di Luigi Zanda
“Ieri il presidente Berlusconi ha giurato sui suoi figli e sui suoi nipoti che 'non c'e' un solo dollaro delle operazioni di diplomazia commerciale tra Italia e Russia che e' entrato o entrerà' nelle sue tasche. E' quindi possibile che oggi, contraddicendo l'ambasciatore americano a Roma, giuri che la censura e gli interventi disposti sul Web dal decreto Romani non sono diretti né a favorire le sue imprese a scapito dei concorrenti né a offrire vantaggi commerciali a Mediaset rispetto a Sky”. Così il vicepresidente dei senatori del Pd Luigi Zanda sugli ultimi dispacci diffusi da Wikileaks. “Con preoccupazione, ripeto che un uomo di Stato non rassicura i cittadini e il suo Paese con le formule usate da Berlusconi. Alle critiche e alle contestazioni politiche – conclude Zanda -, un uomo di Stato risponde con argomentazioni sensate, con l'esposizione dei fatti, con atti concreti. Non con giuramenti tipici di bambini di terza elementare”.