SLALOM GIGANTE Non è proprio un bel momento per i nostri ragazzi. Si sperava che l'amaro week-end dell'Alta Badia fosse già un ricordo, ma un'altra giornata no è arrivata sulle nevi svizzere.
A vincere sul pendio dello slalom giante è un sorprendente ex aequo del francese Cyprien Richard e del norvegese Aksel Lund Svindal.
Sul podio va un altro francese, Fanara.
Il più accreditato per la vittoria finale era il funambolico statunitense Ted Ligety, primo nella prima manche ma, a causa di un errore incredibile, ha chiuso solo 28° nella seconda.
Dicevamo del periodo buio degli italiani. Il migliore degli azzurri è stato Massimiliano Blardone, giunto 10° con un ritardo di 45 centesimi; Poco dopo di lui, al 12° posto, si è piazzato Davide Simoncelli a 0''47. Più indietro gli altri dove troviamo Alexander Ploner (13°), Manfred Moelgg (16°), Davide Simoncelli (20°) e, a chiudere la striscia azzurra, al 26° Michael Gufler.
SLALOM SPECIALE Anche nello slalom, vinto dal croato Ivica Kostelic, continua il pessimo momento in termini di risultati per la squadra azzurra. Questo inizio di stagione, almeno per la squadra delle discipline tecniche, non è stato dei migliori, complici anche, almeno per quanto riguarda i rapid gates, una buona dose di sfortuna. Perché, tra i pali stretti, è questione di centimentri e quando si sfida la forza di gravità su questi pendii e su queste nevi trattate chimicamente, l'errore è dietro l'angolo.
E così, ci troviamo che il nostro giovane Stefano Gross nella seconda manche, sbaglia dopo solo 3 porte.
Non è andata bene nemmeno per Razzoli, Moelgg e Deville, ma ci hanno provato attaccando e rimanendo tar i primi rilevamenti cronometrici fino agli errori che, di fatto, li hanno eliminati. Ma questo è un buon segnale perché vuol dire che fisicamente e tecnicamente i nostri ci sono, si aspetta solo che cambi il vento ed arrivi un po' più di fortuna.
Paolo Natale
