Alemanno: “Non poteva esplodere””Dopo ulteriori verifiche con gli artificieri risulta che l'ordigno non poteva esplodere, perché il rudimentale congegno non era in grado di provocare un'esplosione”. Lo ha detto il sindaco di Roma Gianni Alemanno a proposito del rinvenimento di un ordigno rudimentale su un convoglio della metropolitana B alla stazione di Rebibbia.”Ringrazio l'Atac e le forze dell'ordine per il pronto intervento e per l'immediata individuazione del problema che dimostra come il nostro sistema di sicurezza abbia funzionato perfettamente. Ho sentito il Prefetto e il Questore e posso garantire ai cittadini che tutte le stazioni della metro sono state controllate e bonificate e che quindi non ci sono ulteriori problemi”, ha aggiunto il sindaco.Da accertamenti effettuati dagli artificieri dei carabinieri è emerso che l'ordigno non aveva innesco e dunque non poteva esplodere. Indagini sono in corso da parte dei carabinieri che visioneranno i filmati delle telecamere di sicurezza della Stazione della metro B di Rebibbia. La scatola con dentro la polvere pirica è stata rinvenuta nel “binario tronchino”, ovvero l'area in cui vengono effettuate le manovre dei treni, che si trova a 400 metri dalla stazione.A dare l'allarme, alle 9.30, era stato il macchinista del treno. L'ordigno era in una busta per la spesa sotto un sedile presso il “binario tronchino” (nell'area in cui vengono effettuate le manovre dei treni). All'interno del pacco c'erano dei tubi e polvere pirica. Sul posto sono intervenuti gli artificieri dei carabinieri, che hanno messo in sicurezza tutta la zona. La stazione della metro B di Rebibbia, non é mai stata chiusa e la linea B e ancora in funzione. La procura di Roma indaga – Porto e detenzione di materiale esplodente: per queste ipotesi di reato, la Procura di Roma aprirà nelle prossime ore un fascicolo processuale, al momento contro ignoti. Il pool di magistrati dell'antiterrorismo, coordinati dal procuratore aggiunto, Pietro Saviotti, è in attesa di un'informativa dei Carabinieri sull'accaduto.Pd: il governo venga a riferire in Parlamento – Il governo riferisca “immediatamente” in Parlamento sul “grave episodio” del ritrovamento dell`ordigno sulla linea B della metropolitana a Roma. Una richiesta avanzata da Emanuele Fiano, responsabile Sicurezza del Pd. “Il ritrovamento di un ordigno sulla linea B della metropolitana a Roma è un segnale inquietante. Restiamo in attesa di chiarimenti da parte delle autorità inquirenti e delle forze dell`ordine circa la natura e la pericolosità dell`ordigno ritrovato”. “Da parte nostra – assicura Fiano – continueremo, anche di fronte ad un episodio inquietante come questo, a dare il nostro contributo al fine di rasserenare il dibattito politico”.Polverini: non torniamo agli anni '70 – ''Io per ora non mi esprimo, perché ancora non ho informazioni sufficienti. Però siccome in questi giorni molte persone hanno rievocato gli anni '70, fermiamoci in tempo, perché quegli anni li ricordiamo come anni bui, di cui ancora paghiamo un prezzo molto alto”. Lo ha detto la presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, a Napoli per incontrare l'artigiano che ha realizzato una statuina del presepe con le sue fattezze. “Se dovesse essere così – ha aggiunto la governatrice – forse è il caso di fermarci tutti e riflettere, soprattutto in questo momento natalizio”.Zingaretti: segnale preoccupante, ora sobrietà – “Il ritrovamento di un ordigno nella Metro B di Roma rappresenta un segnale molto preoccupante ed inquietante. In un momento di così grande tensione spetta alle istituzioni e alle forze politiche il compito di mantenere sobrietà e non cavalcare le paure dei cittadini”. Lo dichiara in una nota il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti. “Moderazione e calma – prosegue Zingaretti – sono infatti necessarie ancora di più alla vigilia delle manifestazioni studentesche in programma nella giornata di domani a Roma. Alimentare sospetti e veleni non serve a nulla, impegniamoci invece a cercare e a trovare quel dialogo che resta fondamentale per affrontare ogni tipo di problematica e che è alla base di un Paese democratico”.21 dicembre 2010Redazione Tiscali
