Ancora soddisfazioni dai mondiali di sci alpino. È Manfred Moelgg, al termine di una brillante seconda manche dello slalom speciale, a regalare all'Italia un'altra medaglia, questa volta di bronzo, la sesta in questa edizione. Eguagliato il record di medaglie del 1997, quando a Sestriere la squadra azzurra chiuse il mondiale con lo stesso numero di medaglie vinte. Per Moelgg si tratta della seconda medagli vianta ai Mondiali. La prima è datata 2007, quando in Norvegia, ad Aare, vinse l'argento.
Buona anche la prova di Cristian Deville, settimo alla fine con il terzo tempo nella seconda manche. Un vero peccato per il tanto atteso olimpionico Giuliano Razzoli, che cercava di riscattarsi dopo l’11° posto della prima discesa, ma la sua avventura è terminata presto, nelle prime porte della seconda manche. Una caduta che comunque non cambia il grandissimo valore del nostro atleta che avrà modo di rifarsi in futuro.
Colpa forse anche della pista e delle condizioni della neve che è stata trattata chimicamente per garantire una riuscita che invece ha tradito le aspettative. E’ stato, quindi, uno slalom difficilissimo per tutti i concorrenti.
Per fortuna che Moelgg, pur non ha approfittando al meglio del n°1 di partenza, è riuscito a portare a casa un risultato da ricordare.
Un'autentica prodezza l'ha compiuta anche lo svedese Jens Byggmark. Sesto al termine della prima manche, nella seconda scia senza commettere grandi errori e riesce a conquistare la medaglia d'argento.
Male per l'ex campione del mondo e leader attuale della Coppa del Mondo di specialità, il croato Ivica Kostelic, che è giunto ottavo.
Paolo Natale
