Stanley Kubrick : l’occhio del fotografo

Con oltre 30 mila spettatori, ha avuto luogo all’Istituto Veneto di Scienze Lettere e Arti, a Palazzo Cavalli Franchetti di Venezia una mostra fotografica dal titolo “Stanley Kubrick fotografo”. Vista la grande affluenza, la rassegna varrà prolungata fino all’8 Dicembre 2010. La maggior parte delle persone hanno conosciuto Stanley Kubrick per le sue pellicole che sono entrate a far parte della storia del cinema internazionale. Regista eclettico, a volte impenetrabile, lascia ancora il segno a distanza di anni dalla sua morte, attraverso una enigmatica genialità e precisione, frutto di una intelligenza sensibile. Tra le pellicole più famose ricordiamo gli indimenticabili 'Shining', 'Arancia Meccanica', 'Full metal jacket', e Barry Lindon. Fin da giovane si spinse verso la sperimentazione di scatti fotografici, che diventeranno nei suoi film elementi caratteristici e fondamentali per la costruzione delle sceneggiature. In ogni opera Kubrick ci mostra fedelmente la sua visione del mondo, fatta di prevaricazione, violenza, corruzione di ogni genere, ma anche della ricerca continua di verità nascoste. Questa esposizione fotografica ha l’intento di far conoscere questa passione insieme a quella degli scacchi , i cortometraggi come Day of the Fight, un documentario sulla giornata del pugile Walter Cartier.

La mostra comprende 200 fotografie realizzate dal 1945 al 1950, quando Kubrick, a soli 17 anni iniziò a lavorare per la rivista americana ‘Look’, e dove la sua filosofia tecnica, risiedeva nella perfezione assoluta. Si dice passasse ore a studiare l’inquadratura, con cura ossessiva per i dettagli dell’immagine, per la prospettiva e l’illuminazione, per la posizione degli attori e degli oggetti d’arredo scenico, tanto che ogni suo film è fruibile in ogni fotogramma come una sorta di album. Il regista documentò la vita quotidiana dell'America del secondo dopoguerra, fermando attimi di una realtà che andava trasformandosi velocemente e personaggi del mondo della musica o dell’arte circense. L'iniziativa e' stata curata da Rainer Crone e realizzata da Giunti Arte Mostre Musei, in collaborazione con la Library of Congress di Washington e il Museum of the City of New York che custodiscono un patrimonio ancora sconosciuto di oltre 20.000 negativi di Kubrick. La mostra e' accompagnata da un catalogo che costituisce la piu' completa monografia sul tema mai pubblicata in Italia.

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