COMITATO PER GLI ITALIANI ALL’ESTERO: IL VICE PRESIDENTE FABIO PORTA (PD) CHIEDE UN RILANCIO DELL’AZIONE DELL’ORGANISMO E UN MAGGIORE IMPEGNO UNITARIO A FAVORE DEI PROBLEMI DEGLI ITALIANI NEL MONDO

Preoccupazione per l’assistenza sociale agli anziani poveri e per la questione degli indebiti; divulgata una lettera dei deputati eletti all’estero al Presidente Napolitano sull’importanza di difendere il diritto al voto per i connazionali all’estero introducendo correttivi all’attuale legge

Intervenendo nel corso della prima riunione del Comitato permanente sugli italiani all’estero della Camera dei Deputati dopo il rinnovo dell’organismo e la nomina dei suoi membri, avvenuta pochi giorni fa, il Vice Presidente On. Porta si è detto “fortemente preoccupato per il perdurante stallo del Comitato che negli ultimi mesi è rimasto sostanzialmente bloccato a causa dei problemi interni alla maggioranza di governo”.

“Voglio sperare – ha detto il deputato del PD – che la conferma del Comitato, unitamente a quella della sua Presidenza, coincida con il superamento di tale impasse che ha prodotto risultati negativi per la difesa degli interessi degli italiani nel mondo in questo ramo del Parlamento.”

Con riferimento alle priorità indicate dal Presidente On. Zacchera, il parlamentare eletto in America Meridionale si è detto convinto che occorre intervenire in maniera unitaria sulla modifica dell’attuale legge che regola il voto all’estero. A questo proposito l’On. Porta ha citato la lettera che pochi giorni fa tutti i deputati eletti all’estero hanno inviato al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, nella quale esprimono le proprie preoccupazioni per il mantenimento di tale importante diritto riconosciuto solo di recente agli italiani nel mondo; diritto che potrebbe essere compromesso e addirittura messo in discussione in assenza di interventi in grado di renderlo sicuro e trasparente.

Il Vice Presidente del Comitato ha infine espresso il suo personale allarme per le conseguenze della drastica riduzione dei fondi destinati all’assistenza, che soprattutto in Sudamerica si tradurrà nella sospensione delle polizze sanitarie o nella drammatica riduzione del numero di persone attualmente coperte dagli interventi di carattere assistenziale o sanitario.

“L’assistenza agli italiani anziani poveri all’estero, come anche la questione degli indebiti pensionistici, costituiscono due facce della stessa medaglia – ha denunciato l’On. Porta – che simbolizza in maniera evidente la distanza crescente e la scarsa sensibilità del nostro governo rispetto alla condizione di migliaia di cittadini italiani sparsi in tutto il mondo !”

ITALIA
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