L’Ambasciatore d’Italia Gianpaolo Scarante ha incontrato in un lungo e cordiale colloquio il Ministro delle Finanze turco Mehmet ÅžimÅŸek.
Il Ministro ÅžimÅŸek ha illustrato le linee direttrici dell'azione del governo turco in campo economico, che privilegiano gli investimenti nel settore infrastrutturale e in quello della valorizzazione del capitale umano mediante la continua qualificazione del sistema educativo e di quello della ricerca. La crescita economica del paese, che supera l'8% annuo, ha consentito di triplicare dal 2003 ad oggi il reddito pro-capite, costituendo un mercato di 72 milioni di consumatori di grande interesse e particolarmente attraente per gli investitori stranieri. Esistono tutte le condizioni -ha aggiunto il Ministro ÅžimÅŸek- per un ulteriore incremento degli investimenti italiani in Turchia e per una loro diversificazione anche geografica nelle regioni del sudest del Paese.
L’Ambasciatore Scarante ha confermato al Ministro ÅžimÅŸek il prioritario interesse con il quale l’Italia guarda ai rapporti con la Turchia anche in campo economico. Nel 2010 l’Italia, con 16,7 miliardi di dollari di interscambio (10,2 miliardi di esportazioni italiane e 6,5 miliardi di importazioni dalla Turchia) si e’confermato il quarto partner commerciale della Turchia e il quinto fornitore. Sul fronte degli investimenti, ha aggiunto l’Ambasciatore Scarante, l’Italia occupa una posizione rilevante, con uno stock di investimenti diretti di 3 miliardi di dollari (pari al 4,4% dello stock degli investimenti diretti esteri) e ben 815 imprese italiane operanti nel Paese, determinate ad approfondire e rafforzare la loro posizione in tutti i settori strategici dell'economia turca, quali quello bancario, dell’energia, della meccanica, delle infrastrutture e dell’industria della difesa.
Ankara, 17 febbraio 2011
