Guerra delle banane: il Parlamento ne approva la fine

Sessioni plenarie
L'accordo di Ginevra del 2009 sulle barriere tariffarie al commercio delle banane provenienti
dai paesi dell'America Latina, che ha posto fine alla controversia più lunga
nella storia del commercio internazionale, è stato sostenuto giovedì dalla maggioranza
dei deputati. Il Parlamento avverte tuttavia che tale accordo non potrà conciliare
gli interessi di tutte le parti, compresi quelli dei produttori di banane dell'Unione Europea.
I deputati ritengono che le disposizioni finanziarie speciali per le regioni ultraperiferiche dell'UE
produttrici di banane presenti nell'accordo non offrano un adeguato sostegno ai produttori
dell'Unione di paesi come La Réunion, Guadalupe, Martinica, Guyana, Azzorre, Madeira
e le Isole Canarie, che rischiano di essere colpiti significativamente dall'accordo di Ginevra.
I deputati chiedono quindi alla Commissione di aumentare il sostegno per i coltivatori di
banane e, se necessario, estenderlo al 2020. L'obiettivo primario dei deputati sarà quindi
di incoraggiare le autorità competenti dell'UE ad adottare misure che rendano competitivi
sul mercato i prodotti dell'Unione.
L'accordo: compensazione per i Paesi ACP L'Unione europea ha accettato di porre gradualmente fine al trattamento preferenziale riservato agli esportatori di banane dall'Africa, Caraibi e Pacifico (ACP) in cambio dell'impegno da parte dei Paesi latino-americani di ritirare il loro esposto in sede OMC.
I Paesi ACP produttori di banane riceveranno inoltre un sussidio di 200 milioni di euro proveniente
dal budget europeo, in aggiunta a quello già stanziato dall'UE, per compensarel'incremento degli scambi commerciali con l'America latina.
I deputati avvertono tuttavia che il sostegno ai paesi ACP potrebbe rivelarsi insufficiente e
troppo breve per fornire un aiuto concreto ai produttori locali di banane e respingono fermamente
ogni tentativo di finanziare tale sovvenzione con denaro destinato alla cooperazione
allo sviluppo. Chiedono pertanto alla Commissione di indicare chiaramente come le risorse
da investire nei sussidi possano essere ricavate da fonti diverse e di presentare un nuovo
accordo di finanziamento pluriennale.
L'Unione Europea è il mercato più esteso per quanto riguarda il commercio di banane. Più
del 70% delle banane vendute in Europa, proviene dall'America latina (principalmente da
Ecuador, Colombia, Costarica e Panama) e circa il 20% proviene dai paesi ACP (fondamentalmente
Cameroon, Costa D'Avorio, Repubblica Dominicana, Belize and Suriname); la
restante parte è prodotta nei paesi dell'Unione stessa (Cipro, Grecia, Madeira, Isole Canarie
e i dipartimenti francesi d'oltremare di Guadalupe and Martinica).
Contattare :
Federico DE GIROLAMO
IT
Addetto stampa (Bruxelles)

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