L’irresponsabilità  degli avversari di Silvio Berlusconi

O Berlusconi ha il tempo di completare il programma di governo
o rapide elezioni per un nuovo mandato e riforme della Costituzione
L'Europa sta attraversando una grave crisi finanziaria e di debito, con conseguenze serie sulla vita economica e produttiva. Ciò può preludere al fallimento dell'Euro e di tutto il processo di integrazione europea.

Il dibattito politico e giornalistico italiano è, come sempre, focalizzato sulla ricerca di futili motivi (gossip, Wikileaks, accuse criminali strampalate che si rivelano dei clamorosi boomerang per i loro autori) per abbattere Silvio Berlusconi e il suo governo mentre tralascia di parlare dell'essenziale, di informare lettori ed elettori sui rischi e i pericoli che la crisi finanziaria ed economica europea può avere sulle prospettive economiche del nostro Paese.

Il governo di Silvio Berlusconi, pur tra mille difficoltà, ha guidato l'Italia attraverso la bufera della crisi internazionale con mano ferma ed equilibrio salvandola dal rischio di diventare uno dei paesi oggi responsabili della crisi finanziaria. Il Governo del fare di Silvio Berlusconi ha garantito stabilità e affidabilità, ha avviato a soluzione molti dei mali del nostro Paese ed ha riscosso indubbi successi a livello internazionale.

L'Italia ha bisogno di stabilità politica e di un Governo saldo per continuare a mantenere la sua affidabilità sui mercati e nelle relazioni internazionali.

Il Presidente della Camera, Gianfranco Fini, eletto da una maggioranza politica, PdL e Lega Nord, uscita vittoriosa dalle elezioni politiche del 2008, crea a suo uso e consumo un partito, Fli, con parlamentari eletti assieme a lui con la maggioranza che adesso attacca duramente e ingiustamente, chiede le dimissioni del Presidente del Consiglio subito dopo avergli confermato la fiducia sulla base di un programmma concordato, riduce la Presidenza della Camera a sede del suo nuovo partito (“du jamais vu” nella storia parlamentare dei Paesi europei), presenta una mozione di sfiducia con partiti di opposizione, l'Udc di Casini e l'Api di Rutelli, che le elezioni le hanno perse, più l'MpA di Lombardo che governa la Sicilia con la sinistra, e si prepara a sfiduciare il Governo, voluto dalla maggioranza degli Italiani, insieme alle sinistre, il Pd di Bersani e D'Alema e l'Idv di Di Pietro, sconfitte per ben tre volte alle elezioni politiche, europee ed amministrative.

Questo irresponsabile e inusuale gioco al massacro, che appare chiaramente animato più da ragioni di potere personale “levatici-tu-che-mi-ci-metto-io” che dall'interesse per l'Italia e per il suo futuro, rischia di compromettere tutto il buon lavoro svolto dal Governo Berlusconi, di consegnare il governo alle forze politiche che hanno perso le elezioni e di sprofondare l'Italia nell'ingovernabilità e nell'instabilità politica. Sullo sfondo della grave crisi finanziaria e di debito europea questo si rivelerebbe fatale per il nostro Paese.

L'Italia, la volontà politica e democratica della maggioranza degli elettori, il risparmio delle famiglie, il lavoro delle imprese e dei lavoratori, i sogni delle nuove generazioni non meritano di sprofondare nel caos politico ed economico.

O il Parlamento consente a Berlusconi e al suo attuale governo di completare l'opera prevista nel programma di governo approvato dalla maggioranza degli elettori nel 2008, incluso le riforme costituzionali, o si organizzino rapidamente elezioni legislative che consentano a Berlusconi di ricevere un nuovo mandato e di dare avvio alle necessarie riforme della Costituzione per realizzare una governabilità più efficace.

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