PUBBLICO E PRIVATO

Continua, purtroppo, da parte dei soliti noti, l’utilizzo delle istituzioni per fini del tutto estranei ai compiti del Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Roma.

A questa disdicevole pratica ha fatto ricorso, di recente, anche il Segretario Rodolfo Murra il quale, in modo davvero gratuito ed immotivato, ha pensato bene di offendere, oltre al sottoscritto, anche quei Delegati Romani che tanto si sono battuti, durante il Congresso Nazionale Forense, per dare voce all’Avvocatura italiana (leggi l'email di Murra).

Del resto, sempre nello stesso “solco”, nel mese di Settembre 2010, la lista del Presidente aveva tenuto analogo comportamento per scopi puramente elettorali (leggi l'email della Lista Insieme proveniente dalla Commissione Giovani del Consiglio dell'Ordine).

L’ultima iniziativa, in ordine di tempo, è stata la sterile quanto inutile polemica personale, nei miei confronti, lanciata dal Presidente Antonio Conte (leggi la comunicazione del 19 gennaio 2011).

Oltretutto, ciò che emerge chiaramente tra le righe della suddetta missiva è come la principale intenzione del Presidente Conte sia quella di coltivare l'alleanza con il C.N.F. e con il Presidente Alpa in particolare, escludendo dagli incontri l'Avvocatura vera. Infatti, senza l’O.U.A. e le Associazioni forensi, viene meno la partecipazione proprio di coloro che hanno originato quelle stesse istanze citate nella comunicazione (leggi la mozione congressuale).

Del resto, durante il Congresso, l'O.U.A. ed il suo Presidente De Tilla hanno abbracciato le mozioni dei nostri delegati (ovvero di riferimento dei Consiglieri Vaglio, Di Tosto, Cerè e Cassiani) ed il Congresso si è espresso democraticamente sulle dette mozioni, approvando per acclamazione quella sulla media-conciliazione.

Perché il Presidente Conte ed i suoi delegati a Genova non l'hanno sottoscritta? (leggi la NOSTRA mozione con tutte le firme).

Come tutti hanno potuto vedere con i loro occhi, sono stati proprio i NOSTRI delegati ad avere protestato e contestato in modo molto efficace la media-conciliazione, come dimostrano le cronache e le immagini di stampa che ritraggono la scelta mediatica del “cartellino rosso”, mostrato tra l'altro al Ministro Alfano e soprattutto al Presidente Alpa (vai sul sito www.agireinformare.org).

L'altro elemento, molto preoccupante, che emerge chiaramente dalla lettera del Presidente Conte (basti leggere il punto in cui questi afferma: “Il Ministro Alfano ha subito precisato che la convocazione aveva carattere rigorosamente istituzionale e, per questo, erano presenti solo gli Ordini e le Unioni Distrettuali – oltre al CNF – e non quelle componenti dell’Avvocatura che non hanno una funzione “ordinistica”), è che questa “elite” dell'Avvocatura, che tratta col Ministro Alfano rappresentando soprattutto se stessa, intenderebbe barattare l'approvazione della legge professionale (tra l’altro in molti punti anch’essa assolutamente deleteria per tutti noi) con l'accettazione dell'obbligatorietà della mediazione, senza curarsi del fatto che si tratterà di una catastrofe, oltre che per noi, anche per i cittadini che verranno colpiti dagli enormi costi a loro carico per accedere alla mediazione (vedi tabella di raffronto tra le tariffe degli organismi di mediazione).

A poco servirà, infine, il “contentino” dell'assistenza legale obbligatoria (semmai arriverà), che costringerà in particolare noi Avvocati Romani ad assistere i nostri clienti correndo da Centocelle a Boccea, per poi trovarci a Via Cassia e ritornare al Tiburtino, e così via per tutto il giorno!… Quanto costerà tutto questo?

Di fronte a tali reali ed imprescindibili problematiche, è ora che l'Avvocatura vera, prendendo ad esempio quanto avvenuto al Congresso, voglia esprimersi a favore di chi dimostra tutti i giorni di lottare per gli interessi dei Colleghi e della categoria.

Bisogna abbandonare coloro che si fanno belli con le idee altrui dopo averle contrastate con i fatti e, in realtà, si allineano con i poteri non rappresentativi come il C.N.F. a discapito delle rappresentanze democratiche dell'Avvocatura come l'O.U.A. e le Associazioni forensi. Si tratta di una strategia di comunicazione già attuata in passato, ma che non può più ingannare i Colleghi per quanto è trasparente l’intento che persegue. Sarà mia cura evidenziarla ogni qual volta dovesse essere nuovamente attuata in futuro.

Manteniamo il controllo su tutto ciò che riguarda il nostro avvenire, dando modo agli Avvocati di intervenire direttamente nella difesa dei propri interessi.

Per questo motivo Ti chiedo di iscriverti all’Associazione Agire e Informare (www.agireinformare.org), per dare più forza a chi ha dimostrato sul campo di battersi nell’esclusivo interesse degli Avvocati.

Un caro saluto.

Mauro Vaglio

Lascia un commento

My Agile Privacy
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.
Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy