Befana in piazza con precari, cassaintegrati e immigrati

Contro i lauti pranzi dei politici che voltano le spalle ai bisogni dei cittadini, oggi, in occasione della festa della Befana, ho deciso di essere in piazza e di offrire pane e mortadella ai precari e ai cassaintegrati, vittime del governo Berlusconi. Un pasto povero e simbolico per ricordare al governo che, mentre è impegnato a sperperare i soldi dei contribuenti, ci sono migliaia di persone che aspettano risposte sulla questione lavoro.

La crisi del lavoro ha raggiunto il suo boom nel 2010 e fra cassa integrazione e assunzioni che vengono fatte soltanto con contratti atipici, siamo in pratica all’anticamera della espulsione dal lavoro. Il governo è sordo di fronte all’emergenza sociale, non ha un ministro dello Sviluppo economico che si interessi seriamente della questione, non ha stanziato fondi sufficienti per fronte alle emergenze, ma ha reso ancora più flessibile il lavoro, senza diritti né garanzie per i precari.

All’iniziativa hanno aderito categorie del mondo del lavoro: i dipendenti Alitalia, gli agenti della polizia penitenziaria, la Nexans di Latina, Il C.R.A, NCC, ISPRA, i lavoratori precari del trasporto pubblico romano e del Lazio, oltre a tanti giovani disoccupati o con contratti a termine e agli immigrati, categoria lavorativa più penalizzata in Italia. Siamo in tanti per sfondare il muro del silenzio che questo governo ha imposto riducendo in miseria migliaia di famiglie italiane ed extracomunitarie. Il nostro motto è: più lavoro e dignità, meno disoccupazione e umiliazione.

I NUMERI DELL’EMERGENZA LAVORO

Ecco i dati drammatici del 2010, su disoccupazione, cassa integrazione e precariato in Italia che il governo Berlusconi fa finta di non vedere.

DISOCCUPATI: 23 milioni in totale.

CASSAINTEGRATI: 600.000 lavoratori, oltre 1,2 miliardi di ore di cassa integrazione autorizzata, con un taglio netto del reddito di 4 miliardi di euro, circa 7.516 euro per ogni singolo lavoratore.

PRECARI: 2 nuovi assunti su 5 sono precari, quasi 350.000 gli italiani assunti nel 2010 con contratti flessibili, ovvero collaboratori a progetto (oltre 180.000) e interinali (più di 164.000), che rappresentano il 43% sul totale delle nuove assunzioni di quest’anno.

MORTI SUL LAVORO: 1080 vittime e oltre 25.000 invalidi.

Nel Lazio

DISOCCUPATI: almeno 300mila persone hanno perso il lavoro.

CASSAINTEGRATI: 90 mila persone in cassa integrazione o in mobilità e sono stati versati 600 milioni in meno nelle buste paga dei lavoratori romani, fra cassa integrazione e mobilità.

PRECARI: ogni 100 nuovi posti a Roma oltre 80 sono precari. E se saranno applicate le nuove disposizioni del governo, almeno 6 mila precari del settore pubblico nel 2011 saranno mandati a casa.

MORTI SUL LAVORO: un morto ogni 4 giorni a causa di mancanza di disposizioni di sicurezza.

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