L’Africa delle meraviglie. Arti africane nelle collezioni italiane

Curata da Ivan Bargna e Giovanna Parodi da Passano con la collaborazione di Marc Augé, la mostra presenta un'importante selezione di opere di arte africana tradizionale di grande valore estetico e culturale.
Il progetto espositivo, che nasce dalla collaborazione fra gli antropologi e l'artista Stefano Arienti, riunisce nelle due sedi di Palazzo Ducale e Castello D'Albertis oltre 350 opere provenienti da prestigiose collezioni private italiane, in gran parte inedite. Maschere, feticci e altre affascinanti sculture sono distribuite lungo gli ambienti, disegnando un avvincente percorso all'interno di meraviglie, capaci di condurre dritti al cuore delle culture dell'Africa subsahariana, dei loro costumi e modi di vita: dal Mali al Congo, dalla Liberia al Camerun.

L'intenzione dei curatori non è quella di riproporre ancora una volta i rimandi fra modernismo e primitivismo (con l'artista occidentale che veste i panni dell'africano), ma quella di mettere in gioco nell'allestimento della mostra certe pratiche artistiche contemporanee per aiutarci a evocare contesti che sono diversi ma forse meno lontani di quel che pensiamo: per portarci dalle collezioni italiane alle esperienze che di queste opere fanno gli africani.
Costruito su più scenari che si intersecano – quello della presenza forte degli oggetti, quello delle loro esistenze molteplici e mutevoli, quello dei fantasmi e desideri che suscitano in noi maschere e feticci – l'allestimento dell'artista pone l'accento sulla materialità e la tattilità degli oggetti d'arte africani, creando un'ambientazione che associa immediatezza e capacità evocativa, e rinunciando dove possibile a vetrine o apparati didattici che ingabbiano le opere.
Bianco, rosso e nero, la triade cromatica che caratterizza l'arte africana tradizionale, sono i colori utilizzati nell'allestimento fin dall'inizio. I muri bianchi dello spazio espositivo sono accostati a opere di Stefano Arienti: tappeti tinti di rosso o di nero, che rimangono comunque sempre separate dalle opere africane, contribuendo a evocare lo spazio domestico delle collezioni da cui gli oggetti provengono. Mentre libri manipolati, piume, ombre… introducono strane presenze e spiazzanti interferenze, stabilendo connessioni che tessono una complessa serie di rapporti fra le opere, i loro doppi, le nostre ossessioni, e aiutando in tal modo a creare i riferimenti utili a classi di oggetti specifici.

PALAZZO DUCALE
Palazzo Ducale Sottoporticato
Piazza Matteotti 9
16123 Genova
010 5574065
Da lunedì a venerdì: 9-19 sabato e domenica: 9-20
Aperture straordinarie: 31 dicembre fino alle ore 2.00 e lunedì 25 aprile 2011

CASTELLO D'ALBERTIS, MUSEO DELLE CULTURE DEL MONDO
Corso Dogali 18
16136 Genova
010 2723820
Ottobre > Marzo: da martedì a venerdì 10-17, sabato e domenica 10-18, lunedì chiuso
Aprile > Settembre: da martedì a venerdì 10-18, sabato e domenica 10-19, lunedì chiuso
Il Castello si raggiunge comodamente dalla Stazione Principe con l'ascensore di Montegalletto.

Redattore: RENZO DE SIMONE

Informazioni Evento:


Data Inizio:31 dicembre 2010
Data Fine: 05 giugno 2011
Luogo: Genova, Palazzo Ducale e Castello D'Albertis
Sito Web: http://www.palazzoducale.genova.it/

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