Faccio una premessa:” Se io fossi un leghista mi sentirei ingannato e avrei gia’ tirato la spina”. In questo preciso momento della storia del decenttamento locale italiano, chi ne fara’ le spese sara’ la Lega Nord per l’ Indipendenza della Padania. Sono sempre stato favorevole ad un ulteriore decentramento fiscale locale verso i Comuni,( e’ risaputo) ma occorrebbe abolire province e regioni, chiamiamolo se vogliamo un “federalismo all’ anglosassone”; con un forte e stabile governo centrale. Come si fa da parte della Lega che ha sempre mirato alla secessione e alla creazione della Grande Padania, rimanere in una coalizione di governo, se non riesce nemmeno a portare a casa il federalismo fiscale. Ironia della sorte ( la loro) nella legge delega ( mancano solo pochi mesi al termine di scadenza) vi sono due comma che sono la quinta essenza dell’ sua attuazione.
: “L’attuazione del federalismo fiscale deve essere compatibile con gli impegni finanziari assunti con il patto di stabilità e crescita. I decreti legislativi devono assicurare che:
a) coerenza tra riordino e riallocazione delle funzioni e la dotazione delle risorse umane e finanziarie, con il vincolo che al trasferimento delle funzioni corrisponda un trasferimento del personale tale da evitare ogni duplicazione di funzioni;
b) sia salvaguardato l’obiettivo di non produrre aumenti della pressione fiscale complessiva anche nel corso della fase transitoria
E poi c’e’ anche il Fondo perequativo
Il fondo perequativo è a favore delle regioni con minore capacità fiscale per abitante.
Le quote del fondo sono assegnate senza vincolo di destinazione;
L’applicazione del principio di perequazione mira a ridurre le differenze tra i territori con diverse capacità fiscali per abitante senza alterarne l’ordine e senza impedirne la modifica nel tempo conseguente all’evoluzione del quadro economico-territoriale; Cosa garantisce il fondo perequativo:
1. integrale copertura delle spese corrispondenti al fabbisogno standard per i livelli essenziali delle prestazioni;
2. integrale copertura delle spese al fabbisogno standard;
Ricevono risorse dal Fondo perequativo le regioni con minore capacità fiscale, ossia quelle nelle quali il gettito per abitante del tributo regionale è inferiore al gettito medio nazionale per abitante.
Il finanziamento delle funzioni trasferite alle regioni attraverso l’attuazione del federalismo fiscale comporta ovviamente la cancellazione dei relativi stanziamenti di spesa, comprensivi dei costi del personale e di funzionamento, nel bilancio dello Stato.
Una bella fregatura a quanto pare!!! Con un PIL, a crescita minina e indispensalibe e un debito pubblico insanabile, il federalismo fiscale sara’ solo un altra “chimera”, come la Padania e la scossa allo sviluppo economico preannunciata da Primo Ministro italiano