“There is no show like Motor show”.
È questo lo slogan della 35esima edizione del Motor Show di Bologna che aprirà i battenti sabato 4 dicembre. Per una settimana il capoluogo emiliano-romagnolo sarà la capitale dei motori. Dopo un’edizione 2009 sotto tono, nel 2010 tornano a esporre molte delle grandi case automobilistiche, che rappresentano quasi il 90 per cento delle immatricolazioni in Italia. In questa edizione premium del Motor show sarà presente la quasi totalità del mercato italiano dell’automobile, con le Case automobilistiche che hanno scelto Bologna per il lancio di 47 anteprime di prodotto, tra le quali sei mondiali e cinque europee. Non mancherà nemmeno il consueto spettacolo sulla Mobil 1 Arena, il cuore pulsante del Salone dove andranno in scena gare ed esibizioni, tra cui la giornata targata Ferrari dell’8 dicembre nella quale girerà la monoposto di Formula Uno guidata dal collaudatore Luca Badoer e il Findomestic Memorial Bettega, che quest’anno compie 25 anni, che porta come di consueto a Bologna i protagonisti del Mondiale Rally.
In un anno complicato per il mercato dell’automobile, il Motor show avrà una dimensione internazionale garantita dalla presenza nel calendario ufficiale Oica (Organisation internationale des constructeurs d’automobiles) confermandosi così l’unica manifestazione automotive per il mercato italiano e tra quelle di vertice a livello mondiale. Secondo un’indagine eseguita da Doxa su un campione rappresentativo di persone, il 9 per cento degli italiani adulti – cioè circa 4 milioni e 700 mila persone – è propenso a visitare il prossimo Motor show di Bologna. Dall’inchiesta emergono altri dati interessanti, in particolare il 58 per cento degli italiani (30 milioni di persone) ha dichiarato di conoscere il Motor Show e il 7 per cento (3,5 milioni) lo ha visitato negli ultimi 4 anni. Molto alta è poi la quota degli italiani che in generale ritiene utile visitare il Motor show in previsione dell’acquisto di una nuova auto: si tratta del 38 per cento, pari a circa 20 milioni di individui. Alta anche la propensione ad acquistare autovetture entro il 2011: si dichiara infatti propenso all’acquisto – anche senza incentivi statali – il 10 per cento degli intervistati (pari a 5.193 mila persone), mentre se vi fossero nuovi incentivi la quota dei propensi salirebbe al 16 per cento (8.309 mila persone).