ASSOCONSULENZA DIFFONDE L ' INTERROGAZIONE PARLAMENTARE ELABORATA DALLA SENATRICE ADRIANA POLI BORTONE al MINISTRO GIULIO TREMONTI SU EQUITALIA DIETRO SOLLECITAZIONE DI ROCCO MONACO PRESIDENTE NAZIONALE UTELIT CONSUM E SOCIO ONORARIO ASSOCONSULENZA CONFERMANDOSI ANCORA UNA VOLTA LA PIU' ESCLUSIVA PRESTIGIOSA E SELETTIVA ASSOCIAZIONE DI CATEGORIA IN ITALIA.
Carissimi Amici e Colleghi
con la presente , in qualità di socio fondatore e segretario generale Assoconsulenza Associazione Italiana Consulenti di Investimento e di fondatore dell ‘ attività di consulenza finanziaria indipendente in Italia , sono lieto di poter inviare personalmente il testo dell ' interrogazione parlamentare elaborata dalla senatrice Adriana Poli Bortone ed indirizzata al ministro dell ' economia Giulio Tremonti avente per oggetto l ' operatività di Equitalia dietro sollecitazione di Rocco Monaco , presidente nazionale Utelit Consum nonchè socio onorario Assoconsulenza Associazione Italiana Consulenti di Investimento .
Assoconsulenza – Associazione Italiana Consulenti di Investimento, organizzazione professionale autoregolamentata dei Consulenti di Investimento, fondata a Milano nel 1996 , presente dal 2006 sull' Annuario ABI , prima ed unica associazione dei Consulenti di Investimento accreditata e riconosciuta a livello istituzionale in Italia membro ufficiale della Consulta delle Professioni Emergenti del CNEL – Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro .
Assoconsulenza guidata dal comitato di presidenza costituito da Monsignor Vincenzo Di Muro , presidente Comitato Etico , Prelato d ' Onore di Sua Santità ; Petter Johannesen , presidente , Console Onorario Generale per l ' Italia della Repubblica della Namibia ; Eugenio Benetazzo , vicepresidente , presidente Del Toro Holding SpA ; Luigi Coccioli, vicepresidente, presidente UNIONSIM ; Stefano M. Masullo, segretario generale, direttore editoriale Family Office – Patrimoni di Famiglia , rettore Università ISFOA di Lugano ; Roberto Ranieri , tesoriere , direttore centrale Banca Akros ; ha per scopo istituzionale l’autoregolamentazione dell’attività di consulenza in materia di investimenti in strumenti finanziari, liberalizzata dall’applicazione in Italia della direttiva CEE N. 93/22 denominata Eurosim, e di conseguenza la tutela degli interessi dei soggetti esercitanti tale professione e della relativa clientela sia privata che istituzionale.
Assoconsulenza ha sede in Aosta , Arezzo , Bari , Bergamo , Bologna , Bolzano , Brindisi , Catanzaro , Cremona , Firenze , Foggia , Genova , La Spezia , Lecce , Macerata , Milano , Modena , Napoli , Padova , Parma , Perugia ,Piacenza , Pisa , Potenza , Ragusa , Reggio Emilia , Rieti ;, Rimini , Roma , Rovigo , Salerno , taranto , Torino , Treviso , Trieste , Udine , Varese , Verona , Bahrain , Beirut , Bruxelles , Dublino , Francoforte , Ginevra , Londra , Lugano , Lugano, Lussemburgo , Malta , Montecarlo , New York, Repubblica di San Marino e Rijeka e potrà istituire anche all’estero sezioni, uffici e rappresentanze; è prevista inoltre la realizzazione di delegazioni dotate di una propria limitata autonomia ubicate in ogni capoluogo di provincia.
Assoconsulenza, conta attualmente oltre 700 associati in rappresentanza delle più importanti istituzioni finanziarie nazionali ed estere, e si pone come organismo di riferimento e di confronto per intermediari finanziari, autorità politiche monetarie e di borsa, organi di stampa, istituzioni accademiche, associazioni di categoria, ordini professionali sia a livello italiano che a livello internazionale quali SIM, Società Quotate, Istituti di Credito, Fondi comuni, SICAV, Società di gestione, Fondi Pensione e Chiusi, Merchant Bank, Consob e Banca d’Italia, Ministero del Tesoro e del Bilancio, Ministero dell’Industria, Ministero delle Finanze, Commissione Europea, Parlamento Europeo, Banca Centrale Europea, Banca Mondiale, Fondo Monetario Internazionale.
Assoconsulenza – Associazione Italiana Consulenti di Investimento
Segreteria Generale – info@assoconsulenza.eu
www.unisfoa.ch/presentazione.htm
QUESTIONE EQUITALIA
ATTO SENATO
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/04193
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 468 del 06/12/2010
Firmatari
Primo firmatario: POLI BORTONE ADRIANA
Gruppo: UNIONE DI CENTRO, SVP E AUTONOMIE (UNION VALDOTAINE, MAIE, IO SUD, MOVIMENTO REPUBBLICANI EUROPEI)
Data firma: 06/12/2010
Destinatari
Ministero destinatario:
• MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 06/12/2010
Stato iter:
IN CORSO
Atto Senato
Interrogazione a risposta scritta 4-04193
presentata da
ADRIANA POLI BORTONE
lunedì 6 dicembre 2010, seduta n.468
POLI BORTONE – Al Ministro dell'economia e delle finanze – Premesso che:
il vertiginoso aumento di procedure esecutive per la riscossione dei crediti di imposta, registrato negli ultimi anni, ha creato un notevolissimo aggravio per i consumatori italiani;
un costante monitoraggio del fenomeno ha permesso di individuare due ragioni che ne sono all'origine: in primo luogo la condivisibile politica di maggior rigore fiscale imposta ai Governi nazionali dai vincoli di bilancio europei. Ciò ha reso necessario un mutamento delle tecniche di riscossione rispetto al passato (anche) attraverso la creazione di appositi enti di riscossione e la sottrazione di tale attività al sistema bancario. In secondo luogo la gravissima crisi internazionale che ha colpito il nostro Paese e i contribuenti, piccoli imprenditori e consumatori indifferentemente;
la convergenza di questi due fattori è all'origine di una gravissima situazione di disagio di numerosi cittadini, che impone al Governo un intervento deciso volto a valorizzare gli strumenti di elasticità, che la normativa vigente aveva previdentemente creato al fine di evitare che il raggiungimento della finalità di efficienza della politica tributaria potesse compromettere il rapporto tra il contribuente e lo Stato e, in subordine, rendere imprescindibile una rivisitazione di quell'impianto legislativo che ha in alcuni punti mostrato, alla prova dei fatti, eccessive rigidità;
è del tutto singolare il fatto che tutti i Governi succedutisi nelle ultime decadi abbiano a più riprese sottolineato l'imprescindibilità di una riduzione del carico fiscale, contribuendo nei fatti ad inasprire le procedure di riscossione;
appare difficile conciliare tali obiettivi con le numerosissime procedure di fermo amministrativo cui sono sottoposti molti consumatori per un semplice ritardo o dimenticanza nel pagamento;
per favorire sinergie tra cittadini consumatori e Stato, in grado di generare fenomeni virtuosi a livello contributivo, occorrerebbe una fattiva collaborazione a livello istituzionale e associativo;
l'associazione dei consumatori “Utelit consum” ha denunciato quanto sopra esposto attraverso una lettera aperta, indirizzata al Ministro dell'economia e delle finanze, al Presidente della Camera dei deputati ed al Presidente di Equitalia Polis,
si chiede di sapere:
se il Ministro in indirizzo non voglia disporre la sospensione del pagamento a causa dei motivi eccezionali sopra descritti, che sono tuttavia assolutamente in grado di alterare lo svolgimento di un corretto rapporto con i contribuenti nel pieno spirito della normativa vigente;
se non ritenga che tale intervento debba essere affiancato (pena una sostanziale limitazione delle sue funzionalità operative) dall'apertura di un tavolo di conciliazione con l'ente della riscossione, per addivenire alla stipula di un protocollo d'intesa riguardo al rispetto di criteri di correttezza nella realizzazione dell'attività di riscossione (da sottrarre al clima di draconiano rigore degli ultimi anni) e la predisposizione di strumenti informativi indispensabili, al fine di garantire che tale cambiamento nella politica tributaria a livello statale si realizzi in un rapporto di fattiva collaborazione con il consumatore-contribuente, privilegiando la rilevanza costituzionale che le politiche tributarie assumono. Caratteristica che rende inadeguato un clima di netta contrapposizione tra cittadino e Stato, dovendo viceversa privilegiarsi procedure di adempimento spontaneo dell'obbligazione tributaria: un intervento in tal senso è l'unica strada per evitare che il costo sociale del mutamento delle politiche tributarie ricada esclusivamente sui consumatori.
(4-04193)