GOVERNO, CARLINO (UDC): RICOMINCIAMO A PARLARE DELL’ITALIA

“Io spero che tutta questa vicenda che ha dell’incredibile e dell’assurdo sia falsa, come il Premier Berlusconi in questi giorni afferma in televisione e nei comunicati, ed è per questo che credo sia giusto che si presenti davanti ai magistrati e dia la sua versione dei fatti.” – lo dichiara in una nota il consigliere regionale Udc Roberto Carlino – “Auspico inoltre che faccia un doveroso passo indietro per gestire al meglio la situazione, mettendo Letta o Tremonti o chi per lui alla guida e formando un governo di larghe intese che vada oltre questa maggioranza. Dopo che nel ‘92 Tangentopoli sconquassò la politica italiana distruggendo grandi partiti come la Democrazia Cristiana ed il Partito Socialista lasciando spaesati molti italiani tra cui anche il sottoscritto, Berlusconi si presentò come un sogno, raccontandoci il mito vincente dell’imprenditore italiano che arrivava con la sua discesa in campo a dare una svolta al Paese. Molti italiani gli credettero ed anche io lo votai e lo feci votare, tanto che Berlusconi riuscì ad arginare persino la macchina da guerra condotta dall’onorevole Achille Occhetto, che sembrava dovesse portare la sinistra oltranzista alla vittoria. Ma la speranza berlusconiana purtroppo è stata disattesa. Io sono tornato da anni a quella che considero la mia casa, quella dei veri moderati, l’Udc, che, andando oltre la destra e la sinistra con il progetto del Nuovo Polo per la Nazione si vuole occupare dei problemi concreti del Paese. Spero, ripeto,” – continua Carlino – “che questa vicenda si risolva al più presto, perché, come ha detto il nostro leader Pier Ferdinando Casini che mi trova pienamente d’accordo, nel frattempo la crisi non passa ed i problemi aumentano e l’Italia ora non può permetterselo. Nuova formulazione di un governo di larghe intese o elezioni anticipate ci vedranno in entrambi i casi pronti, perché per noi dell’Udc l’unica cosa importante è che si pensi al bene del nostro Paese, cioè ad un governo di responsabilità, dove finalmente ci si occupi di problemi concreti. La vicenda di questi giorni relativa al premier Berlusconi rischia di bloccare le Camere, le riforme ed il lavoro politico, mentre in Italia ci sono gravi problemi come la situazione dei lavoratori, la disoccupazione giovanile, un PIL che non accenna a risalire, la crisi di molte delle piccole e medie imprese che sono la vera spina dorsale del Paese, le pensioni, la questione abitativa e la sanità che vanno affrontati con urgenza. A noi moderati dell’Unione di Centro che teniamo all’interesse del Paese le chiacchiere o le polemiche sterili non interessano; distogliamo lo sguardo da tutto questo ‘varietà’ e ricominciamo a parlare dell’Italia e degli italiani a cui va tutto il nostro sostegno e l’impegno politico di una classe dirigente che sia in grado finalmente di trovare risoluzioni ai loro reali problemi.”

dott.ssa Sara Colantonio

Responsabile Segreteria del Presidente

V Commissione Ambiente e Cooperazione tra i Popoli

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