconi il Parlamento lo ha comprato. Il problema e' che la gente va a votare anche spinta dai propri partiti di riferimento”. È quanto afferma il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, in un'intervista pubblicata oggi dal quotidiano 'Il Piccolo' di Trieste. “Ma qualcuno ha saputo cosa fa l'opposizione sul referendum? Io ho provato a fare la domanda ma nessuno mi risponde. Perche' ci lascia isolati? E soprattutto perche' non esce allo scoperto sulle altre consultazioni referendarie, quella sull'acqua e sul nucleare?”.

Berlusconi/Di Pietro: Usa sempre istituzioni per sè,non per gente “Anzichè di Libia Parlamento discute di processo breve…” Roma, 25 feb. (TMNews) – Antonio Di Pietro attacca il premier: Berlusconi “continua imperterrito, ad usare le istituzioni per se stesso e non per i cittadini”, denuncia il leader dell`Italia dei Valori in un`intervista al quotidiano `Il Piccolo` di Trieste. “Berlusconi – insiste – approfitta del caos internazionale e dell'apprensione che ha generato per distogliere l'attenzione dell'opinione pubblica dai suoi problemi personali. Invece di mettere all'ordine del giorno del Parlamento il dramma della Libia, ci iscrive il processo breve, la legge sulle intercettazioni, l'articolo 68 sulle autorizzazioni a procedere”.

REFERENDUM: DI PIETRO, COSA FA IL RESTO DELL'OPPOSIZIONE? IDV ISOLATA = (ASCA) – Roma, 25 feb – ''L'Idv fa l'opposizione veramente. L'anno scorso, quando nessuno ci credeva, abbiamo raccolto le firme per il referendum sul legittimo impedimento che e' oggi l'unico strumento a disposizione dei cittadini per fermare il governo, posto che Berlusconi il Parlamento lo ha comprato. Il problema e' che la gente va a votare anche spinta dai propri partiti di riferimento. Ma qualcuno ha saputo cosa fa l'opposizione sul referendum? Io ho provato a fare la domanda ma nessuno mi risponde. Perche' ci lascia isolati? E soprattutto perche' non esce allo scoperto sulle altre consultazioni referendarie, quella sull'acqua e sul nucleare?''. E' quanto afferma il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, in un'intervista pubblicata oggi dal quotidiano ''Il Piccolo' di Trieste.

GOVERNO: DI PIETRO, BUCCHINO?MANDANTE E' DI COLORE 'VERDINO' (ANSA) – ROMA, 25 FEB – Sui giornali di oggi ho letto che il mandante e' sempre quello… di colore 'verdino'''. Cosi' Antonio Di Pietro, leader dell'Idv replica con una battuta ai cronisti a Montecitorio che gli chiedono un commento sulle parole del deputato del Pd, Gino Bucchino, che ha affermato di aver ricevuto un'offerta di 150.000 euro per passare al gruppo di Iniziativa Responsabile.

PD. DI PIETRO: SU AUTORIZZAZIONE TEDESCO VOGLIO VEDERE CHE FARA' (DIRE) Roma, 25 feb. – “Venti giorni fa il Pd ha votato con il Pdl il trattato con la Libia. E quando si trattera' di votare l'autorizzazione a procedere per il senatore del Pd Alberto Tedesco voglio vedere come si comportera'. Temo trovera' un accordo con la maggioranza: della serie oggi salvo me, domani salviamo te. Anche sull'immunita' parlamentare alcuni esponenti del Pd sono tentati dall'inciucio”. È quanto afferma il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, in un'intervista pubblicata oggi dal quotidiano 'Il Piccolo' di Trieste. “Il Pd- continua- farebbe meglio a impiegare il suo tempo a cercare di spaccarsi meno al suo interno piuttosto che a spaccare gli altri. E comunque siamo noi ad avere i titoli a dialogare con la Lega sul federalismo, avendolo votato, denigrati e criticati a suo tempo dal Pd”.

GOVERNO: DI PIETRO, OGGI ALLA CAMERA DOVEVANO ESSERCI CARABINIERI = (AGI) – Roma, 25 feb. – Antonio Di Pietro e' tornato a stigmatizzare la compravendita di deputati e ha accusato il presidente del Consiglio. “Come si fa a dare fiducia a un presidente del Consiglio che ordina di andare a comperare i parlamentari”, ha detto il leader dell'Idv mentre alla Camera era in corso il voto di fiducia sul Milleproroghe. “Questo e' un comportamento che dovrebbe comportare una sanzione politica di immoralita'”, ha insistito, e “se questo non e' un reato nell'attivita' parlamentare e' solo perche' L'Italia non ha ancora ratificato la convenzione Ue sulla corruzione”. In quel caso, ha aggiunto, “oggi sarebbero dovuti essere qui i carabinieri”.

NAPOLI: DI PIETRO, PD NON PERDA TEMPO E SOSTENGA DE MAGISTRIS = ASCOLTI GLI ALLEATI E NON I 'CALIFFI' LOCALI Roma, 25 feb. (Adnkronos) – Dopo la rinuncia di Raffaele Cantone, il magistrato anticamorra a cui era stata offerta la candidatura del centro sinistra a sindaco di Napoli, il Pd rompa gli indugi e sostenga Luigi de Magistris. E' l'invito che il presidente dell'Idv, Antonio Di Pietro, rivolge a Pierluigi Bersani. “E' arrivato il momento che il Pd sciolga i propri dubbi -ha dichiarato il leader dell'Idv alla Camera- e appoggi la candidatura di Luigi de Magistris che rappresenta una novita' e la discontinuita' rispetto al passato per Napoli”. “Fino all'ultimo momento utile, ci auguriamo che il Pd abbia il coraggio e l'umilta' di assumersi la responsabilita' di convenire su questa candidatura, invece che andare a cercare qualcuno di risulta, solo per far quadrare gli interessi dei califfi locali. A Napoli -ha concluso Di Pietro- c'e' bisogno di discontinuita' e il Pd, dopo il fallimento della primarie, credo abbia il dovere di ascoltare anche gli alleati”.

LIBIA: DI PIETRO A LA RUSSA, SU ARMI QUESTIONE PIU' GRAVE (ANSA) – ROMA, 25 FEB – ''Se quanto afferma La Russa e' vero, ossia che l'Italia non ha ceduto armi alla Libia, la questione e' anche piu' grave del previsto. Infatti siccome la triangolazione con Malta e la Libia in questo campo risulta eccome, vuol dire che allora la cessione di armi e' avvenuta illecitamente. A questo punto e' bene che se ne occupino al piu' presto le autorita' competenti. Al riguardo ieri abbiamo presentato un'interrogazione''. Lo afferma in una nota il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro. (ANSA).

Milleproroghe/ Di Pietro: Offende Napolitano e la Costituzione In dl favori a destra e a manca per tenere maggioranza Roma, 25 feb. (TMNews) – Il decreto milleproroghe “offende il capo dello Stato, il Parlamento, la Costituzione” perché “contiene norme che non hanno nulla a che fare col milleproroghe e non sono state discusse dalle Camere”. Lo ha detto il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro, annunciando in Aula alla Camera il no dell'Idv al provvedimento. L'ex pm ha sottolineato che la contrarietà dell'Idv, tuttavia, è anche nel merito delle norme: “Perché – ha chiesto – è stato ridotto il divieto di incroci tra stampa e tv se non con l'intento di permettere a Berlusconi di continuare ad occupare gli spazi dell'informazione? Per quale ragione gli allevatori onesti devono passare per fessi e quelli disonesti devono farla franca?”. “Questo provvedimento – ha concluso Di Pietro – viene approvato se non per fare favori a destra e a manca per avere il consenso in Parlamento”.

REFERENDUM. DI PIETRO: ITALIANI NON CRAXATE, MANDIAMOLO VIA (DIRE) Roma, 25 feb. – “Berlusconi non si dimettera' mai perche' non si puo' chiedere ai quaranta ladroni di consegnare le chiavi della cassaforte. E non si puo' chiedere neanche a questo Parlamento di sfiduciare il presidente del Consiglio, perche' qui ci sono deputati che si sono venduti per trenta denari. I cittadini sono gli unici che possono mandarlo a casa”. Lo ha affermato in Aula il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, durante la dichiarazione di voto al decreto Milleproroghe. “C'e' un referendum di cui nessuno parla, sul quale neanche questo Parlamento dice nulla. L'IdV chiede che i quesiti referendari su acqua, nucleare e legittimo impedimento siano votati il 29 maggio, nello stesso giorno in cui si terranno i ballottaggi per le amministrative. Non si puo' impedire ai cittadini di esercitare il loro diritto di voto. Chiederemo agli italiani se vogliono che Berlusconi continui a governare e a farsi le leggi per se' oppure se vogliono un nuovo governo che faccia leggi per tutti. Per questo- ha concluso Di Pietro- dico ai cittadini: non craxate, non andate al mare, andate a votare e mandate a casa questo governo”.

MILLEPROROGHE. DI PIETRO: UN FAVORE AI FURBETTI DEL QUARTIERINO (DIRE) Roma, 25 feb. – “L'Italia dei Valori vota contro il Milleproroghe per ragioni di metodo, di merito e di etica. Di metodo perche' il decreto offende il Capo Stato, il Parlamento e la Costituzione, contiene norme che nulla hanno a che fare con la specificita' del provvedimento e non sono state discusse in alcun modo dalle Camere. Inoltre, e' un provvedimento che contestiamo totalmente anche nel merito”. Lo dice il leader di Idv Antonio Di Pietro nell'intervento in aula sul milleproroghe. “Vorrei capire, ad esempio- aggiunge- per quale ragione nel Milleproroghe si deve prevedere che le banche non debbano restituire il maltolto ai correntisti? Questo e' un favore che si fa ai furbetti del quartierino. Per quale ragione, nonostante non ci siano soldi, e' stato stabilito di distribuire ben 170 milioni nel territorio nazionale a titolo di legge-mancia, in modo che ogni deputato e ogni politico possa sistemare i propri affarucci e offrire, in cambio, il proprio voto qui dentro?” L'ex pm aggiunge: “Per quale ragione e' stato ridotto il tempo in cui rimane valido il divieto fra la proprieta' di chi ha la stampa e di chi ha le televisioni, se non per permettere a Berlusconi di continuare a occupare gli spazi dell'informazione? Per quale ragione gli allevatori onesti devono passare per fessi perche' gli allevatori disonesti violano legge e la fanno franca?” E conclude: “Per quale ragione, laddove si fa la legge secondo la quale le manifestazioni elettorali devono rispettare certi canoni di correttezza, tra cui anche quella relativa all'affissione dei manifesti, si fa una sanatoria per chi non ha rispettato queste regole? Per quale ragione in realta' si impongono nuove tasse, quando il governo dice agli italiani che sta lavorando per ridurre il carico fiscale? Potrei continuare all'infinito ma quel che mi preme capire e' per quale ragione e' possibile che questo provvedimento venga approvato, se non per fare un favore a destra e un favore a manca e ottenere cosi' il consenso del Parlamento?”.

MILLEPROROGHE: DI PIETRO,'ACQUISTO' DEPUTATI DIVENTI REATO (ANSA) – ROMA, 25 FEB – ''Mi spiegate per quale ragione per ottenere la maggioranza in Parlamento pagate 150 mila euro a deputato per poterne avere uno in piu'. Questa non e' una maggioranza parlamentare, e' un mercato delle vacche. In questo Parlamento si stanno commettendo dei reati gravissimi che non sono considerati tali solo perche' non e' ancora reato la cosiddetta corruzione parlamentare e perche' non viene ratificata una norma prevista da una direttiva europea sulla corruzione''. E' uno dei passaggi dell'intervento del presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, durante la dichiarazione di voto finale, per spiegare le ragion del no del suo partito al decreto Milleproroghe. ''Noi siamo contro questo provvedimento anche perche' non crediamo in questo presidente del Consiglio. Un premier, che invece di fare leggi per gli interessi degli italiani, occupa il Parlamento per fare norme che servono solo a lui. Quello che il presidente del Consiglio chiama 'processo breve', in realta' e' una prescrizione breve, mentre, quel che lui chiama 'legge sulle intercettazioni', serve ad impedire che si utilizzino gli strumenti di indagine per scoprire chi commette reati''. (ANSA).

Milleproroghe/ Di Pietro: Sui media favorisce Berlusconi Idv presenta mozione contro incroci stampa-tv Roma, 25 feb. (TMNews) – “Il governo oggi, con un colpo a sorpresa, ha cercato di avvantaggiare per l`ennesima volta il presidente del Consiglio che già possiede giornali, televisioni e mezzi d`informazione tali da risultare in un palese conflitto d`interessi. Infatti, la norma che prevede il divieto di concentrazione di giornali è tv rimarrà in vigore solo fino al 31 marzo del 2011”. E` quanto afferma in una nota il leader dell`Italia dei Valori, Antonio Di Pietro. “L`Italia dei Valori – prosegue – ha presentato una mozione nella quale impegna il governo a prorogare questo divieto almeno fino al 31 dicembre del 2011 e ad adottare ogni iniziativa volta a riscrivere la normativa sugli incroci fra stampa e tv, in modo da non recare danno al pluralismo e non ledere gli equilibri democratici del Paese”.

CGIL, DI PIETRO: IDV PARTECIPERA' A SCIOPERO GENERALE (9Colonne) Roma, 25 feb – “La decisione della Cgil di proclamare lo sciopero generale contro il governo che sta affossando il Paese è un'importante azione per mandare a casa Berlusconi. Noi dell'Italia dei Valori crediamo che tutte le opposizioni politiche debbano unirsi ai rappresentanti del lavoro e dell'impresa sana per abbattere un regime antidemocratico, che sta minando i fondamenti della Costituzione e della convivenza civile”. Lo affermano in una nota congiunta il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, e il responsabile lavoro e welfare del partito, Maurizio Zipponi. “Il danno alle famiglie, ai giovani precari, agli artigiani e alle piccole e medie imprese è enorme – continuano – ed è in questi giorni accentuato dall'approvazione dell'ultimo decreto Milleproroghe che aumenta le tasse, riduce i salari e le pensioni e consolida i privilegi della casta”. “Il cambiamento della classe politica – prosegue la nota – è sempre più urgente e può essere generato soltanto da una grande protesta sociale e dal voto referendario che, grazie all'Italia dei Valori, nei prossimi mesi, permetterà agli italiani di recarsi alle urne per spazzare via questo governo. Oltre ad accentuare la nostra opposizione in Parlamento, e la nostra presenza in tutti i luoghi di lavoro, parteciperemo allo sciopero generale proclamato dalla Cgil. Una mobilitazione che – concludono – ci auguriamo possa diventare unitaria per dare una vera scossa al cavallo dell'economia e un grande calcio a quell'asino di Berlusconi”.

Intercettazioni, Di Pietro: Idv in piazza. A rischio democrazia Roma, 25 FEB (Il Velino) – “L'Italia dei Valori ribadisce la propria adesione alla manifestazione prevista per il 12 marzo e organizzata dall'associazione 'Articolo 21' per difendere la Costituzione e la liberta' di stampa”. E' quanto afferma in una nota il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, che aggiunge: “La misura e' colma: il Paese e' sull'orlo del baratro, le aziende chiudono e si trasferiscono all'estero, la disoccupazione ha raggiunto livelli preoccupanti, i giovani sono senza lavoro e senza speranze. Ma questo esecutivo si occupa solo dei problemi giudiziari del presidente del Consiglio e il Parlamento, umiliato e svuotato della sua funzione democratica, e' bloccato a discutere le leggi che servono a salvare Berlusconi dalle aule di tribunale. Inoltre, maggioranza e governo vogliono imbavagliare la libera informazione, mettendo cosi' a rischio l'articolo 21 della Carta”. “Per questo – prosegue il leader dell'IdV – scenderemo in tutte le piazze per difendere la Costituzione e la democrazia. Faremo sentire la nostra voce insieme ai cittadini: tutti insieme possiamo mandare a casa il regime berlusconiano”.

MILLEPROROGHE: IDV IN AULA CON COCCARDA, 'IO VOTO 29 MAGGIO' DI PIETRO NON VOTA, PROTESTA E INDICA LA DATA DELLE ELEZIONI (ANSA) – ROMA, 25 FEB – Prima un ''incidente'' con Antonio Di Pietro che protesta per non essere riuscito a votare la fiducia con chiarimento da parte del Presidente di turno, Rocco Buttiglione, poi la comparsa sul bavero della giacca del leader dell'Idv e di tutti gli altri deputati di una coccarda con su scritto ''Io voto il 29 maggio'', data per un election day con il referendum e il voto amministrativo. Di Pietro poco prima aveva alzato la voce verso la Presidenza per chiedere conto del fatto di non aver potuto votare. Buttiglione gli aveva risposto ricordando che lui aveva invitato tutti i deputati che ancora non avevano votato a presentarsi senza tener conto di ''chiame od altro''. Tra qualche schiamazzo e urla Di Pietro si e' posizionato davanti al banco del governo gesticolando avendo sul bavero della giacca la coccarda subito comparsa anche sui baveri delle giacche dei deputati e dei tailleur delle signore: ''Io voto il 29 maggio''. (ANSA).

GOVERNO, BELISARIO (IDV): OPPOSIZIONI PROMUOVANO ELECTION DAY (9Colonne) Roma, 25 feb – “Per liberarci da questo governo mummificato e corrosivo, le opposizioni, dalla sinistra a Fli, ribadiscono giustamente la necessità che Berlusconi si dimetta. Ora però è il momento di fare un salto di qualità ed impegnarsi concretamente nel promuovere un'iniziativa in grado di convogliare le istanze di cambiamento avanzate dai cittadini. Sui referendum primaverili e l'Election day del 29 maggio, Pd, Sel e Terzo polo chiariscano la loro posizione all'elettorato, altrimenti bisognerà pensare che vogliano fare opposizione solo a chiacchiere”. Lo afferma il Capogruppo dell'Italia dei valori al Senato, Felice Belisario. “Abbiamo l'occasione – aggiunge – di bocciare tre mostruosità della politica berlusconiana, devastanti per il Paese e positive solo per gli interessi particolari della cricca. Pd, Sel e Terzo Polo vogliono appoggiare o no i referendum dell'Idv contro il legittimo impedimento e il nucleare, oltre quelli contro la privatizzazione dell'acqua? Se hanno intenzione di far risparmiare 350 milioni di euro agli italiani, accorpando i referendum con le amministrative, e di contrastare efficacemente questo governo abrogandone le dannose leggi, sposino la causa dell'Election day e dei referendum per dare al Paese l'occasione di riscattarsi. Basta indugiare nelle riunioni di palazzo – conclude Belisario -, cominciamo tutti ad essere costruttivi, collaborando ad una iniziativa in grado di esaltare il dinamismo della società che Berlusconi vuole addormentare”.

Sanita' Puglia, Belisario (Idv): Basta lottizzazione dei partiti Roma, 25 FEB (Il Velino) – “I partiti escano dalla Sanita' pubblica”. E' quanto chiede il capogruppo dell'Italia dei Valori al Senato, Felice Belisario, secondo cui “i ripetuti e gravissimi scandali scoperchiati dalla magistratura negli ultimi anni, trasversali agli schieramenti, sono la prova di un malaffare osceno eppure ancora troppo diffuso. Una realta' inaccettabile, che impone alla politica di fare assolutamente un passo indietro. E' ora di finirla con la lottizzazione – conclude l'esponente Idv – i vertici delle strutture sanitarie devono essere nominati in base al merito, alle competenze, alla professionalita' e non alle tessere di partito e alle clientele politico-affaristiche”.

MALATTIE RARE: BELISARIO (IDV), DARE RISPOSTE SERIE. GOVERNO INADEGUATO = (ASCA) – Roma, 25 feb – ''Va bene aggiungere al vecchio elenco altre 109 malattie rare, ma non basta e il trionfalismo del ministro Fazio e' fuori luogo''. Cosi' il presidente del Gruppo Italia dei Valori al Senato, Felice Belisario, commenta l'odierno annuncio del ministro della salute ed aggiunge: ''Nel nostro Paese c'e' immediato bisogno di un programma triennale e di un fondo nazionale sulle malattie rare, di ricerca e sviluppo dei farmaci orfani e dell'accesso ad essi per i pazienti. Per questi motivi ho presentato recentemente un'interpellanza al ministro Fazio''. ''In uno Stato che si dica di diritto – prosegue – tutti i malati devono essere uguali. Ma non e' cosi': gran parte di coloro che sono afflitti da rare patologie sono ancora oggi invisibili al servizio sanitario nazionale. Per di piu' pagano conti troppo salati, non solo in termini di salute, dal momento che gli elevati costi di assistenza e cura che devono sostenere le famiglie dei Malati Rari rendono la situazione attuale indegna di un paese civile''. ''La defiscalizzazione della ricerca sui farmaci orfani – ad esempio – puo' incentivare le case farmaceutiche alla loro produzione ed e' quindi un'iniziativa utile e perseguibile. Mi chiedo – stigmatizza Belisario – cosa stia aspettando il Governo, perche' non si sia gia' attivato per ottenere la disponibilita' e gratuita' dei farmaci, dei dispositivi medici e di quant'altro utile per la cura sintomatica e il trattamento dei pazienti afflitti da patologie rare''. ''I Malati Rari sono stanchi delle promesse al vento che vengono fatte periodicamente dagli esponenti dell'esecutivo: perche' i disegni di legge e le mozioni sull'argomento sono ancora fermi in Parlamento?. Questo governo – conclude Belisario – e' incapace di difendere i diritti dei piu' deboli e continua a fare danni''.

IDV: ORLANDO, HO ATTIVATO AZIONE GIUDIZIARIA VERSO IL GIORNALE = (AGI) – Roma, 25 feb. – “A tutela della verita' dei fatti, acclarata definitivamente anche in sede processuale da moltissimi anni, ho attivato un'azione giudiziaria nei riguardi de 'Il Giornale'. Nonostante la macchina del fango, continuero' la mia azione di opposizione nei confronti di un sistema di potere soffocante sostenuto dai giornali della famiglia Berlusconi”. Lo afferma in una nota il portavoce nazionale dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando.

RAI. PARDI (IDV) A FERRARA: RADIO LONDRA SIA ANGLOSASSONE (DIRE) Roma, 25 feb. – “Essendo la liberta' di espressione quanto ho piu' a cuore, intendo rivolgere a Giuliano Ferrara l'auspicio che il nome 'radio Londra', scelto per la sua trasmissione, suggerisca il piu' anglosassone dei valori: una tv pubblica impeccabile sia sotto il profilo del pluralismo che della prevenzione ferrea di ogni manifestazione di conflitti di interessi”. Lo dice il senatore Francesci 'Pancho' Pardi, capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione Vigilanza. “Lo spazio televisivo dopo il tg delle 20, scolpito nella memoria di tutti gli italiani – prosegue – rimane assegnato ad un maestro incontrastato, Enzo Biagi, vittima illustre dell'editto Bulgaro, prima manifestazione a-democratica berlusconiana. Ferrara ha il compito di non essere da meno. Non vorrei dovermi trovare- conclude Pardi- nella condizione di riciclare la battuta del presidente del Consiglio dicendo che quello spazio dopo il tg 'ieri era purosangue e oggi si trasforma in ippopotamo'”.

PEDAGGI: PEDICA, GOVERNO IRRESPONSABILE PENALIZZA CITTADINI (ANSA) – ROMA, 25 FEB – ''Sulla decisione del governo di introdurre dal 1 maggio i pedaggi anche sul Gra, daremo seria battaglia . La crisi finanziaria in cui versa il nostro paese la stanno pagando solo i cittadini che si vedono aumentare in continuazione le tasse senza ricevere nessun servizio adeguato''. Lo afferma, in una nota, il senatore dell'Italia dei Valori Stefano Pedica'. ''Sia il raccordo anulare che la Roma-Fiumicino – aggiunge – sono tratti di strada giornalmente percorsi da pendolari che raqggiungono dalla periferia la citta' per andare a lavoro; la battaglia contro i pedaggi sul Gra ci vedra' uniti e compatti, questo governo adotta decisioni che soffiano sul fuoco del malcontento dovuto alla crisi e al caro-vita. L'aver respinto l'emendamento che chiedeva l'abolizione di questo nuovo salasso – conclude Pedica – e' un atto di estrema irresponsabilita'''.(ANSA).

MILLEPROROGHE: LANNUTTI, CON NORMA SALVA-BANCHE DRAGHI NON PENSI A BCE = (ASCA) – Roma, 25 feb – ''Il governo l'ha fatta talmente grossa da essere battuto sull'ordine del giorno contro l'anatocismo, truffa legalizzata ai danni dei cittadini che l'Italia dei Valori combatte da anni. La maggioranza, frammentata dai rimorsi di coscienza, si rimangi del tutto la norma salva-banche anche perche', se fosse approvata, con quale coraggio Draghi si potrebbe ancora candidare alla presidenza della Bce?''. Lo afferma il capogruppo dell'Idv in Commissione Finanze al Senato, Elio Lannutti, che conclude: ''Serve un giro di vite sulle vessazioni dei banchieri, che fanno il bello e il cattivo tempo a danno degli utenti con la complicita' del Governo, visto che nel milleproroghe continua a permanere la riduzione dei termini per la richiesta di restituzione delle somme illecitamente addebitate ai risparmiatori, gia' tartassati oltre il limite dell'indecente. Gli istituti di credito devono avere la lezione che meritano, altrimenti la credibilita' di Bankitalia sara' definitivamente azzerata e nessuna persona di buon senso – conclude Lannutti – potra' appoggiare la gia' discutibile candidatura di Draghi alla Banca Europea''.

Istat, Bugnano: Immobilismo Governo continua a provocare danni Roma, 25 FEB (Il Velino) – “Nell'immobilismo del governo continua inarrestabile il calo dell'occupazione nelle grandi imprese e non si riesce a vedere la luce alla fine del tunnel”. E' quanto afferma la senatrice Patrizia Bugnano, capogruppo dell'IdV in commissione Industria sulla base dei dati forniti oggi dall'Istat, che aggiunge: “Nessun incentivo ai consumi e allo sviluppo da parte di un esecutivo completamente disinteressato a promuovere politiche attive del lavoro, che consentano alle imprese di tornare ad assumere: una miopia assoluta, che non puo' che portare a questi tristi risultati. E' evidente che le insufficienti politiche industriali del Governo hanno provocato danni non solo alle pmi e alle attivita' artigiane, ma anche alle grandi imprese”. “Questo Governo – conclude Bugnano – danneggia tutti, imprenditori, artigiani, operai, insegnati: e' ora che tolga l'incomodo”.

MILLEPROROGHE: IDV, IMPEDIREMO SCALATA PREMIER A 'CORSERA' = (ASCA) – Roma, 25 feb – ''Il governo, inizialmente, con il sottosegretario Giorgetti, quando stava per annunciare la votazione sul mio Odg, aveva dato parere contrario. Io ho ricordato la necessita' di evitare le concentrazioni stampa e tv che la legge Gasparri, gia' 6 anni fa, aveva individuato come opportune ponendo il termine del 31 dicembre 2010. Io ho ricordato come, viste le situazioni di conflitto d'interesse e di concentrazione di media, ancora oggi irrisolte, ancora l'anno scorso avevamo presentato insieme ad altri una specifica proposta di legge numero 3449, nella quale chiedevamo la proroga di 5 anni di questo divieto''. E' quanto afferma il deputato dell'Italia dei valori, Carlo Monai. ''L'Italia dei valori – continua Monai – ribadisce fermamente che deve essere prorogato il divieto di concentrazione editoriale del broadcaster televisivi, tipo Fininvest, Telekom e Murdock nel controllo della carta stampata: e' risaputo, infatti, l'interesse di Berlusconi verso il Corriere della Sera''. ''Approssimandosi la scadenza del 23 dicembre 2010 – spiega – il primo dicembre avevo formalmente interrogato il ministro del Sviluppo economico sulla necessita' che, nel Milleproroghe, fosse inserita una proroga di questo termine quantomeno per garantire la possibile discussione del nostro progetto di legge in commissione Trasporti''. ''Il governo, alla luce della necessita' di un approfondimento, ha cambiato parere e ha accolto il nostro Odg. Vigileremo – conclude il deputato Idv – perche' non ci fidiamo e affinche' alla buone intenzioni dichiarate seguano fatti concreti, a cominciare dal decreto che il Consiglio dei ministro dovra' emanare entro il 31 marzo 2011, per far slittare questo termine a fine anno''.

GOVERNO. MURA: NORMALE BERLUSCONI CITI FRANCO DOPO BACIO GHEDDAFI (DIRE) Roma, 25 feb. – “Da parte di chi come Berlusconi non ha esitato a fare il baciamano ad un dittatore come Gheddafi, che in pochi giorni ha fatto trucidare diecimila persone, citare in conferenza stampa un altro dittatore come Francisco Franco e' un atto perfettamente normale e che anzi va apprezzato perche' denota una certa moderazione”. Lo dichiara, Silvana Mura, deputata di Idv. “A Berlusconi pero' va riconosciuto un grande coraggio, perche' dopo il mille proroghe appena approvato nessun capo di governo avrebbe avuto lo stomaco di parlare in pubblico”, conclude.

BCE. CIMADORO (IDV): DRAGHI E' OPPORTUNITA' PER L'EUROPA INTERA (DIRE) Roma, 25 feb. – “E' inaccettabile che in Europa possano ancora sopravvivere pregiudizi verso gli stati membri che la costituiscono. Le reazioni della stampa tedesca alla candidatura di Draghi, non per sua inadeguatezza, ma solo perche' italiano sono offensive e sterili. Mi auguro che le persone deputate a prendere decisioni negli organi istituzionali Ue prendano le distanze dalle dichiarazioni del quotidiano tedesco Bild”. Lo dice Gabriele Cimadoro, dell'Idv.

MILLEPROROGHE: PALAGIANO (IDV), PER PMA OBBLIGATORIO RISPETTO PRIVACY = (ASCA) – Roma, 25 feb – ''Le coppie italiane dovranno avere garanzie di tutela della riservatezza ed i dati che li riguardano, richiesti dal Ministero della Salute ai centri di pma, dovranno essere sottoposti obbligatoriamente al parere del Garante per la Privacy''. E' questo cio' che ha chiesto Antonio Palagiano, responsabile Sanita' dell'Idv, nell'ordine del giorno al decreto milleproroghe accolto oggi dal Governo, dopo un'iniziale riformulazione. ''Nel momento in cui si interviene a tutela della salute dei cittadini – spiega – non si puo' 'valutare l'opportunita' di intervenire', come aveva originariamente risposto il Governo, ma si deve agire concretamente per garantire questo diritto. La riformulazione del mio ordine del giorno – prosegue il deputato Idv – non avrebbe avuto alcun carattere impegnativo da parte del Governo, anzi avrebbe indebolito ed offuscato quello che deve essere un diritto sacrosanto per le coppie che decidono di ricorrere alla fecondazione assistita in Italia: la riservatezza''. ''Ognuno di voi – ha concluso Palagiano – avra' dei parenti che sono ricorsi alla Pma e a nessuno di loro piacerebbe essere schedato in un database del Ministero. L'Italia dei Valori vigilera' affinche' questo ordine del giorno trovi concreta applicazione''.

Milleproroghe, Di Stanislao (Idv): Accolto odg per L'Aquila Roma, 25 FEB (Il Velino) – ricostruzione post-terremoto in Abruzzo. Di Stanislao, che fin dal tragico giorno del terremoto si e' impegnato monitorando e mettendo in campo iniziative a sostegno di questi territori e delle loro popolazioni, ha impegnato il Governo a considerare la possibilita' di prevedere lo stanziamento di ulteriori risorse economiche indispensabili per avviare la vera ricostruzione e consentire alle amministrazioni locali di far fronte ai debiti nel frattempo accumulati. “Mi auguro – afferma Di Stanislao – che questa volta il Governo mantenga fede agli impegni che ha preso e finalmente inizi ad occuparsi seriamente e concretamente dei cittadini che ne hanno piu' bisogno” L'odg impegna, altresi', a valutare l'opportunita' di una completa e doverosa equiparazione agli eventi sismici avvenuti nelle regioni Marche ed Umbria del 1997 e quelli nelle province di Campobasso e Foggia del 2002, laddove si e' disposta la restituzione del solo 40 per cento dei tributi e contributi sospesi”.

LAVORO: IDV, ISTAT CONFERMA COLPEVOLE ASSENZA GOVERNO (ANSA) – ROMA, 25 FEB – ''Secondo l'Istat, nel 2010, l'occupazione nelle grandi imprese si riduce dell'1,6%. Se a questo aggiungiamo i lavoratori che usufruiscono della cassa integrazione in deroga e quelli in mobilita', nel 2011 noi avremmo una riduzione clamorosa dei posti di lavoro. Alla faccia di chi dichiara che siamo usciti dalla crisi!''. Lo afferma in una nota il responsabile Lavoro e Welfare dell'Italia dei Valori, Maurizio Zipponi. ''Infatti, – prosegue – alla ripresa di ordini per le aziende che esportano non corrisponde una crescita dei consumi delle famiglie e, quindi, non vi e' nessun segno positivo per quanto riguarda l'occupazione. In queste poche cifre e' cosi' riassunta la totale e colpevole assenza del governo a sostegno dei consumi delle famiglie e delle imprese che possono generare, attraverso investimenti e innovazione, posti di lavoro a tempo indeterminato''. ''L'Italia dei Valori insiste, ancora una volta, nel chiedere che il Parlamento discuta del lavoro, dell'impresa sana, della ricerca e dell'innovazione, invece di occuparsi, sempre e comunque, degli affari privati di Silvio Berlusconi''.

FIAT: IDV, S&P DIMOSTRA LAVORATORI CAPRI ESPIATORI (ANSA) – ROMA, 25 FEB – ''Standard & Poor's ha tagliato il rating di Fiat spa. L'agenzia americana ha motivato tale decisione definendo debole e poco credibile il piano industriale 2010-2014. E' la conferma di quanto l'Italia dei Valori ha sempre denunciato, criticando l'operato di Marchionne nel nostro Paese. Per ben 18 volte, infatti, l'ad di Fiat ha annunciato di voler investire 20 miliardi negli stabilimenti italiani, ma di questa cifra, finora, si conoscono solo i 700 milioni di Pomigliano e il miliardo stabilito per Mirafiori''. Lo afferma in una nota il responsabile welfare e lavoro dell'Italia dei Valori, Maurizio Zipponi. ''Tutto questo – aggiunge – mentre Fiat continua, anche nel 2011, a perdere quote di mercato in Italia e in Europa, gli operai proseguono con la cassintegrazione e lo stabilimento di Termini Imerese viene chiuso''. ''La decisione di Standard & Poor's dimostra che i lavoratori, i loro diritti e lo scontro con i sindacati vengono utilizzati come capri espiatori dalla Fiat per coprire la propria incapacita' a produrre e vendere macchine ad alto valore aggiunto''. ''L'IdV – prosegue Zipponi – chiede al governo di convocare Fiat per avere un piano industriale credibile che riguardi tutti gli stabilimenti italiani ed eviti la chiusura di Termini Imerese''. (ANSA).

NUCLEARE: IDV, GARANTE SI ESPRIMA SU SPOT INGANNEVOLE (ANSA) – ROMA, 25 FEB – ''Aspettiamo che il Garante delle comunicazioni si esprima sulla palese violazione perpetrata dal Forum nucleare attraverso uno spot che i giudici hanno ritenuto ingannevole. Dobbiamo avere uguale spazio e i costi della nostra informazione debbono essere addebitati a chi a provocato il danno''. Il responsabile Ambiente dell'Italia dei Valori, Paolo Brutti, rinnova il suo invito all'autorita' di garanzia perche' si prendano provvedimenti sul ''consistente danno subito dal fronte referendario'', in seguito allo spot della scacchiera, andato ripetutamente in onda su tutte le televisioni e tuttora in circolazione, anche se modificato. ''La miliardaria sfrontatezza della lobby nucleare – conclude Brutti – va punita con fermezza: la maggior parte dei cittadini e' con noi, con il si' al referendum per togliere di mezzo le centrali, e queste ragioni devono trovare soddisfazione''.

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