LA LETTERA DI NATALE DI CALDEROLI E’ UN INSULTO ALL’ ITALIA E AL SUO PSEUDO-DECENTRAMENTO

Cari confratelli italiani federali in Italia e all’ Estero, sta per per terminare un anno e ci avviamo verso un nuovo, che a mio “modesto” avviso, sara’ piu’ buio dell’ oscurantismo. Il ministro delle semplificazioni Calderoli nella sua lettera ( qui pubblicata) non fa altro che darcene un preabolo. A partire dal suo “Cari fratelli padani”, un insulto all’ Italia e al suo psedo-decentramento. Veniamo ai fatti, Calderoli chiederebbe, un Senato Federale monopolizzato, con tutti ( o quasi ) i ministeri in padania, probabilmente anche il Senato Federale, senza pero’ il Fondo Prequativo* e il suo reale costo per la Nazione. Ancora oggi molti politici responsabili, fra questi Casini e Fini lo stanno chiedendo senza esito positivo, da parte sia di Calderoli, sia Tremonti.. Avere un Senato Federale, mantenendo lo status quo, di regioni, province, comuni e in aggiunta citta’ metropolitane, significa, semplicisticamente un ritorno al fedualismo medioevale, dove la parte dei pricipi e principini in futuro la faranno i padani. Sono loro stessi ad affermarlo:” Per essere totalmente padroni a casa nostra e per attuare completamente il Federalismo, infatti, dovremo infatti spostare i centri nevralgici dell’amministrazione pubblica dal centro al territorio: avere un Senato Federale, che sia espressione dei territori e abbia sede qui in Padania, e decentrare i ministeri da Roma alle nostre città, significherà avvicinare l’amministrazione, e le sue decisioni, ai cittadini, al tessuto produttivo e sociale e ai loro concreti bisogni.” Non vorrei qui gufare, ma a me questo federalismo, cosi’ come e’ stato demplificato, mi sembra sempre di piu’ solo un altra “porcata”. Le opposizioni ne prendano atto

*Fondo perequativo

Il fondo perequativo è a favore delle regioni con minore capacità fiscale per abitante.
Le quote del fondo sono assegnate senza vincolo di destinazione;
L’applicazione del principio di perequazione mira a ridurre le differenze tra i territori con diverse capacità fiscali per abitante senza alterarne l’ordine e senza impedirne la modifica nel tempo conseguente all’evoluzione del quadro economico-territoriale; Cosa garantisce il fondo perequativo:
1. integrale copertura delle spese corrispondenti al fabbisogno standard per i livelli essenziali delle prestazioni;

2. integrale copertura delle spese al fabbisogno standard;

Ricevono risorse dal Fondo perequativo le con minore capacità fiscale, ossia quelle nelle quali il gettito per abitante del tributo regionale è inferiore al gettito medio nazionale per abitante.

Il finanziamento delle funzioni trasferite alle regioni attraverso l’attuazione del federalismo fiscale comporta ovviamente la cancellazione dei relativi stanziamenti di spesa, comprensivi dei costi del personale e di funzionamento, nel bilancio dello Stato.
https://archivio.politicamentecorretto.com/index.php?news=31867

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