“Quando fratello minore del 68, tentavo di far sentire in silenzio la mia voce, piccole manifestazioni a “luci” rosse, tra piccolissime manifestazioni di paese, occupazioni di istituti tecnici e professionali e inutili atteggaimenti “rivolzionari”, trascurati dalle istituzionali locali.” Pero’, quel decennio non lo cambierei per nessuna cosa al mondo! I grandi cantautori che ancora oggi, dopo quaranta anni, non riesco a dimenticare. Chiamatemi nostalgico, fanatico e mi farete contento! Ma… dove sono finiti nuovi De Andre’, Guccini, De Gregorio e tant’ altri, che con le loro idee, poesie e stimoli, hanno cercato invano di senzibilizzare le menti del pensiero libero? Quando leghismo, berlusconismo e leggi razziali, era inesistente e si poteva ancora sperare….Un decennio passato tra prime strumentalizzazioni politiche, con ma, se e poi, che ancora oggi ne subiamo e ne suberemo in futuro le conseguenze. Un decennio che io ho vissuto politicamente e socialmente in pieno, e continuero’ a farlo vita permettendo!
