Un altro soldato italiano ucciso in Afghanistan. Presidente della Repubblica, ministri del Governo, non potreste risparmiarci le ennesime espressioni di “profonda commozione”, di “partecipazione al dolore dei familiari”, di “dolore e cordoglio”? Non potreste fare a meno di ricordarci che la bare italiane sono il “carissimo contributo pagato dai nostri soldati nella loro quotidiana lotta contro il terrorismo internazionale”? Lo sappiamo, lo sappiamo. E conosciamo bene il vostro sincero dolore. Ma alle volte il silenzio è più efficace delle parole, che ripetute troppe volte, finiscono per perdere senso. E vi assicuro che senso non hanno per coloro che il dolore lo provano davvero. Molti italiani, forse la maggior parte, aspetta da voi una sola cosa: che i soldati li facciate tornare a casa. E sarebbe molto triste se questa decisione fosse presa solo quando sarà il popolo americano ad essere stanco di vedere la bare dei marines.
Elisa Merlo