Nel quartiere di San Basilio e più che in altre parti di Roma, si è riscontrata infatti, una sensibilità e un maggiore interesse da parte dei genitori che hanno dato prova di apertura e di responsabilità.
'Quel che abbiamo offerto ai genitori, che oggi girano dalla mattina alla sera come trottole presi dalle loro mille incombenze quotidiane, è l’opportunità di gestire nel miglior modo il poco tempo che rimane della giornata, puntando più sulla qualità che sulla quantità' ha dichiarato Orietta Matteucci, presidente della Onlus Bambino Oggi…Uomo Domani, promotrice del Progetto, aggiungendo che 'i genitori si sono dichiarati soddisfatti dell'iniziativa, perché il loro rapporto con i figli è diventato più sereno, i figli sono diventati più ubbidienti, insomma è migliorato il dialogo'.
La particolare sensibilità della scuola e l'inaspettata apertura da parte dei genitori sono forti segnali di incoraggiamento e di esempio per molti altri quartieri che, pur non avendo problemi pratici, si mostrano meno attenti ai segnali che mandano i figli.
Alfonso Mirabelli, dirigente autorevole e illuminato, fa filare tutto liscio e nella sua scuola ci sono regole che vengono rispettate da tutti, c'è efficienza, ordine e, incredibile a vedersi, i bambini alla fine delle lezioni escono quasi in silenzio, così disciplinatamente che sembra quasi di essere in un sogno.
'Sono soddisfatto di avere creduto nell'Associazione e nel Progetto' ha affermato il dirigente, 'e questa encomiabile iniziativa si va ad aggiungere alle tante già in atto nella scuola, in tema di sostegno alla genitorialità e di cui siamo molto orgogliosi'.
Franco Pastore avvocato, psicologo e psicoterapeuta, direttore scientifico di MediAre la Scuola di Counselling Professionale e di Mediazione Familiare che fornisce i volontari, ideatore del modello, unico in Italia, utilizzato nel Progetto, si è dichiarato molto soddisfatto perché 'i risultati del primo anno di esperimento nella scuola Gandhi sono stati positivi oltre ogni previsione, in quanto i genitori si sono mostrati molto attivi e desiderosi di ampliare le loro competenze. Riconosco decisivo anche il ruolo del dirigente, dei docenti, degli ausiliari e mi auguro che tutti gli altri genitori scelgano di partecipare al progetto che nella scuola durerà tre anni, perché solo così potranno esserci benefici per tutti'.
'Sono stata molto lieta di constatare che esistono tante persone che credono fortemente nei valori della famiglia' ha concluso la presidente della Onlus e 'qualche elemento negativo o sfortunato, che per altro esiste dappertutto, non deve gettare discredito sugli altri. In questo ci appelliamo alla stampa, spesso troppo incline a illustrare le ombre, affinché contribuisca a illustrare la realtà in modo equilibrato, mostrandone anche le luci che rappresentano un richiamo fondamentale per non perdere la speranza di costruire un domani migliore per noi e per i nostri figli'.
Da segnalare infine, due momenti di autentica commozione, il primo è stato donato dalla appassionata testimonianza di un genitore e l’altro dal giovane emergente attore e poeta Marco Ciotti, il quale ha dedicato una poesia, scritta per sua madre, a tutte le madri presenti che, visibilmente commosse, lo hanno lungamente applaudito.
Marco Ciotti ed Ellina Kazankowa, due giovani impegnati professionalmente in diversi settori (lui è web designer, lei analista finanziaria), sono stati scelti dalla Onlus quali 'genitori (generatori) di valori', perché hanno saputo coniugare sacrifici, studi, lavoro, volontariato, rilanciando i valori umani attraverso le loro passioni, il cinema e la poesia. Il segnale che, attraverso loro, l’Associazione vuole dare ai giovani è quello di non pensare troppo al danaro facile, ma di costruirsi il loro futuro con le loro forze, studiando e conquistando la professionalità necessaria per lavorare, magari tenendo sempre pronto nel cassetto il loro sogno, perché 'hai visto mai che prima o poi potrebbe capitare l’occasione per realizzarlo?'. Per tutti appuntamento al prossimo anno.
(orma)
