Al Gemelli medici con Ipad in corsia

Il vicepresidente dell’Italia dei Diritti:“La qualità e l’efficienza devono essere premiate, ma è necessario comunque un controllo superiore sulle risorse a disposizione affinché non vengano impiegate inutilmente”

Roma, 1 dicembre 2010 – “Quello da prendere in massima considerazione è la salute del malato e ogni soldo speso in tal senso non può che essere lodato”. Con queste parole il vicepresidente dell’Italia dei Diritti, Roberto Soldà, esprime il suo parere in merito all’iniziativa promossa dall'ospedale Agostino Gemelli di Roma per l’adozione del nuovo dispositivo informatico Ipad che tra breve potrebbe sostituire la vecchia e obsoleta cartella clinica, facilitando così il compito dei medici.

“Ciò che auspichiamo è che si ottenga il massimo risultato al minor costo, anche per un ospedale privato che prevede dei servizi in convenzione – continua l’esponente del movimento presieduto da Antonello De Pierro. La qualità e l’efficienza devono essere premiate, ma è necessario comunque un controllo superiore sulle risorse a disposizione affinché non vengano impiegate inutilmente. I diritti del malato prima di tutto”.

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