FOCUS IDV del 10 Febbraio

GOVERNO: DI PIETRO, SI' ALLA GRANDE ALLEANZA CONTRO BERLUSCONI = (ASCA) – Roma, 10 feb – ''Questo governo non e' piu' in grado di pensare agli italiani perche' si occupa solo di se stesso''. Cosi' il presidente dell'Italia dei Valori Antonio Di Pietro ai microfoni di Radio Citta' Futura. A proposito del caso Ruby, Di Pietro spiega che il processo in condizioni normali si sarebbe risolto in ''due o tre giorni'', invece Berlusconi ''ha bloccato l'Italia per non andare a processo'', per ''scegliersi il giudice''. Ma in Italia ''nessuno puo' scegliersi il giudice'', un cittadino puo' solo sollevare un conflitto di competenze ma a dirimerlo, ricorda Di Pietro, ''deve essere il giudice superiore, non certo il Parlamento''. ''Berlusconi ha bisogno di un buon avvocato'', conclude il deputato Idv, gli conviene ''Cambiare strategia perche' il telefilm crea piu' casino…''. A proposito di una grande alleanza che vada da Fli ad Api a Sel per sconfiggere Berlusconi in una prossima campagna elettorale, Di Pietro ha detto che la possibilita' c'e' ''visto il momento di emergenza nazionale, l'anomalia gravissima del governo Berlusconi, un governo che ci fa sembrare i Ritolini del mondo''. Questa alleanza, pero', precisa Di Pietro, deve avere il solo obiettivo di mandare a casa il Presidente del consiglio: in condizioni normali una coalizione dovrebbe avere un programma ''omogeneo e coeso''.

GOVERNO: DI PIETRO, PER ROVESCIARLO PIAZZA E REFERENDUM (ANSA) – ROMA, 10 FEB – ''Le manifestazioni di piazza stanno risvegliando le coscienze e la partecipazione civile. Ma e' necessario dare una finalita' a queste proteste, perche' chi e' a capo del regime, che si chiami Mubarak o Berlusconi, si e' chiuso nel suo bunker senza ascoltare i cittadini. L'obiettivo in questo momento e' quello di cambiare governo. Per riuscirci bisognerebbe sfiduciare questo esecutivo, ma in Parlamento non ci sono i numeri perche' il presidente del Consiglio ricatta o compra il consenso''. Lo ha detto il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, ai microfoni di Radio Citta' Futura. ''L'unico modo democratico per liberarsi di Berlusconi, allora, e' quello di andare a votare, tra maggio e giugno, per il referendum sul legittimo impedimento per il quale l'Idv ha raccolto quasi due milioni di firme. Attraverso il nostro quesito referendario i cittadini potranno mandare a casa Berlusconi''. (ANSA).

CASO RUBY: DI PIETRO, BERLUSCONI HA BISOGNO DI UN BUON AVVOCATO = Roma, 10 feb. (Adnkronos) – “Questo governo non e' piu' in grado di pensare agli italiani perche' si occupa solo di se stesso''. Cosi' il presidente dell'Italia dei valori Antonio Di Pietro ai microfoni di Radio citta' futura. A proposito del caso Ruby, Di Pietro spiega che il processo in condizioni normali si sarebbe risolto in ''due o tre giorni'', invece Berlusconi ''ha bloccato l'Italia per non andare a processo'', per ''scegliersi il giudice''. Ma in Italia ''nessuno puo' scegliersi il giudice'', un cittadino puo' solo sollevare un conflitto di competenze ma a dirimerlo, ricorda Di Pietro, ''deve essere il giudice superiore, non certo il Parlamento''. ''Berlusconi ha bisogno di un buon avvocato'', conclude il deputato Idv, gli conviene ''Cambiare strategia perche' il telefilm crea piu' casino''.

BIOTESTAMENTO, DI PIETRO: OGNI INDIVIDUO LIBERO DI SCEGLIERE (9Colonne) Roma, 10 feb – “Con riferimento al testamento biologico penso che ogni individuo debba avere il diritto di decidere cosa fare della propria vita. Sono un cattolico, ma vivo in uno Stato laico: per questo voglio decidere da solo quando alzarmi la mattina e quando non alzarmi più. Non lo può decidere qualcun altro al mio posto per legge”. Lo ha affermato il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, ai microfoni di Radio Città Futura.

GOVERNO:DI PIETRO: PRIORITA' INTERESSI PREMIER, NON ECONOMIA (ANSA) – ROMA, 10 FEB – “Il piano per il rilancio dell'economia annunciato ieri dal governo è solo fumo. In realtà, Berlusconi vuole portare in Parlamento i provvedimenti che gli interessano come l'impedimento delle intercettazioni, la chiusura dei processi in breve tempo al fine di non portarli a sentenza e la responsabilità civile dei magistrati”. Così il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, ai microfoni di Radio Città Futura. “In questo momento il Paese avrebbe bisogno di misure che rilancino l'economia, l'occupazione e il lavoro, non certo di un Parlamento che si occupa di tutt'altro. Questo governo ormai non è più in grado di pensare agli italiani, perché si interessa soltanto alle questioni che riguardano il presidente del Consiglio”. (ANSA).

Intercettazioni/ Di Pietro: Fermeremo provvedimenti ad personam Senza sarà impossibile garantire la legalità Roma, 10 feb. (TMNews) – “Il nostro paese ha bisogno di riforme per i cittadini onesti non per quelli disonesti. Togliere le intercettazioni ai magistrati è come togliere il bisturi in sala operatoria, non si potranno più fare interventi per la legalità. Bisogna fermare questi provvedimenti ad personam prima che sia troppo tardi”. Così Antonio Di Pietro, leader Idv, interviene sull'ipotesi di un decreto sulle intercettazioni da parte del governo.

Governo/ Di Pietro: Tutti insieme contro deriva antidemocratica In situazione anomala alleanza come fecero padri costituenti Roma, 10 feb. (TMNews) – Antonio Di Pietro ribadisce che è necessaria una larga alleanza di tutte le forze politiche, da Idv al terzo polo per fermare il premier. “In una situazione anomala di deriva antidemocratica ed eversiva del governo Berlusconi – afferma il leader di Idv – dobbiamo fare come i nostri padri costituenti: metterci tutti insieme per mandarlo a casa”. E ai futuristi che esprimono perplessità su una simile coalizione, Di Pietro replica così: “In una situazione normale è necessario creare una coalizione con un'identità programmatica e in questo caso difficilmente Idv può sposarsi con il Terzo polo ma questa è una situazione anomala”.

L. impedimento/ Di Pietro: Sì a referendum per cambiare governo Italiani possono fare quello che Parlamento asservito non fa Roma, 10 feb. (TMNews) – Antonio Di Pietro lancia un appello agli italiani a sostenere il referendum per cancellare la legge sul legittimo impedimento, proposto da Idv, come strumento per sfiduciare il governo Berlusconi. “Siamo alla resa dei conti finale che – dice – solo gli italiani possono definire: volete voi continuare a fidarvi di Berlusconi che fa solo leggi per se stesso o cambiare governo? C'è un referendum tra fine maggio e i primi di giugno, probabilmente insieme alle elezioni amministrative”, quello sul legittimo impedimento, “con cui potete fare quello che questo Parlamento asservito non riesce a fare: cambiare governo”.

RUBY: DI PIETRO, BERLUSCONI DIMOSTRA DISPERAZIONE E PAURA (ANSA) – ROMA, 10 FEB – ''Ancora una volta Berlusconi vuole buttare in politica quelli che sono i suoi problemi personali. In un Paese normale andrebbe davanti ai giudici; lui invece strumentalizza il proprio ruolo. Con il referendum gli italiano decideranno se vogliono stare o meno con lui''. Lo afferma il leader dell'Idv Antonio Di Pietro al Tg3. ''Berlusconi vuol far credere che l'umiliazione del Paese e' per colpa dei giudici che lo processano e non per le azioni che commette'', aggiunge rilevando che ''da Berlusconi arrivano segni di disperazione e paura, Da 15 anni tenta di non farsi processare umiliando il Parlamento con leggi ad personam. Ora puo' far solo come fanno i dittatorelli: chiudersi nel bunker e dare la colpa agli altri''. (ANSA).

L. IMPEDIMENTO, DI PIETRO: PREMIER A CASA CON NOSTRO REFEREMDUM “Berlusconi, ancora una volta, la vuole buttare in politica, strumentalizzando il suo ruolo e la sua funzione. Si dovrebbe presentare davanti ai giudici per farsi processare. Proprio per questo motivo, noi dell'Italia dei Valori auspichiamo che si possa votare il nostro referendum contro il legittimo impedimento in concomitanza con le amministrative. Agli italiani diremo: “Volete continuare a stare con questo presidente del Consiglio o volete liberarvene? Decidete voi”. E' quanto afferma il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, ai microfoni del Tg3. “Visto che Berlusconi sostiene che deve decidere il popolo, lasciamo la parola ai cittadini”, conclude Di Pietro.

SANITA': BELISARIO (IDV), FAZIO ASSICURI A TUTTE LE MADRI DIRITTO SALUTE = (ASCA) – Roma, 10 feb – ''Procedere in modo burocratico e solo sulla base di 'numeri' alla disattivazione dei punti nascita, soprattutto negli ospedali montani, cosi' come previsto dal Piano di riordino, significa lasciare decine di migliaia di persone senza assistenza e senza cura, violando il principio costituzionale del diritto alla salute''. Lo dichiara il presidente del gruppo Italia dei Valori al Senato, Felice Belisario che ha presentato un'interrogazione al ministro della Salute in merito al decreto del presidente della giunta regionale Calabria volto a disattivare dei punti nascita anche presso i presidi ospedalieri di San Giovanni in Fiore (CS), Melito di Porto Salvo (RC) e Acri (CS). ''Il ministro Fazio – chiede Belisario – e' a conoscenza delle citate misure adottate dal presidente della Regione Calabria nella sua veste di commissario ad acta? Quali iniziative concrete intende prendere affinche' si eviti l'abbandono di intere zone di montagna e delle aree interne calabresi private del diritto alla salute?''. ''Tra l'altro, la scelta dei punti nascita da disattivare, effettuata sulla base di quanto previsto dal ministero, non tiene conto delle condizioni del territorio. Per questo, considerando che prossimamente sara' in discussione il federalismo regionale, chiudere certe strutture significa mettere in pericolo la vita di chi cerca di raggiungere in tempi utili l'ospedale di Cosenza, ad esempio, o quello di Rossano Calabro (CS), a causa delle condizioni delle strade di collegamento della zona, spesso interessate da eventi metereologici che le rendono impraticabili e anche minacciate seriamente con eventi franosi''. ''E' ora di girare pagina e – conclude Belisario – assicurare a tutti i cittadini uguale diritto a una sanita' di qualita' che salvaguardi la vita di mamme e bambini''.

CASO RUBY: BELISARIO (IDV), FRATTINI VADA AVANTI, EUROPA GLI RIDE DIETRO = SE VUOLE DARE UNA MANO A GHEDINI E LONGO PRIMA SI DIMETTA DA MINISTRO Roma, 10 feb. (Adnkronos) – ''Frattini non puo' fare il difensore aggiunto di Berlusconi. Se proprio vuole dare una mano a Ghedini e Longo prima si dimetta da ministro degli Esteri''. E' quanto afferma Felice Belisario, capogruppo dell'Italia dei Valori al Senato. ''Questa commistione di ruoli -aggiunge l'esponente dipietrista- e' solo l'arma della disperazione con cui il Pdl punta a confondere le acque e ad imbrogliare gli italiani. Sorprende, tra l'altro, che, il ministro parli di violazione della privacy quando lo stesso Berlusconi sostiene, in un clima di ilarita' internazionale, di essere intervenuto come presidente del Consiglio per evitare un incidente diplomatico. Frattini vada pure avanti -conclude Belisario- l'Europa continuera' a ridergli dietro''.

SUD. BELISARIO: VIAGGIO SPERANZA TREMONTI OFFENDE INTELLIGENZA (DIRE) Roma, 10 feb. – “Apprendiamo che Tremonti ha gia' iniziato la sua campagna elettorale per la Presidenza del Consiglio, il che significa che Berlusconi e' stato disarcionato dal cavallo su cui ha puntato. Ma i mezzi del centrodestra sono sempre gli stessi: propaganda e re'clame alla Wanna Marchi”. Lo afferma il capogruppo dei senatori dell'Italia dei Valori, Felice Belisario, che aggiunge: “Il viaggio della speranza del ministro dell'Economia e' un insulto all'intelligenza dei cittadini: con quale sfacciataggine dice che al Sud c'e' il vuoto? È stato il suo governo ad approvare uno sbilenco piano nazionale per le infrastrutture, che ha destinato al meridione pochi spiccioli e ha versato al nord una pioggia di risorse. L'abisso di cui parla, quindi, e' opera diretta dell'esecutivo di cui fa parte, ormai commissariato dalla Lega. Il tour di Tremonti alla scoperta del Paese reale, tardivo e fuori luogo, non bastera' a nascondere i tagli al Piano per il Sud e lo svaligiamento dei Fondi Fas. Anche l'ultimo, inutile Cdm non ha previsto alcuna politica di sviluppo per il Mezzogiorno, senza la quale non ci potra' essere una crescita omogenea del Paese. La rotta tracciata da Lega e Pdl e' disastrosa, all'Italia- conclude Belisario- serve decisamente una sterzata”.

Rai/ Idv: Masi censura Caimano, noi lo mandiamo sul web Donadi: film Moretti disponibile su mio blog Roma, 10 feb. (TMNews) – “Masi censura il Caimano e noi lo diffondiamo sul Web”. Lo afferma il presidente del gruppo Idv alla Camera Massimo Donadi. “La scena finale del film di Moretti non è andata in onda perché infastidisce il regime mediatico di Berlusconi e terrorizza i suoi sgherri, ma la rete è uno straordinario mezzo di democrazia e di diffusione dell'informazione. Per questo lanciamo la campagna `il caimano lo mandiamo in onda noi`, invitando forze politiche, associazioni, movimenti e cittadini a pubblicare sul proprio sito e sui profili facebook la parte finale del film censurato da Masi. Il video con gli ultimi minuti del film è disponibile e accessibile a tutti sul blog www.massimodonadi.it“, aggiunge.

ITALIA 150: DONADI, GELMINI BOICOTTA CELEBRAZIONI NELLE SCUOLE (ANSA) – ROMA, 10 FEB – ''Il ministro Gelmini boicotta le celebrazioni per l'Unita' d'Italia nelle scuole, forse per compiacere la Lega. Il governo non riesce a trovare un accordo neanche su un anniversario cosi' importante per la storia italiana. Siamo davvero al ridicolo''. Lo afferma il presidente del gruppo Idv alla Camera Massimo Donadi. ''Il ministro – aggiunge Donadi – non ci venga a raccontare che la sua posizione e' legata a ragioni didattiche, perche' non e' credibile dopo tutto quel che ha combinato e la tenacia con cui ha penalizzato la scuola pubblica. Tra l'altro, quest'anno, il 25 aprile ed il primo maggio coincidono con il lunedi' di Pasqua e con una domenica, per cui i ragazzi non perderanno giorni di lezione rispetto agli anni passati''. ''Sappiamo, purtroppo – conclude il capogruppo Idv -, che il buonsenso non e' una dote di questo governo, ma invitiamo la Gelmini ad ascoltare, almeno su questo, i presidi''.

Ruby/ Donadi (Idv): Ridicolo che Frattini se ne occupi Pensi a Mubarak e non alla sua finta nipote Roma, 10 feb. (TMNews) – “Frattini si occupi di Mubarak e non della sua finta nipote. L'Egitto e tutto il Sud del Mediterraneo, proprio fuori la nostra porta di casa, sta diventando una polveriera instabile ed il nostro ministro degli Esteri cosa fa? Si occupa dello scandalo Ruby. Siamo al ridicolo”. Lo afferma in una nota il presidente del gruppo Idv alla Camera, Massimo Donadi.

GOVERNO: IDV, MAGGIORANZA CREA CLIMA DA GUERRA CIVILE (ANSA) – ROMA, 10 FEB – ''La maggioranza sta creando irresponsabilmente un clima da guerra civile ed e' a rischio la stessa tenuta delle istituzioni democratiche. Siamo molto preoccupati dal pericoloso comportamento di Pdl e Lega che non hanno ascoltato i ripetuti appelli di Napolitano ad abbassare i toni''. E' quanto afferma il portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando, che aggiunge: ''Berlusconi minaccia di denunciare e punire i giudici, usa parole gravissime nei loro confronti tipo 'avanguardia rivoluzionaria' e paventa un decreto golpe contro le intercettazioni''. ''L'Italia dei Valori chiama all'appello tutte le forze democratiche – prosegue l'esponente dipietrista – per resistere a questa deriva eversiva e per proteggere i principi cardini della Carta come l'autonomia e l'indipendenza della magistratura e, contestualmente, si appella al presidente della Repubblica, supremo garante della Costituzione e presidente del Consiglio superiore della magistratura''.

FOIBE: IDV, INVESTIRE SU CULTURA RICORDO PER COSTRUIRE FUTURO DI PACE = (ASCA) – Roma, 10 feb – ''L'Italia dei Valori ricorda con commozione tutte le vittime delle Foibe. La memoria deve essere sempre viva affinche' simili orrori non si ripetano mai piu'. Bisogna insegnare alle giovani generazioni la cultura del ricordo e aiutarle a non dimenticare la pagine piu' buie della nostra storia perche' e' il modo migliore per costruire un futuro di pace. In questo senso, le forze politiche e le istituzioni devono fare attenzione a non alimentare la cultura del diverso, troppo spesso causa di violenze e rigurgiti razzisti, ma investire sul principio della tolleranza''. E' quanto afferma in una nota il portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando.

Riforme/ Idv: Ritorno all'immunità è colpo di spugna Orlando: Ci opporremo con ogni mezzo Roma, 10 feb. (TMNews) – “La proposta di legge costituzionale del Pdl per il ripristino dell`immunità parlamentare è indegna ed è l`emblema di questa maggioranza corrotta”. E` quanto afferma in una nota il portavoce dell`Italia dei Valori, Leoluca Orlando. “Vogliono l`impunità e il ripristino dell`articolo 68 della Costituzione – prosegue – non solo per difendere il presidente del Consiglio dai suoi problemi giudiziari, ma anche per difendere dai processi tutti i vari Verdini, Cosentino, Dell`Utri e gli altri. L`Italia dei Valori si opporrà con tutti i mezzi in Parlamento e nelle piazze contro questo ennesimo colpo di spugna alla legalità”.

RAI: CAIMANO; PARDI (IDV), EMERGENZA DEMOCRATICA (ANSA) – ROMA, 10 FEB – ''Con quanto accaduto in Rai ieri sera, siamo ormai all'emergenza democratica'', afferma il Capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione di Vigilanza Pancho Pardi, che aggiunge: ''Dopo le parole eversive contenute nel documento del Pdl e l'attacco frontale di Berlusconi ai giudici, ora arriva l'imposizione del taglio del finale del 'Caimano' di Nanni Moretti che doveva essere trasmesso durante la puntata di ieri sera di 'Parla con me', il programma di Serena Dandini. La censura preventiva – conclude il senatore Pardi – e' tipica di regimi autoritari, ma in questo caso la preoccupazione e' ancora maggiore perche' e' l'insieme delle iniziative della destra che adesso comincia a suscitare timori per la tenuta democratica del nostro Paese''. (ANSA).

MILLEPROROGHE. IDV: VOLEVANO TOGLIERE CONTROLLO CORTE CONTI SU RAI (DIRE) Roma, 10 feb. – “Togliere il controllo della Corte dei Conti sulla Rai e' stata l'ultima trovata della maggioranza per penalizzare l'emittente di stato. In questo modo non ci sarebbe stato alcun controllo pubblico sui conti della Rai, a cominciare dalle carte di credito di Minzolini”. Lo ha detto il capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione Affari costituzionali al Senato, Pancho Pardi, in relazione a un emendamento del relatore del Milleproroghe Lucio Malan che intende sottrarre la Rai al controllo della corte dei Conti. “Per fortuna l'emendamento e' stato per ora ritirato, ma noi vigileremo perche' una sconcezza di tali proporzioni non entri dalla finestra del maxiemendamento dopo essere uscita dalla porta principale e, anzi, diffidiamo il governo dal porre in essere una manovra di questo tipo. Del resto Masi e' gia' stato ospite della Corte dei Conti qualche giorno fa per rendere conto dello sperpero di denaro pubblico in relazione alle nomine oggetto di ricorso alla Corte stessa e ai tribunali ordinari che hanno gia' condannato la Rai a risarcirmenti milionari”.

Milleproroghe, Pedica: Abolizione Unar da Lega e' contro norme Ue Roma, 10 FEB (Il Velino) – “La proposta di abolire l'ufficio antidiscriminazioni razziali, Unar, avanzata con un emendamento al decreto Milleproroghe da parte della Lega, non soltanto e' un'idea frutto della politica xenofoba e retrograda del Carroccio, ma e' anche contraria a disposizioni europee,in quanto vige l' obbligo per ogni paese della comunita' di avere tale ufficio discende dalla direttiva 2000/43/CE per la parita' di trattamento tra le persone”. Lo afferma il senatore dell'Italia dei valori Stefano Pedica che aggiunge: “Indipendentemente dalla razza e dall'origine etnica, approvare l'emendamento metterebbe pertanto l'Italia al centro di una procedura di infrazione da parte di Bruxelles, che non potrebbe che chiudersi con una multa salatissima per il nostro paese. Come vicepresidente della commissione Politiche Europee non lascero' che la questione passi sotto silenzio e la portero' direttamente all'ordine del giorno della Commissione. La Lega vuole risparmiare due milioni sulla pelle degli immigrati, ma rischia di farne pagare molti di piu' per l'infrazione comunitaria. Se al Carroccio le considerazioni sull'uguaglianza, sui diritti umani e sullo sviluppo sociale non interessano, almeno si faccia due conti economici per capire quanto la proposta sia assolutamente inaccettabile”.

ROMA: PEDICA (IDV), GIUNTA CAPITOLINA SUBORDINATA A VOLERE DEL PREMIER = Roma, 10 feb. (Adnkronos) – “Alemanno chiama Maroni senza ottenere risposta ed allora minaccia di rivolgersi al Premier. Questo dimostra, ancora una volta, come la giunta capitolina nel suo agire politico sia subordinata al volere del Presidente del Consiglio”. Lo afferma in una nota il senatore dell'Italia dei Valori, Stefano Pedica. “Da Roma Capitale, alla Formula 1, al caso Barbareschi: Berlusconi alla regia, Alemanno nell'inquadratura”. “La citta' non puo' essere vittima degli equilibri politici nazionali e neanche merce di scambio per tenere calmi gli alleati leghisti. Questa volta, pero' – conclude Pedica- nel suo battere i pugni sul tavolo, il primo cittadino non e' riuscito a valutare che in un momento in cui il federalismo scricchiola il Premier ha perso il suo imprinting nei riguardi del Carroccio. Ricordo ad Alemanno che bisognera' arrivare all'attuazione del federalismo fiscale perche' Berlusconi possa avere un ascendente significativo su Maroni”.

ITALIA 150: GIAMBRONE (IDV), GELMINI TACCIA E NON SEGUA LEGA (ANSA) – ROMA, 10 FEB – ''La Gelmini farebbe bene ad avere il ritegno di tacere. Dopo il danno procurato all'erario per la sentenza della Corte costituzionale sui precari della scuola, la ministra della distruzione torna a far confusione e pretende che il giorno in cui si festeggia il centocinquantenario dell'unita' d'Italia le scuole restino aperte''. Lo ha detto il capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione Cultura al Senato, Fabio Giambrone. ''Francamente questo continuo richiamo alle sirene ideologiche della Lega – prosegue Giambrone – che sta facendo di tutto per minimizzare la portata dell'evento, e' incomprensibile. Evidentemente vuole raccogliere due piccioni con una fava: far contento l'alleato di governo e scatenare le solite polemiche che servono semplicemente come arma di distrazione di massa per gli scandali che stanno travolgendo Silvio Berlusconi. Invece l'Idv sta dalla parte dei presidi: le scuole, come gli uffici e le fabbriche, farebbero bene a stare chiuse perche' – conclude mai come ora abbiamo bisogno di un momento di riappacificazione e di solidarieta' tra nord e sud''. (ANSA).

Ruby/ Li Gotti (Idv): Pdl disperato mobilita tutte le truppe C'è clima di disperazione e costernazione Roma, 10 feb. (TMNews) – “Le truppe del Pdl scendono in campo con il coltello tra i denti per difendere il fortino di Berlusconi”. Lo afferma in una nota Luigi Li Gotti, capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione Giustizia al Senato. “E' come assistere – prosegue – ad una serie di corpo a corpo degli 'arditi' Frattini (che invoca l'aiuto di Strasburgo, tanto per deliziare anche l'Europa), Cicchitto (che esclude sdegnato il ricorso ad una decretazione d'urgenza in tema di intercettazioni dopo che gli avranno spiegato che sarebbe improponibile), Leone (che sviluppa tesine giuridiche da test di accesso alla facoltà di giurisprudenza), Vitali (che invoca il diluvio universale). Insomma, c'è un clima di disperazione e costernazione arrabbiata. Purtroppo per gli 'arditi', però, c'è l'ostacolo 'maledetto' del codice penale, lettura preferita di Berlusconi, del genere, per lui, horror”.

Ddl anticorruzione/ Li Gotti: Fermo da ottobre per colpa governo ”Berlusconi lo usò come scusa per saltare udienza” Roma, 10 feb. (TMNews) – “Berlusconi, prima di usufruire del legittimo impedimento (dichiarato parzialmente incostituzionale), accampò la scusa d'essere impedito a causa di un urgente Consiglio dei ministri al fine di varare il provvedimento contro la corruzione. Quel provvedimento faticosamente fu presentato. Sono stati poi presentati gli emendamenti ma dal mese di ottobre il governo non esprime i pareri sugli stessi paralizzando il tutto”. Lo afferma in una nota il capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione Giustizia al Senato, Luigi Li Gotti. “E' vergognoso l'imbroglio di avere accampato una 'nobile' scusa – prosegue – per scappare dal processo e poi bloccare i lavori nella commissione: a Berlusconi non interessava per nulla il contrasto alla corruzione come non gli interessa per nulla qualunque cosa abbia, pur lontanamente, il sapore della legalità. E' allergico al 'prodotto' ritenendolo infettivo: fosse mai che qualcuno si sbagliasse diventando onesto”.

UNICREDIT: LANNUTTI (IDV), NO A NUOVI SPECULATORI, TUTELARE UTENTI = Roma, 10 feb. (Adnkronos) – “I lupi cambiano il pelo, ma non il vizio: dopo la cacciata di Profumo i banchieri di UniCredit nominano capo della divisione corporate il suo fedelissimo Jean-Pierre Mustier, grande esperto in derivati e campione della turbofinanza che ha cavalcato il crack mondiale dei mercati tra il 2007 e il 2008. L'augurio e' che nella riunione odierna di Bankitalia il Governatore Draghi abbia stigmatizzato la speculazione finanziaria che danneggia gravemente i cittadini”. Lo afferma il Capogruppo Idv in Commissione Finanze al Senato, Elio Lannutti. “Le banche dovrebbero essere al servizio dell'economia reale e la nomina di Mustier continua a dirottare UniCredit verso la finanza spericolata – aggiunge Lannutti- A quanto pare, se i manager hanno la fedina penale immacolata non vengono neanche presi in considerazione, mentre se sono condannati per insider trading, come il nuovo capo della finanza dell'istituto di credito, si fa a gara per assumerli''. ''Se la Banca d'Italia non e' in grado di vigilare, intervenga il Governo -conclude Lannutti – per garantire una gestione piu' accurata e prudente del credito e del risparmio tanto faticosamente costruiti dagli italiani”.

MILLEPROROGHE. IDV: EMENDAMENTO LEGA QUOTE LATTE RACCAPRICCIANTE (DIRE) Roma, 10 feb. – “Le multe si pagano, ma con la proroga chiesta dalla Lega il governo rischia di legalizzare una ruberia e trasformarsi in un Robin Hood al contrario, che toglie agli onesti per dare ai trasgressori”. Lo afferma il Capogruppo Idv in Commissione Bilancio al Senato, Alfonso Mascitelli, che aggiunge: “L'emendamento presentato dal Carroccio e' raccapricciante: la scadenza delle multe sulle quote latte e' prorogata al 30 giugno 2011, e i relativi oneri, pari a 30 milioni, sono prelevati dai fondi per le politiche sociali, la famiglia, il diritto allo studio, dai finanziamenti all'Universita', allo spettacolo e cosi' via”.

ITALIA 150: MURA, BUNGA-BUNGA UNICA FESTA CHE PIACE A GOVERNO (ANSA) – ROMA, 10 FEB – ''Al governo Berlusconi il venticinque aprile, giorno della liberazione, non e' mai piaciuto e proprio Berlusconi e' stato il primo premier a sollevare polemiche ad ogni ricorrenza. Ora anche la festa dei 150 anni dell'unita' d'Italia non e' apprezzata dal momento che si sta facendo di tutto per non festeggiarla''. Lo dichiara Silvana Mura deputata di Idv. ''Oltre ad essere estremamente grave e' probabilmente un caso unico al mondo che un governo di destra faccia di tutto per far passare in sordina le celebrazioni del centocinquantenario di storia unitaria, perche' negare la memoria storica di un paese e' uno degli strumenti che rendonono piu' debole uno stato. A questo punto viene il dubbio che le uniche ricorrenze che davvero stanno a cuore al governo siano le festicciole private delle quali in questi giorni sono piene le pagine dei giornali'', conclude. (ANSA).

SUD: BORGHESI “IN PIANO NIENTE PER CRESCITA” ROMA (ITALPRESS) – “Mi domando cosa Fitto voglia spiegare del suo piano, visto che l'unica cosa comprensibile e' che in esso c'e' ben poco di cio' che serve davvero al sud per crescere. Forse farebbe bene ad assistere al processo che sta per iniziare a carico del suo ex collega di governo Cosentino. Cosi' forse capirebbe davvero perche' il sud non decolla”. Lo afferma il vicecapogruppo dell'Idv alla Camera Antonio Borghesi.

FIAT. IDV: GRAZIE A GOVERNO BUOI GIA' SCAPPATI DALLA STALLA (DIRE) Roma, 10 feb. – “L'incontro di sabato tra il governo e la Fiat avviene quando i buoi sono ormai scappati dalla stalla. Gli azionisti hanno venduto il 100% del settore auto alla Chrysler dopo aver tentato di farlo a suo tempo con General Motors. Tutto questo grazie a un esecutivo incapace come quello guidato da Berlusconi e a un ministro del Lavoro come Sacconi”. Lo ha detto il responsabile welfare e lavoro dell'Italia dei Valori, Maurizio Zipponi. “La testa pensante della Fiat, di fatto, si e' gia' trasferita negli Usa e lo dimostra il fatto che la Marcegaglia sia dovuta andare negli Stati Uniti per incontrare Marchionne. E forse Sacconi fa finta di non sapere che a Mirafiori si monteranno auto e jeep i cui motori e cambi saranno progettati, pensati e prodotti negli Usa. Per non risultare un bugiardo e un inutile propagandista- conclude Zipponi- il ministro della disoccupazione dovrebbe chiedere alla Fiat di riaprire la discussione su Termini Imerese, pena il blocco di tutte le prebende, dirette e indirette, che l'azienda riceve dallo Stato”.

GAY: GRILLINI, NON CI STUPISCE 'NO' DE 'LA DESTRA' (ANSA) – ROMA, 10 FEB – ''Che 'La Destra' di Storace e Buontempo non voglia tra le sue fila le persone omosessuali non ci stupisce affatto essendo un gruppo estremista, erede di ideologie e di regimi che la stragrande maggioranza della popolazione rifiuta e non vuole certo vedere rinascere''. Lo afferma Franco Grillini, responsabile del dipartimento Diritti Civili e Associazionismo dell'Italia dei Valori. ''Quello che stupisce, invece, – aggiunge Grillini – e' che un simile gruppo possa tornare a far parte di un governo che dovrebbe definirsi democratico e oppositore di ideologie razziste, omofobe e totalitarie. D'altra parte non e' un caso che, proprio in questi giorni, un gruppo di senatori leghisti chieda la soppressione dell'unico ufficio (Unar) che lavori con efficacia contro le discriminazioni motivate da questioni etnico razziali o di orientamento sessuale''. ''Ancora una volta – conclude – dobbiamo assistere alla teorizzazione dell'omofobia che rappresenta uno dei principali temi della lotta anti razzista''. (ANSA).

RUBY: DE MAGISTRIS, MAGISTRATURA ASSEDIATA COME FORT APACHE (ANSA) – ROMA, 10 FEB – ''La magistratura come un fort apache. La democrazia come un fort apache. La giustizia assediata dalla corazzata del governo che la cinge d'assedio per proteggere gli interessi penali del 'generale' in declino. Un 'generale' su cui piomba la nuova inchiesta del Rubygate, di fronte a cui le armi illecite da usare (legittimo impedimento o processo breve) appaiono spuntate''. Lo scrive sul blog Luigi de Magistris, che aggiunge come il governo voglia ''colpire la Procura di Milano, rea di applicare l'art.3 della Costituzione ed esercitare il dovere dell'azione penale, anche quando in ballo c'e' il presidente del Consiglio, per inviare un messaggio minaccioso a tutta la magistratura, con la conseguente putrefazione degli equilibri istituzionali''. Generando, secondo l'eurodeputato IDV, ''un conflitto che destabilizza la tenuta democratica e che arriva al punto di vedere organizzato un vero 'gabinetto di guerra', con l'Ufficio di presidenza del PdL che si riunisce per elaborare un documento contro i giudici piu' simile al testamento morale di Ceausescu che ad un progetto di riforma della giustizia per i cittadini''. (ANSA).

RUBY: DE MAGISTRIS, FRATTINI? RIDICOLO COINVOLGERE STRASBURGO (ANSA) – ROMA, 10 FEB – ''Il ministro degli esteri e' ridicolo. Come puo' tirare in ballo, in modo indebito e pretestuoso, gli organismi internazionali, cercando di piegarli agli interessi di bottega del suo capo? Se c'e' qualcuno che avrebbe diritto a rivolgersi alla Corte europea dei diritti dell'uomo, quello e' solo il popolo italiano, da mesi privato dei suoi diritti da parte di un governo eversore'': lo afferma Luigi De Magistris, eurodeputato Idv e responsabile giustizia Idv. ''La privacy non ha niente a che spartire con il Rubygate, scandalo che ha ripercussioni pubbliche e che e' al centro di un'inchiesta rispettosa della legge, dove non si riscontra nessun abuso delle intercettazioni. Frattini invece di spingere il premier a Strasburgo, pensasse ad indirizzarlo al tribunale di Milano perche' sia processato. Il ministro, poi, afferma che il ricorso alla Corte europea e' possibile per ogni cittadino: siamo all'assurdo per cui Berlusconi e' trattato come un cittadino uguale agli altri – conclude – solo quando questa uguaglianza gli fa comodo''. (ANSA).

INTERCETTAZIONI: DE MAGISTRIS, MAGGIORANZA E' BARCA ALLA DERIVA = oma, 10 feb. (Adnkronos) – ''La volonta' di ricorrere ad un decreto per azzerare le intercettazioni, filtrata ieri dal vertice del Pdl e riportata oggi dai quotidiani, e' ora avvolta da una nube di mistero''. Cosi' Luigi de Magistris, eurodeputato Idv e responsabile giustizia del partito, che aggiunge: ''Il governo e' indeciso sulla modalita' piu' efficace da seguire per piegare il parlamento e il presidente della Repubblica ai suoi desideri, arrivando finalmente all'obiettivo di depotenziare l'azione inquirente e l'informazione libera colpendo le intercettazioni''. Per de Magistris, ''introdurre con la forza e la protervia un provvedimento da mesi e mesi contestato dalla magistratura, dalle associazioni di categoria e dall'informazione e' un modo barbaro di concepire la politica e la vita istituzionale. Di fronte a questo, la maggioranza sembra una barca alla deriva: il ministro La Russa invoca l'attesa, il capogruppo Cicchitto parla di equivoco, il ministro Maroni allontana da se l'amaro calice''. ''L'esecutivo -conclude l'euparlamentare Idv- abbia il coraggio di chiarire se il decreto c'e' oppure no. Soprattutto si rassegni alla reazione critica dell'opposizione e della societa' civile, che sara' pacifica quanto ferra''.

RUBY: ALFANO (IDV), FRATTINI?NON SI PUO'RICORRERE A STRASBURGO (ANSA) – ROMA, 10 FEB – ''Le dichiarazioni di Frattini, attuale ministro degli Esteri della Repubblica Italiana, sulla possibilita' di denunciare lo Stato italiano alla Corte Europea dei diritti dell'uomo di Strasburgo per violazione della privacy di Berlusconi, sono l'ennesima dimostrazione che gli attuali membri del Governo, pur di difendere il loro padrone, sono disposti a svendere la propria residua credibilita'''. Lo ha detto Sonia Alfano, parlamentare europeo dell'Idv, commentando le affermazioni di Frattini su un possibile ricorso, a tutela del premier, alla Corte di Strasburgo. ''Frattini sa benissimo, o almeno me lo auguro – sottolinea l'europarlamentare – che il ricorso alla Corte europea di Strasburgo e' permesso solo dopo che sia terminato tutto l'iter giudiziario nazionale. Ovviamente si tratterebbe di una causa ridicola perche' l'articolo 8 della Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo prevede che non puo' esservi ingerenza nella vita privata e familiare 'a meno che tale ingerenza sia prevista dalla legge e costituisca una misura necessaria alla prevenzione di reati'. ''Lo sfruttamento della prostituzione minorile e la concussione sono reati. Ma, come tutte le boutade berlusconiane, anche quella di Frattini – prosegue – ha al suo interno l'elemento che da sola ne svela la reale natura. Frattini infatti dice 'credo che la violazione della privacy possa essere portata dinanzi alla Corte di Strasburgo'. Frattini – conclude Sonia Alfano si legga la Convenzione, scoprira' tante cose importanti, tanti diritti che quotidianamente il Governo di cui fa parte calpesta''.(ANSA).

GIUSTIZIA: CASO CATANIA; S. ALFANO (IDV), GIORNALISTI ASSOLTI EURODEPUTATA, PM GENNARO RINUNCI A CORSA A PROCURATORE CAPO (ANSA) – CATANIA, 10 FEB – Il Tribunale di Roma ''ha assolto con formula piena'' i giornalisti ''Marco Travaglio, Giuseppe Giustolisi e Flores D'Arcais dall'accusa di diffamazione avanzata dal pm Giuseppe Gennaro, sentitosi offeso dall'articolo pubblicato nel 2006 su Micromega in cui si ricostruivano presunti contatti tra Gennaro e l'imprenditore mafioso di San Giovanni La Punta, Carmelo Rizzo. Lo rende noto il parlamentare europeo e responsabile del dipartimento Antimafia dell'Italia dei valori, Sonia Alfano. Secondo Sonia Alfano, ''informata in tempo reale del provvedimento'', la sentenza e' ''una sconfessione micidiale di Gennaro e arriva a pochi giorni dall'ufficializzazione della sua candidatura alla guida della Procura di Catania''. Per l'esponente dell'Idv, la pronuncia del Tribunale ''certifica la verita' sul caso Catania, ovvero – afferma – un comportamento a dir poco 'atipico' dello stesso magistrato, e la bonta' della ricostruzione dei rapporti intercorsi tra lui e un costruttore mafioso''. Gennaro, per questo, conclude Sonia Alfano, ''dovrebbe avere la dignita' di rinunciare alla corsa per il posto di procuratore capo''. (ANSA).

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