Quelli che stiamo vivendo sono giorni di tensione ed esasperazione una sorta di tiro la fune. Il DDL Gelmini è stato approvato, ma la “Controriforma” è sempre pienamente operante ed attiva dalle materne all'Università. La sensazione ed opinione comune è che questo governo schieri le forze del disordine, pur di privatizzare l’Istituzione Scuola il più velocemente possibile e nel più disonesto dei modi. Questo governo non ha paura di niente, non ha pudore, non ha scrupoli, non ha lungimiranza; il timore è che distruggano e poi fuggano, magari ad Antigua, nello stile Bettino Craxi. Ovviamente firmano e fanno passare quello che fa comodo a loro, lasciando alle loro spalle caos e fumo, infatti ha dell’anomalo e misterioso, l’iter del TFA. Dopo la firma del Ministro avvenuta il giorno 10 settembre, si pensava che al massimo entro 10 giorni il decreto legge TFA, venisse pubblicato in Gazzetta, in questo modo, sarebbe divenuto legge e molte associazioni o sindacati avrebbero avuto 60 giorni di tempo per avviare un ricorso. Invece, ad oggi, tale decreto è fermo presso la Corte dei Conti, che probabilmente ne ha riscontrato illegittimità e criticità sia dal punto di vista economico che costituzionale, bloccando di
fatto questo decreto legge. In questa situazione, chi volesse ricorrere per l’accesso diretto al TFA non potrà farlo, sino a quando il decreto non comparirà in Gazzetta, perché sarebbe fare un ricorso contro il nulla e la causa sarebbe sicuramente persa. L’idea che si stia consolidando, vista la lentezza dei tempi di pubblicazione del decreto e dal momento che una volta presente in Gazzetta, saranno necessari più di un decreto attuativo per avviare il corso abilitante con relative prove di accesso, davvero molto difficile che tali corsi possano partire prima di settembre 2011. Si tratta in ogni caso di una considerazione della maggioranza di sindacati ed associazioni, nessuno al momento è in grado di prevedere e stabilire con esattezza la data di avvio dei corsi abilitanti TFA.
