I VANDALISMI A ROMA

Indipendentemente da quello che stava succedendo all’interno di Montecitorio il 14 dicembre, al di fuori accadeva una mezza rivoluzione ad opera di beceri vandali zoticoni e violenti.

Fumogeni, pietre e mattonelle lanciate addosso agli agenti di polizia, bastoni usati per assaltare le forze dell’ordine. Un gruppo di Black Bloc, così li chiamano, ha assaltato in via del Corso i blindati con dentro i finanzieri, i quali sono stati picchiati con mazze e a mani nude. Alcune auto sono state date alle fiamme e moltissimi altri danni materiali sono stati causati da quel gregge di bifolchi incivili. Prima osservazione che le chiedo di esprimere: perché si continuano a rilasciare autorizzazioni per manifestare a chi è già da anni conosciuto come un teppista violento? 2) Che male hanno fatto a costoro gli agenti malmenati? 3) Perché non si spazzano via questi individui con gli idranti e poi si sbattono in galera per un decennio?

L’ordine va mantenuto, punto e basta, con ogni mezzo. Le lotte si fanno in cabina elettorale o con comizi adeguati. Le proprie idee si fanno valere con dibattiti, candidature politiche, articoli di giornale, libri, interviste, assemblee, ecc. Chi non accetta queste elementari e semplici condizioni e seguita a sfasciare vetrine, deve essere, a mio parere, privato del diritto di voto, condannato a pagare i danni e poi condannato per i reati commessi. La violenza non è né di destra né di sinistra, ma appartiene all'ignoranza ed è posseduta da una cattiveria spesso immotivata.

Vorrei sentire tutte le parti politiche scandire a chiare lettere che i vandali devastatori debbono essere puniti severamente. I saccheggiatori criminali sono spesso filmati dalle telecamere e vivono il loro minuto di protagonismo come se si trovassero nel bel mezzo di un set cinematografico. Lo Stato non ha mai usato il pugno duro per timore di essere mal giudicato, ma di fronte a queste scene…beh, decidete voi se è giunto il momento di dire basta.

Marco Chierici

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