di Catia Monacelli *
Il 14 gennaio scorso è stata presentata a Roma, presso la prestigiosa sede del Vittoriano, noto ai più come “l’Altare della Patria”, con la collaborazione dell’Istituto per la Storia dell’Umbria Contemporanea, davanti ad una numerosa platea di studiosi e ricercatori, l’ultima pubblicazione del Museo Regionale dell’Emigrazione “Pietro Conti”: Emigranti e immigrati nelle rappresentazioni di fotografi e fotogiornalisti di Paola Corti, Editoriale Umbra. Hanno presentato l’opera, alla presenza dell’autrice, Giancarlo Monina, docente all’Università di Roma Tre e Tiziana Grassi, giornalista e studiosa di migrazioni. Ha aperto la manifestazione Orfeo Goracci, nuovo Presidente del Consiglio Regionale dell’Emigrazione, che ha ribadito nel suo indirizzo di saluto “l’impegno del Consiglio Regionale dell’Emigrazione a continuare a promuovere e sostenere lo studio e le ricerche che riguardano la storia dell’emigrazione italiana. Il lavoro di un museo dell’emigrazione rappresenta una possibilità decisiva per il riconoscimento di una pluralità europea cresciuta storicamente e che infine è anche una pluralità delle popolazioni e dei movimenti migratori”.
“La rappresentazione della storia italiana delle migrazioni”, ha continuato, “offre la possibilità di mettere in discussione l’immagine centralistica nazionale e dà la possibilità di rafforzare una identità europea comune”. Tiziana Grassi, autrice per molti anni a Rai International per gli italiani all'estero, ha particolarmente apprezzato l'impostazione a specchio che la Corti ha dato al volume, “mettendo in circolare dialettica il passato con il presente del nostro Paese che richiama la categoria della Memoria storica per osservare scenari complessi come quello contemporaneo”. Ha poi sottolineato, in merito ai contenuti del volume, “la scelta di adottare una prospettiva di analisi comunicazionista focalizzando il ruolo cardine, la responsabilità che, ieri come oggi, ha il sistema mediatico nella rappresentazione dei fenomeni sociali, migratori, e quindi nella costruzione dell'opinione pubblica e dell'immaginario collettivo di cui è specchio e riflesso”.
Interessante e centrata anche l’analisi di Giancarlo Monina, Università Roma Tre, che ha focalizzato il suo intervento sull’importanza del materiale fotografico e di questa raccolta, per un’attenta disamina della storia contemporanea, degli usi e dei costumi che passano anche attraverso la forza evocativa dell’immagine. Una manifestazione che ha visto la collaborazione attiva anche della Provincia di Perugia. L’assessore alla Cultura, Donatella Porzi, in una nota ha tenuto a sottolineare “l’impegno etico, oltreché storico, del rimando continuo ai temi e alle riflessioni che vedono al centro l’esperienza migratoria sia di ieri che di oggi”. Piena soddisfazione è stata espressa dall’autrice Paola Corti, che ha avuto il privilegio di essere intervistata dalla trasmissione Fahrenheit, di Radio 3 Rai, che ha voluto dedicare un approfondimento al lavoro. Per richiedere il volume è possibile contattare la segreteria organizzativa, scrivendo ad info@emigrazione.it .
*direttore Museo Regionale dell’Emigrazione “Pietro Conti” – Gualdo Tadino